La liquirizia è una pianta ehrbacea perenne appartenente alla famiglia delle Leguminosae e con lo stesso nome è indicato l'estratto vegetale ottenuto dalla radice tramite bollitura.
La radice di liquirizia è commercializzata in forma di bastoncini da masticare, tagliuzzata per preparare tisane e infusi, in confetti preparati con l'estratto oppure ridotta in polvere e in succo.
Menzionata nel primo erbario della medicina tradizionale cinese, la liquirizia è usata in Asia da circa 5.000 anni per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato, mentre in Europa è stata introdotta solo nel XV secolo dai frati domenicani.
La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa.
La virtù che in passato ha reso celebre la liquirizia era quella dissetante: gli Sciti (popolazione nomade d'origine iranica) che si cibavano solo di formaggi di capra e liquirizia, camminavano per ore nel deserto senza patire la sete grazie all'azione rinfrescante di questa preziosa radice.
Chi soffre di pressione bassa può trarre giovamento dalla liquirizia poiché aumenta la pressione del sangue, ma per lo stesso motivo va consumata con parsimonia.