Il significato del verbo "mangiare" ha da sempre travalicato la sua vera funzione primaria, non identificandosi semplicemente con l'assunzione di cibo, ma piuttosto legandosi in modo imprescindibile al concetto di convivialità. Il semplice abbinamento cibo - sostentamento ha ben presto lasciato spazio a nuovi valori e significati che rientrano nella sfera sociale dell'essere umano. L'aspetto della convivialità legato al pasto, infatti, è antico quanto l’uomo. Agli albori della specie umana, dopo aver cacciato la preda, gli uomini primitivi si ritrovavano attorno al fuoco e sedevano uno di fronte all'altro, prima semplicemente guardandosi negli occhi e poi progressivamente sorridendo, ridendo e iniziando a parlare. Lo stesso linguaggio, quindi, si è sviluppato a partire dal cibo e dalle origini di ciò che oggi chiamiamo convivialità. Il fattore condivisione lo ritroviamo forte, nella specie umana, ancora al giorno d'oggi. È così, che si passa dalla condivisione della preda alla cena con gli amici. Chi decide di dividere la stessa tavola e di mangiare assieme, vuole rendere gli altri commensali partecipi di nuove esperienze, culinarie e non, vuole dividere con loro il piacere della tavola, rafforzare un legame sociale, condividere momenti da ricordare.
Il secondo concetto riconducibile al cibo riguarda l'identità culturale. Le diverse culture gastronomiche, infatti, hanno contribuito a definire e ad identificare, nel corso dei secoli, l'identità di un popolo e, di conseguenza, il suo stile di vita. Il Belpaese, ad esempio, è disseminato di differenti tradizioni culinarie. Persino all’interno di ogni regione esistono territori con un’identità gastronomica ben precisa, con piatti tipici che si tramandano da una generazione all’altra e che devono essere riscoperti perchè l’identità culturale di un Paese si esprime anche a tavola.
Un terzo aspetto collegato direttamente al cibo riguarda la salute. Oggi non è sempre facile degustare prodotti sani e genuini. Conservanti, coloranti, anabolizzanti e sostanze chimiche di sintesi di cui si è fatto largamente uso negli scorsi decenni, hanno contribuito ad accrescere in ognuno di noi il sospetto ogni volta che ci approcciamo ad un nuovo alimento. Le notizie che la cronaca riporta di tanto in tanto riguardanti le sofisticazioni alimentari non ci rassicurano.