Perché studiare l'italiano?

Dante Alighieri e la (Divina) Commedia


L'UE incoraggia il multilinguismo, cioè incoraggia i propri cittadini ad essere in grado di parlare almeno altre due lingue oltre la propria lingua madre. Un certo numero di programmi finanziati dall'Unione europea promuovono attivamente l'apprendimento delle lingue e la diversità linguistica (ad esempio la Giornata europea delle lingue).

L’italiano moderno è un dialetto che è riuscito a far carriera. Alla sua base si trova il fiorentino letterario usato nel Trecento da Dante, Petrarca e Boccaccio.  Il fiorentino trecentesco trae origine dal latino volgare, parlato dal volgo in età classica e non dal latino illustre usato dai letterati dell’epoca.

L’italiano è stata lingua di uso quotidiano per fasce molto ridotte della popolazione fino alla 2ª metà dell’Ottocento.

Solo grazie al grande contributo della televisione, dopo la 2ª Guerra, l’italiano comincerà ad essere parlato e compreso sempre più dalla maggioranza degli italiani.

Secondo la Società di Linguistica internazionale esistono nel mondo circa 67 milioni di persone che parlano italiano come lingua materna: 

60 milioni in italia (4 milioni residenti all’estero)

7 milioni fuori d’Italia.

 

L’italiano è lingua ufficiale in Italia; San Marino, Città del Vaticano (insieme al latino/anche lingua franca tra le gerarchie ecclesiastiche), in Svizzera (insieme al francese e tedesco), 2ª lingua ufficiale in 3 comuni della Slovenia e nell’Istria.

Lingua etnica in Brasile in alcune zone del Paese e insegnata obbligatoriamente nelle scuole di questi luoghi.

Curiosità: la Costituzione ancora non indica l’italiano come lingua ufficiale. C’è una proposta di legge in corso (dal 2007!)

L’italiano ha una diffusione significativa in diversi paesi in cui non è lingua ufficiale a causa della presenza coloniale (Libia, Eritrea, Etiopia, Somalia), diffusione per emigrazione o immigrazione (Principato di Monaco: 21% della popolazione è costituita da cittadini italiani; Stati Uniti; Brasile, Argentina, Canada, Francia, Svizzera), altre vicende storiche.

L’italiano, a causa dell’emigrazione, ha fortemente influenzato lo spagnolo parlato in Argentina e Uruguay ed il portoghese parlato a San Paolo e nel Brasile meridionale.

L’italiano è una delle 23 lingue ufficiali dell’Unione Europea.

 Mentre l’Unesco dichiara purtroppo l’estinzione di ben 3mila lingue, arriva il bilancio positivo sulla salute dell’italiano.

Si è infatti assistito ad un aumento del 38% degli studenti che frequentano corsi di italiano nel mondo.

È la 5ª lingua straniera più studiata nel mondo e la 1ª in molte nazioni.

Ragioni

1.     Per riscoprire le proprie radici (in Argentina il 65% della popolazione è di origine italiana)

2.     Per lavoro: unione europea; interpretariato; traduzione, imprese italiane in Italia e nel mondo; moda; professori (accordo culturale)

     3.     Ma principalmente per ragioni culturali. Italiano come lingua della cultura: La lingua italiana non è solo quella letteraria di Dante e Manzoni o quella che descrive paesaggi incomparabili, tramonti struggenti e spiagge soleggiate, che diffonde una cucina che ha fatto storia in tutto il mondo (piatti e prodotti dai sapori unici come pizza, parmigiano, pasta, olio extravergine di oliva e mozzarella), o quella della musica (Lirica ed Opera in particolare), ma è anche la lingua di un Paese altamente tecnologico ed industrializzato (5° al mondo e membro del G7), leader mondiale in molti settori trainanti (dalla moda all'agricoltura, dal turismo all'arte). E' una lingua laboratorio, una lingua viva che è capace di rinnovarsi e di arricchirsi, anno dopo anno, di nuove connotazioni, possibilità e specificità culturali e linguistiche. E' anche lingua franca in un campo molto specifico: quello della musica classica che da secoli unisce musicisti e compositori di tutto il mondo. Anche se alcuni ci hanno provato è quasi impossibile rendere o tradurre in modo adeguato ed univoco in altre lingue espressioni come: Andante con moto, larghetto, crescendo, pizzicato, adagissimo, maestoso, adagio un poco mosso, e così via.

     Linguaggio musicale; Gastronomia; Sport; Arte (80% del patrimonio artistico mondiale si trova in Italia); Moda; Letteratura; Cinema

4. L’italiano è una lingua facile:

                   Sia dal punto di vista sintattico sia da quello morfologico: a differenza di altre lingue  la grammatica italiana è considerevolmente ‘logica’ e facile da imparare. I suoi tempi verbali sono pochi ed estremamente regolari, il suo sistema di preposizioni e articoli è di una coerenza devastante, come la sua logica di formazione dei generi e dei plurali. Inoltre, il suo vocabolario di origine latina incontra affinità con quasi tutte le lingue d’Europa, soprattutto con le lingue romanze e con l’inglese.

Dal punto di vista fonologico: presenta cinque vocali e le consonanti tipiche di tutte le lingueeuropee.

Oralmente: è un lingua in cui ogni suono è pienamente vocalizzato e in cui è raro, quasi innaturale, “mangiarsi le sillabe” o le lettere.

Ortograficamente: l’ortografia dell’italiano è forse la più fonetica d’Europa. Le eccezioni sono molto rare.

Comprensione: poiché la ridondanza in una lingua è di fondamentale importanza, comprendere in italiano è più facile che in altre lingue straniere, perché tale aiuto ci viene offerto più volte dalla ridondanza nel maschile, nel femminile, nel singolare e nel plurale, sia dagli articoli che dagli aggettivi, verbi e sostantivi.

Italianismi: 20mila parole italiane presenti in altre lingue.

·        Nomi religiosi: cappuccino (21 lingue), conclave,missionario, Papa

·        Giochi: lotteria, lotto

·        Scienza: neutrino

·        Cinema: paparazzo (23 lingue),dolce vita (16 lingue), spaghetti western

·        Calcio: libero, tifoso, azzurri

·        Gastronomia: tiramisù (23 lingue tra le quali indonesiano), mozzarella, salame, rucola,pizza (50 lingue),spaghetti (53)

·        Mafia

·        Ciao (37 lingue)

A volte la parola italiana è entrata in un’altra lingua con un significato diverso: pepperoni pizza, polenta (in argentino: energia); mandolin (coreano: donna incinta)