Il melograno

IL MELOGRANO

Il melograno (Punica granatum) è un albero che può raggiungere un'altezza di 4 metri e appartiene alla famiglia delle punicaceae.

Il termine "melograno" deriva dal nome latino malum granatum, che significa mela dai piccoli grani. I romani lo definivano punicum malum, cioè "mela fenicia" in quanto presente nelle aree cartaginesi.

Questo frutto era anticamente coltivato nell'area che va dall'Iran all' India, per poi espandersi in tutto il Mediterraneo e nel nuovo mondo grazie ad alcuni colonizzatori spagnoli.

Il melograno può avere una funzione ornamentale o alimentare. In cucina viene utilizzato in numerose sfumature grazie al suo particolare sapore agrodolce, come il risotto al melograno, il liquore al melograno e la composta di melograno, eccezionale per crostate.

Il melograno è ottimo per combattere la stanchezza: i frutti ricavati da questa pianta sono infatti ricchi di vitamina A, B e C; l'elevata quantità di acqua, minerali e fibre presenti al suo interno dona proprietà antiossidanti e depurative, favorendo inoltre il corretto funzionamento dell'apparato digerente. Insomma un vero toccasana della stagione autunnale!

L’albero di melograno, da Tacuinum Sanitatis (1380 ) - particolare

Jacob van Hulsdonck, Natura morta con limoni, arance e una melagrana

SIMBOLOGIA DEL MELOGRANO E RIFERIMENTI MITOLOGICI E ARTISTICI


Dai tempi antichi il melograno ha assunto una forte valenza simbolica. È un simbolo di produttività ed anche dell’unità del popolo, poiché i grani del frutto sono stretti tra loro.


Il frutto del melograno rappresenta l'abbondanza e i tanti grani che vi si trovano all'interno, gli arilli, rappresentano ricchezza, fertilità, prosperità e ciclo della vita.

Il suo colore rosso è associato al sangue di Dioniso (per i romani Bacco) che, rapito dai Titani su commissione di Eva, venne messo a bollire in un calderone. Da una goccia del suo sangue caduta a terra sarebbe nato il primo frutto di questa affascinante pianta.

La leggenda di Dioniso non è la sola ad essere associata alla nascita del melograno. Vi è per esempio la leggenda di Orione, sposato con la vanitosa Side, che venne punita dal suo stesso marito per essersi considerata più bella di Eva. Side fu mandata nell'Ade, dove prese la forma di un albero di melograno.

Infine troviamo la figura mitologica di Persefone (Proserpina per i romani), legata al melograno perché venne punita per aver gustato sei semi di questo frutto considerato "proibito". Persefone è rappresentata con una melagrana nella mano dal pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti nel 1874 in un dipinto a olio su tela. Vi sono poi diverse opere con immagini sacre che rappresentano questo frutto. Tra queste la più famosa è sicuramente la Madonna della melagrana di Botticelli, realizzata nel 1487, raffigurante la Vergine che tiene il piccolo Gesù in braccio e la melagrana nel palmo della mano. Il frutto in questo caso rappresenta la fertilità della Madonna e il segno del futuro sacrificio di Cristo. Per la sua bellezza e per la forte valenza simbolica, il melograno compare in tante altre opere nonché nella letteratura.

Persefone (D. G. Rossetti)

Madonna della melagrana (S. Botticelli)


Particolare



Sogno causato dal volo di un'ape attorno a una melagrana un attimo prima del risveglio (S. Dalì)

Il sogno del melograno (F. Casorati)