Il luppolo è battezzato come Humulus lupulus ed è una pianta perenne a portamento rampicante che può crescere sino a 7 metri di altezza.
Presenta foglie cuoriformi con margine seghettato e incise da 3 a 5 lobi. La pagina inferiore della foglia è resinosa mentre quella superiore è più ruvida.
Nella pianta di luppolo troviamo fiori unisessuali verdognoli: i fiori delle piante femmine sono coni membranosi mentre quelli delle piante maschili sono pannocchie pendule che portano il polline. Non sono fiori appariscenti proprio perché è il vento è responsabile dell’impollinazione e quindi la una colorazione del fiore non è necessaria per attirare gli insetti. La fioritura avviene in estate.
La parte che viene utilizzata per ottenere i rimedi erboristici sono i coni dei fiori femminili che sono ricchi di ghiandole resinose, produttrici di sostanze amare e oli essenziali, specifiche delle proprietà del luppolo.
Da sempre il luppolo ha accompagnato la storia di molti popoli nordici non solo per la produzione di birra ma anche per le sue spiccate proprietà, visto che in esso nel tempo sono stati analizzati centinaia e centinaia di diversi principi attivi.
È in grado di agire sul sistema nervoso come ipnoinduttore e blando sedativo, ottimo per combattere l'insonnia, il mal di testa e molte forme di gastrite e riflussi gastrici di origine nervosa.
Inoltre, supporta il lavoro della digestione, contribuisce a lenire i disturbi legati alla menopausa e aiuta la rigenerazione della pelle e dei capelli. Questo suo uso storico lo ha fatto entrare nel Formulario Galenico Nazionale in miscela con altre erbe per specie per tisane ad uso sedativo e calmante.