La lancia leggendaria

di Filippo Leva

Sono Augusto, vivo in un villaggio tra le montagne e vi racconterò la mia avventura di ieri durante la battuta di caccia. 

Era l’alba e mi trovavo con il gruppo dei cacciatori. Prese le varie armi ci incamminammo per la nostra avventura di caccia.

Mentre camminavamo, il mio amico si avvicinò e mi disse che suo nonno gli aveva raccontato la leggenda della lancia perduta: una lancia che faceva sempre centro, una lancia che non poteva sbagliare la mira.

Un giorno il proprietario della lancia andò a caccia da solo in cima alla montagna, si perse, e da lì non si ebbero più notizie sue e della sua lancia. 


Dopo aver sentito questa storia, molto incuriosito, decisi di volerla trovare e convinsi il mio amico a partire per la cima della montagna alla ricerca della leggendaria lancia. 

Pian piano ci addentrammo nel bosco che portava verso la cima, camminammo a lungo, quindi facemmo delle pause per riposare e, arrivati a un certo punto, trovammo una caverna. 

Stava per piovere e allora pensammo di preparare un accampamento vicino alla caverna.

Entrati in essa notammo un disegno, che indicava un parte della foresta in cui non eravamo ancora stati.


Quando smise di piovere ci dirigemmo verso quella zona. Arrivati lì iniziammo a cercare e,  dopo un’ora di ricerche senza sosta, esausto, mi sedetti su una roccia a riposare… all'improvviso la roccia si spostò, caddi a terra spaventato, ma sotto vidi una punta di lancia che brillava. Finalmente l’avevamo trovata!


Tornammo al villaggio, la attaccammo a un bastone e la provammo: era lei! 


Non sbagliavo un colpo. Dal giorno successivo divenni il cacciatore di punta del villaggio.