Attualità & progetti

25 aprile, per non dimenticare!

a cura di JD 



Il 25 aprile è Anniversario della liberazione d'Italia.

Che cosa dobbiamo ricordare in questo giorno? La Liberazione consiste nel celebrare e commemorare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e ricordare i partigiani, morti per la patria. Eroi che lottarono per il popolo italiano e per donare alle generazioni future un posto dove vivere tranquillamente, indifferentemente dalla razza e senza nessuna oppressione. 


 LA CASA DELLA RESISTENZA

E’ un parco della memoria per ricordare i 43 partigiani fucilati dai nazisti il 20 giugno del 1944. In codesto parco vi si trova una croce la quale è un simbolo che ricorda il “sacrificio” . Davanti alla croce è posta  un’urna di granito che contiene ceneri umane provenienti dal campo di sterminio di Mauthausen.



L'albero della vita

a cura di E. e P.

Martedì 12 marzo alle 10 si terrà la presentazione del progetto realizzato dalla nostra scuola in occasione della Giornata dei giusti. L’evento, che sarà tenuto dal formatore Giorgetti, può essere seguito anche in diretta.

Ma chi sono i Giusti tra le Nazioni?  


Il termine Giusto è tratto da un passo del Talmud. Inizialmente associato a coloro che hanno salvato gli ebrei durante la persecuzione nazista in Europa, il termine è stato esteso a tutte le persone che hanno aiutato altre nonostante il rischio. Molti Giusti hanno infatti perso la propria vita pur di salvare un’altra persona.


Cosa succede il 6 Marzo e perché?

 La data del 6 marzo è stata scelta perché coincide con il giorno in cui è scomparso Moshe Bejski, l'uomo che ha curato il Giardino dei Giusti di Yad Vashem in Israele.

Il Giardino dei Giusti del Mondo celebra ciascun Giusto con una pianta, proprio perché gli alberi da sempre rappresentano il concetto di generare una vita.


Come abbiamo deciso di commemorare questa giornata?

La nostra scuola ha deciso di ricordare alcuni giusti. In ogni classe abbiamo deciso di scegliere una personalità per conoscere la loro vita. Noi del giornalino vi anticipiamo cinque giusti che saranno sul nostro albero: Salvo D’Acquisto, Giacomo Bassi, Peppino Impastato, Raul Wallemberg e infine Adele Zara. 


SALVO D’ACQUISTO: un carabiniere italiano nato a Napoli e vissuto a Roma. Quando è morto aveva solo 23 anni, perché ha dato la sua vita pur di salvare quella di 22 persone, accusate dai militari tedeschi di aver realizzato un attentato. Salvo ha detto che è stato lui a far saltare in aria la base tedesca e ha mentito. Si pensa che le sue ultime parole siano state: «Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!» 


ADELE ZARA : 

Adele Zara è stata una donna coraggiosa, che durante le persecuzioni nazifasciste ha salvato la famiglia ebrea dei Levi.


GIACOMO BASSI : Giacomo Bassi è stato un funzionario italiano, che ha salvato una famiglia di ebrei milanesi dai rastrellamenti.


PEPPINO IMPASTATO : Giuseppe Impastato, detto Peppino è stato un giornalista e attivista italiano, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa nostra. Fu assassinato il 9 maggio 1978.


RAOUL WALLENBERG : Raoul Gustaf Wallenberg è stato un diplomatico svedese, che durante la seconda guerra mondiale ha sventato diversi attentati nazisti. 

Linea Cadorna - Piancavallo e Zipline del Lago Maggiore

Due giornate di uscite sul territorio per le nostre classi terze in visita alla Linea Cadorna, alle gallerie del Morissolo e in volo sulla Valle Intrasca

Lungo la linea Cadorna

Un cavo d’acciaio lungo 1850 metri, un minuto e mezzo di divertimento puro, a 350 metri da terra, che regala le sensazioni del volo del falco in picchiata o della rondine che danza nel cielo, un momento unico da raccontare e riprovare. Pronti, partenza, via!! 


Campionati studenteschi 2022-2023

Campionato studenti calcio a 5 maschile: 2°posto 

Bravissimi!

Campionato sci alpino maschile e femminile

De Nicolo Aurora qualificata 2° posto, prossima alle regionali

Eccellente risultato!

Corsa campestre maschile e femminile.

Squadra femminile qualificate, prossime alle regionali

Squadra di calcio d'Istituto

"Storia di un no"

a cura di Valentina e Lucia

Giovedì 23 febbraio alcune classi della scuola S. Quasimodo si sono recate al teatro “Il Maggiore” per assistere allo spettacolo “Storia di un no” della compagnia Arione De Falco.

La protagonista Martina (interpretata da Annalisa Arione) gioca a fantasticare riguardo a come sarà il suo primo bacio; fino a quando, casualmente, incontra Alessandro (nella realtà Dario De Falco).

I due si fidanzano, piano piano però Martina capisce che lui dice e fa cose che non vorrebbe dire o fare, ad esempio costringerla a non presentarsi a scuola.  Nel frattempo in lei inizia a crescere un no che diventa sempre più grande.

Quando questo no esce dalla sua bocca mette fine al suo primo amore caratterizzato da possesso e gelosia, un amore tossico. Alessandro, che vive in un clima di violenza domestica, pensa di amare Martina, ma in realtà vuole possederla come se fosse un oggetto, allo stesso modo si comporta il padre di lui con la madre.

 

Il tema attorno a cui ruota lo spettacolo è quello delle relazioni tossiche, in cui a volte "le emozioni arrivano prima delle parole per spiegarle", così gli attori introducono la rappresentazione teatrale. Lo spettatore viene trascinato in un amore tossico, troppo geloso, che sembra normale ma che così non è.


Personalmente noi consigliamo di vedere questo spettacolo, poichè racconta un argomento tanto delicato quanto importante in modo semplice e non pesante, spiegando anche quanto talvolta sia complicato pronunciare un no.

Lo scopo dell’opera, secondo noi, è anche quello di sensibilizzare riguardo a questa tematica, aiutando a riconoscere quali relazioni possono essere considerate tossiche e facendo capire che spesso chi vive queste situazioni non se ne rende conto.

COMITATO GENITORI 


Ogni anno il comitato genitori organizza fantastiche attività per ragazzi e bambini e con tanto di cibo di ottima qualità!

Quest’anno l’occasione è arrivata il  sabato 26/11 a tema natale!

In piazza Fasana si poteva trovare un Babbo Natale arrivato direttamente dal Polo Nord con cui farsi delle fantastiche foto ricordo.

La piazza ricca di bancarelle ognuna con un'attività diversa, dava proprio aria natalizia!

E il cibo non ne parliamo! Panini, cioccolata, dolci, vin brulè direttamenti serviti da elfi a tutti sorridenti.

In più, come se non bastasse, anche sta volta sono stati esposti tutti i lavori di tutti gli alunni delle scuole di Verbania.

Quasi panettieri!

Una mattina alternativa con VCO Formazione


Il giorno 24 novembre 2022 la classe 3D è andata insieme alla prof.ssa Clemente e la prof.ssa Coniglio a Gravellona presso VCO Formazione per cucinare il pane. I professori di quella scuola e gli studenti dell'ultimo anno ci hanno spiegato la differenza e la lavorazione degli ingredienti di base come lieviti e farine. Poi ci hanno fatto vedere come si produceva: all’inizio abbiamo impastato e abbiamo lasciato lievitare l’impasto, poi, dopo un breve intervallo, abbiamo inserito le forme in un macchinario che aveva delle lame a forma esagonale che servivano a tagliare in piccoli pezzi l’impasto da cui successivamente abbiamo ricavato delle forme.

Alla fine di questa esperienza incredibile, dopo aver fatto cuocere tutte le forme, io e un paio di miei compagni abbiamo aiutato gli alunni di quella scuola a metterli nei sacchetti e poi siamo tornati a scuola. Non ho ancora assaggiato nessuna delle pagnotte che ho fatto ma sono sicuro che saranno buonissime!

Statue di 2300 anni fa ritrovate nel fango!

Jacopo Tabolli, Ricercatore in Etruscologia e Antichità Italiche dell'Università per Stranieri di Siena, lo ha definito come il più significativo ritrovamento dopo la scoperta dei Bronzi di Riace, le due statue trovate nello Ionio durante una battuta di pesca nel 1972. 

Sono 24 le statue di bronzo in perfetto stato di conservazione riportate alla luce l'8 novembre 2022 nelle vasche sacre del santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni, un comune in provincia di Siena. Tra le statue ci sono un efebo*, la dea della salute Igea, Apollo, e poi matrone, imperatori, donne, fanciulli. Risalgono a un periodo compreso tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. e testimoniano la fase di passaggio tra la fine della civiltà etrusca e la globalizzazione romana. 

*efebo: giovanotto, adolescente.

Il santuario ritrovato, con le sue piscine ribollenti, le terrazze digradanti, le fontane, gli altari, esisteva almeno dal II secolo a.C. e rimase attivo fino al V secolo d.C. In epoca cristiana venne chiuso, ma non distrutto, le vasche furono sigillate con pesanti colonne di pietra, le divinità affidate all'acqua. Si tratta del più grande deposito di statue dell'Italia antica e comunque l'unico di cui abbiamo la possibilità di ricostruire interamente il contesto.

Un evento che riscriverà la storia?