#laculturanonsiferma

#storiedioggetti

#restiamoacasa e realizziamo insieme un e-book con le storie degli oggetti di un tempo che non si usano più, "pezzi" unici che rischiano di essere dimenticati

#traccedinoi

Inoltre, puoi collaborare con noi a raccogliere testimonianze storiche che parlano del nostro territorio, di noi e della nostra identità

STORIE DI OGGETTI

In questa quarantena molti di voi avranno iniziato a sistemare angoli di casa, cantine o soffitte, che spesso passano in secondo piano, dove si saranno accumulati tanti oggetti che non si usano più e forse vi siete ritrovati per le mani "pezzi" di storia che nemmeno ricordavate di avere!

Vogliamo proporvi di creare insieme a noi un album con le immagini di questi oggetti e un testo che racconti la loro storia o semplicemente che raccolga le informazioni che siete riusciti a recuperare o che ricordate.

Potremmo creare insieme un nuovo e-book che andrà ad arricchire la libreria digitale dell'Ecomuseo!

Potete inviarci la scheda del vostro oggetto (immagine + descrizione) via mail, oppure caricare l'immagine dell'oggetto sui vostri social e inserire nel testo del post la sua descrizione, il tag @ecomuseoparabiago e gli hashtag: #iorestoacasa #laculturanonsiferma #storiedioggetti #ebookdicomunità

Sfoglia l'album STORIE DI OGGETTI con le schede che daranno vita al nostro "e-book di comunità"

TRACCE DI NOI

Tutti gli istituti culturali devono restare chiusi, ma #laculturanonsiferma

Per questo, abbiamo deciso di raccogliere testimonianze fotografiche e video, che comunque vi permettano di conoscere tracce di storia del nostro territorio

Il giovedì dopo Pasqua festeggiamo il Perdono di Corbetta in ricordo del miracolo del 17 aprile 1555 quando Gesù andò in piazza a giocare con tre bambini tra cui un sordomuto che guari. Si affacciò poi la Madonna per riprendere il figlio. Buona festa. Pace a voi!

“Nel mese di aprile, il locale più spazioso dell’abitazione, munito di camino -quello dove di solito si riuniva tutta la famiglia- veniva adibito all'allevamento dei bachi. All'interno si sistemavano le “tavole” (ripiani di circa 3 metri per 1,5): messe una sopra l’altra ad una certa distanza formavano i 'castelli'.

La settimana dopo Pasqua, in occasione della Festa del Perdono, i contadini andavano a Corbetta per partecipare alle celebrazioni religiose e intanto ne approfittavano per acquistare i cartoni benedetti che avrebbero sistemato sulle tavole, e la sumenza (la semente), ovvero la dose prevista di bachi da seta appena nati.

Si pagavano ad once, unità di peso abituale. Sparsi sulle tavole, i bachi venivano nutriti subito con le foglie di gelso finemente tranciate, delle quali erano molto ghiotti.”

Tratto da Augusto Boldorini, Piccola Venezia, Parabiago, 2011

A Parabiago in via San Michele arrivò il fotografo. In una primavera dell'inizio del ventesimo secolo tutti si misero in posa per l'occasione.

Solo i fringuelli e poi le rondini continuarono a cantare.

In sottofondo scorreva il Riale, la roggia di origine medievale che sino al 1928 portò l'acqua del fiume Olona in paese.

#iorestoacasa ma #laculturanonsiferma

Guarda il video cliccando sull'immagine qui a fianco!

17 marzo 2020 | Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

Sogni, cambiamenti e paesaggio.

Vi parlo di un sogno. Molti sogni italiani sono diventati legge nel 1947 con la costituzione

della repubblica. La stessa Costituzione è un sogno da realizzare ogni giorno. Quindi

possiamo parlare degli ecomusei italiani come strumenti per realizzare alcuni sogni della Costituzione. Inoltre possiamo definire gli ecomusei attraverso la Costituzione italiana: “una pratica di cittadinanza attiva che, secondo il principio di sussidiarietà, (art. 118 della Costituzione italiana) è finalizzata alla cura del paesaggio e del patrimonio (art. 9) per contribuire al progresso materiale e spirituale della società (art. 4) e al pieno sviluppo della persona (art. 3.2)

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