Lezione XIX     lo Spreadsheet: dal  mondo del "what if" ad  AMAZON

Quarto fondamentale quesito, se sono ai tempi di Leonardo? Come faccio a trasmettere dei dati "strutturati"? (Per dati strutturati non sono immagini, ma si intendono testo, numeri o relazioni tra essi). Sia se essi siano di tipo A (cioè informazioni testuali) oppure se essi siano di tipo N (cioè di tipo numerico) a distanza? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici. Come faccio cioè effettivamente a "trasmettere" se voglio trovare un sistema efficiente, più rapido, del precedente.? Come si risponde a questa domanda? Se soprattutto interviene una nuova componente o parola chiave. Il MODELLO.

Spreadsheet: è il foglio elettronico, il programma più comune è Excel. Ci sono righe, colonne e celle. Queste ultime sono le più interessanti, possono essere di diverso tipo e all’interno di esse possiamo realizzare delle relazioni. Prendiamo in considerazione la foto esempio sulla lezione:

La colonna C mi dà il risultato, come risultato di A + B, possiamo definire allora 2 tipi di celle. Le celle risultato “C” e le celle contenuto “A e B”. Il salto che noi possiamo avere da questa situazione è che una cella risultato a sua volta può diventare una cella contenuto. Questo si chiama Interconnessione Dinamiche delle informazioni. (Vengono prese come esempio altre immagini simili dal corso 2021 tenuto da Andrea e Gaetano)

Il foglio elettronico è simile alla tabella alla griglia usata nel Leonardo. All’interno delle celle io inserisco dei dati ed in base alle operazioni che decido di fare ottengo risultati diversi:

Riprende uno stralcio del libro sul concetto di informazione e del mistero della O. L’informazione è l’applicazione di una convenzione ad un dato… 

Viene fatto questo per arrivare ad un concetto: Il modello è la forma che assumono le informazioni.

Ad esempio, Achim Menges progetta ogni anno un nuovo padiglione con i suoi studenti, il loro modo di lavorare riprende molto il modello “ what if “. Il padiglione è fatto da tanti filamenti disposti in modo da comporre una struttura autoportante, nel caso di architetture di questo tipo la logica alla base cambia. Nessun umano ha calcolato la struttura, perché è troppo complesso, sarebbe troppo complicato, allora viene utilizzato un software che lavora per simulazioni successive, si chiama ottimizzazione questa procedura. il software sa se la struttura sta in piedi oppure no, in caso negativo la modifica leggermente. Questo modello si prova per centinaia di volte fino a quando non si riceve l’ok dal programma. I progettisti non sanno come sta in piedi, si fidano dell’ok e si procede con la realizzazione.

Io ho un foglio elettronico, come faccio a compiere un salto per arrivare ad un Database (Banca Dati)? Il salto è feels e record, il primo sono le colonne il secondo sono le righe. Nelle righe ho le entità, nelle colonne ho dei campi omogenei ma non solo testuali o numeri ma potrei avere una foto. La composizione dei Database si basano proprio su questi due elementi. Gli esempi più semplici di database sono: netflix, spotify o Amazon.

Per noi ragionare come un computer è impossibile e antieconomico, questo concetto è ben espresso nel libro di Carpo (già citato in altre lezioni sempre da Andrea, lezione 13). Il confronto Uomo/Macchina viene definito anche come Caos/Ordine.

Amazon è il più grande database fisico che esiste, vengono combinate le intelligenze dell’uomo e della macchina… si parla diverso tempo di questo e di come funziona.

Link alla lezione:

hhttp://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2021/LEZ/19/index.htm

Link alla videolezione:

https://drive.google.com/file/d/1W6l4yHRb-VrO76aVw1_R_YMHaEeFyu8G/view