lezione 1

Primo ciclo.

Lezione 1

L’impatto dell’ informatica nella cittá e nella ricerca architettonica.

Una definizione di informazione: la centralità del concetto d’informazione la si identifica sotto vari punti di vista: nella società,nell’architettura, nello sviluppo dei software  attraverso l’utilizzo di programmi sempre piu sofisticati e anche dell’ contestuale sviluppo dell’ hardware, con processori sempre piu capaci di effettuare contemporaneamente numeri di operazioni sempre piu veloci . un esempio è il BIM

Building Information Modelling: ovvero l’insieme dei dati rilevanti di una costruzione possono essere raccolti e collegati digitalmente , con l’ottimizzazione della pianificazione realizzazione e gestione delle costruzioni tramite l’aiuto appunto di software sempre piu avanzati .

Lo storico Leonardo Fosco affermò: l’informazione non puo essere certo la materia prima dell’architettura” piuttosto i materiali da costruzione ).ma si puo dirne anche il contrario, ovvero che :

L’INFORMAZIONE E’ LA MATERIA PRIMA DELL’ARCHITETTURA

Soffermandoci sul concetto di INFORMAZIONE si passa ad un piccolo esperimento innanzitutto per definire appunto la definizione di informazione.

Disegniamo un puntino su di un foglio bianco, questo punto sicuramente è a-dimensionale , e dunque non possiamo darne una dimensione ne sappiamo come misurarlo. Di contro  secondo la geometria euclidea, se lo considero una superficie, lo stesso è misurabile. Resta il fatto che il nostro puntino ha modificato il foglio dalla sua situazione iniziale ed è quindi “un dato”. il primo che chiamo dato il minimo elemento di modifica precedente (era bianco ora ho un punto) , avendo un dato questo è soggetto a infinite convenzioni.

 Quindi L’informazione è l’applicazione di una convenzione specifica ad un dato

Se si traccia  un altro segno, ad esempio : un ovale. Si tratta dunque di un altro dato? Cosa rappresenta quell’ovale? un ellisse,in pianta un pallone da rugby ? Potrebbe essere una lettera “O”, un numero 0, un cerchio quindi una circonferenza. Per capirlo dobbiamo “codificare” l’ovale, trovare un codice, una convenzione comune. stabilire se questo segno è un:  Una convenzione numerica, una convenzione geometrica, una convenzione alfabetica o altro informazione logica.o un insieme di punti .

In informatica la domanda “cos’è?” un dato, non è ammissibile, non esistono dati ma solo informazioni. Gli unici dati sono 0 e 1 ovvero il codice binario.  Il computer conosce già la convenzione.

Ma informazione è anche “In Formazione”. Un processo in continua costruzione, “in divenire”. Una sorta di massa fluida che deve essere modellata e prendere forma . la Mano (il dato) è un insieme di infinite informazioni  ed i Molding (modelli strutturante o matematico) avere un modello di quelle informazioni che mi permettano di divenire quelle informazioni in un modello 3d ed operative.

Il vocabolario “Zanichelli” della lingua Italiana,  definisce “informare” , il modellare secondo una forma. Se in informatica è tutto informazione, il  prendere forma nell’informazione si definisce modellazione e si esplica nella creazione di modelli. Al centro del processo formativo dell’architettura . sia la costruzione mentale dello spazio, durante il corso della nostra storia ovvero il passaggio dalle forme delle piramidi,a quelle de  il pantheon , l’introduzione della prospettiva alla base della trasformazione dell’architettura dell’umanesimo. Quindi nel mordo odierno la capacita di modellazione delle informazioni ci taglia fuori dal  mainstream  nell'ambito di una determinata disciplina scientifica o accademica, e all'interno di un determinato campo di ricerca scientifica , contraddistingue un approccio che non si discosta in maniera significativa dalle principali e consolidate scuole di pensiero e dai più accettati approcci metodologici.

Le Mappe : l’esempio della metro di londra

Le mappe sono a tutti gli effetti un ottimo esempio di informazione. Hanno infatti un dato di partenza e seguono delle convenzioni.Il mondo è dato ma è attraverso la mappa che viene utilizzata in quanto informazione e in quanto codificazione. Le mappe dunque selezionano e forniscono informazioni secondo la loro convenzione. Spesso per dare queste informazioni operano per astrazioni, codificando un linguaggio schematico che possa rende l’elaborato sintetico, leggibile e comprensibile da chiunque. La storia della mappa della metropolitana di Londra è la chiave per capire il processo di codificazione . L’esempio offerto dalla lezione di  Baricco durante una conferenza è, in questo senso, calzante: Nei primi anni del ‘900 i cittadini londinesi non utilizzavano la metro, poiché le informazioni erano tante inizialmente e non permettevano una facile fruibilità dell’infrastruttura, un impiegato Harry Beck, attraverso una serie di astrazioni e convenzioni, reinventa la mappa, disegnando quella che tutti noi oggi conosciamo. Man mano si è andato semplificandola (nella realta il passaggio all’astrazione della scrittura) per arrivare a quella odierna costruita “per linee” astratte, eliminando le curve , che non rispecchiano la realtà geografica della città ma permettono di codificarla per “moduli” basati sulla distanza tra le stazioni, equidistanti nella pianta o mappa ma non nella realtà geografica. Estrapolando un set di informazioni scremando dei dati per semplificare .