Enzo Gusso

”Da una fessura vedo Gusso che si veste tranquillamente con calma”, racconta Giuseppe Gaddi, saggista e partigiano di origini triestine.

Fu per tutti i compagni un esempio per l’insuperabile e consapevole tranquillità di spirito, con la quale affrontò il martirio. L’ultima notte della sua vita era sereno e calmo, sorretto dalla sua profonda fede cristiana.

In carcere teneva dei discorsi che facevano capire che non aveva mai dubitato della vittoria, della libertà e degli ideali democratici. Enzo Gusso fu arrestato nel corso di una retata in seguito a un attentato alla casa del fascio di S Donà di Piave (1944): le sorelle e il fratello raccontano che in realtà l’ordigno era poco più di un petardo. Egli era nettamente contrario al fascismo, avendone sempre rifiutato gli ideali e la tessera; proprio per questo non aveva potuto essere assunto stabilmente come impiegato, nonostante la sua preparazione professionale. Lavorò così per conto terzi come contabile a San Donà di Piave. Faceva parte del Partito d’Azione, che agiva in clandestinità. Enzo e alcuni suoi compagni furono arrestati, perché traditi da qualcuno, dopo una riunione al bar Paolin, locale storico di San Donà. Lidia e Dina, sue sorelle, raccontano che si erano occupate di lui dopo la cattura, andandolo a trovare in carcere per portargli cibo e sigarette, che poi condivideva, facendo così sentire la sua vicinanza ai compagni.

Chiesero inoltre la sua liberazione, anche con l’intervento di un legale, a causa delle sue precarie condizioni fisiche, motivo per il quale diventò addetto alla biblioteca del carcere. Del primo periodo di prigionia non si hanno notizie di particolari maltrattamenti, ma si dice che in seguito sia stato brutalmente torturato.

Morì sulle macerie di Ca’ Giustinian a 31 anni, per rappresaglia, dopo l’attentato partigiano alla sede del Comando provinciale della Guardia nazionale repubblicana a Ca’ Giustinian (Venezia).

Fonti

  • Commemorazione dei tredici Martiri nel XX anniversario della Resistenza, a cura dell’Amministrazione Comunale di San Donà di Piave
  • M. Biason, Un soffio di libertà. La Resistenza nel Basso Piave, Nuova Dimensione -Iveser -Anpi S. Donà, Portogruaro, 2007
  • Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana (http://www.ultimelettere.it), on line dal 26 aprile 2007, INSMLI
  • Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=3588), INFP - ANPI