Il motto latino "DO UT DES" è una formula giuridica segnalata da Giulio Paolo (un giurista del terzo secolo d.C.) nel Digesto, nonché una compilazione in 50 libri di frammenti di opere di giuristi romani realizzata su incarico dell'imperatore Giustiniano I.
La frase completa da cui è tratta la citazione è: "Aut enim do tibi ut des, aut do ut facias, aut facio ut des, aut facio ut facias", la cui traduzione è: "O, infatti, do affinché tu dia, o do affinché tu faccia, o faccio affinché tu dia, o faccio affinché tu faccia".
Attualmente è diffusa nella lingua d'uso per indicare un patto che implica l'assolvimento di favori reciproci.
Un tempo, era un contratto verbale tra popoli, commercianti, persone. Ora, a distanza di tempo, viene spesso utilizzato anche in amore e in amicizia, per indicare uno scambio uguale e reciproco di sentimenti.
Matilde Casamassima