REPORT REVISIONE TESI 15 _ 29/01/2022

ANIENE FLOW POP_ STUDIO PIANTE E PROSPETTI



Il colloquio è iniziato con un veloce riesame degli elaborati precedenti (Report 14). In questo step mi sono concentrata sulla realizzazione delle piante dei diversi edifici.

1 - ACCADEMIA CIRCENSE

L'edificio cardine dell’intero progetto, organizzato su più livelli, prevede una distribuzione funzionale basata su un percorso principale sinuoso il quale dà accesso a una serie di funzioni (palestre, area ristoro, sala conferenze, ecc). Al livello superiore seguendo la stessa logica distributiva troviamo altre attività come uffici, una biblioteca e un’area museale.


« AUDITORIUM: uno spazio di questo tipo con un tema del genere dovrebbe essere uno spazio multitasking. Dovrebbe essere riconfigurabile in vari modi, ad esempio le sedioline possono scorrere su binari e magari chiudersi. Sicuramente non inserirei il palco perché impedisce una certa fruibilità della sala. Potresti guardare i lavori di Michele Spano, che si è occupato della ri-configurabilità degli spazi. Spano ha progettato una serie di aule in un centro polifunzionale che erano tutte riconfigurabili. Ad oggi non ti puoi permettere di avere uno spazio così grande bloccato, deve essere uno spazio vitale.

AULE E LABORATORI: credo che l'utilizzo di una doppia curva non sia la scelta ideale. La curva secondaria appesantisce molto il disegno. Il percorso secondario potresti impostarlo su delle linee spezzate che seguono diverse direzioni e inclinazioni.

LIVELLI SUPERIORI: attenzione all’accesso agli spalti, inserisci una scala secondaria che ti permette di raggiungere la balconata in maniera indipendente. Per il resto va tutto bene. »

2 - DA EDIFICIO A PASSERELLA

All’ultimo livello, in copertura, inizialmente avevo ipotizzato un secondo edificio messo in maniera speculare che avrebbe dovuto ospitare la parte di living e amministrativa, ma durante la progettazione di questo secondo edificio mi sono resa conto della grande mole della struttura stessa. Ho quindi ipotizzato di convertire l’edificio in una grande passerella attrezzata che funge da collegamento diretto con il “Cavalcavia Ponte delle Valli”.

La copertura dell’edificio diventa quindi interamente praticabile con aree verdi e aree relax (considerando la possibilità di predisporre spazi per le attività circensi da svolgere nel periodo estivo).

« Mi sembra un cambiamento radicale, che altera la composizione volumetrica che abbiamo visto fino ad adesso. è assolutamente necessario fare un plastico di studio e valutare la situazione. Se la tua preoccupazione è quali funzioni inserire, questo non è un problema, perché per come hai impostato il lavoro, l'ultimo piano potrebbe tranquillamente essere una sorta di polo universitario con aule e servizi. Oppure potresti trasformarlo in un albergo e ampliare la parte di living. Ma per decidere questo dobbiamo valutare l’impatto volumetrico che otteniamo con o senza edificio. »

3 - CASE SULL’ALBERO

Ho deciso di realizzare la parte di “living” con delle “casette sull’albero” indipendenti da collocare in maniera puntuale all’interno dell’area di progetto. Ho realizzato due proposte un monolocale e un bilocale per rispondere alle diverse esigenze. L’organizzazione spaziale è molto semplice, in entrambi i casi si basa su un nucleo centrale di accesso all’appartamento dal quale si sviluppano a raggiera i setti che definiscono i vari ambienti.

« SIMPLEX: attenzione agli arredi, ricontrolla bene le dimensioni, alcune parti mi sembrano un po' grossolane. Comunque siamo sulla buona strada, mi piace molto l'asimmetria che hai dato.

DUPLEX: anche qui attenzione alle dimensioni. Questa mi sembra eccessivamente grande, non corrisponde all'essenza della casa stessa. Questi sono alloggi per persone avventurose, tutto questo spazio mi sembra eccessivo. Inoltre essendo così grande non regge a livello strutturale e perdi un po' il concetto di casa sull'albero.

Per quanto riguarda la disposizione planimetrica, le inserirei in maniera sparsa in tutta l’area di progetto e non andandole a confinare solo su un lato. »

4 - ARENA E EDIFICIO IPOGEO

L’area di progetto termina con una grande ansa di forma semicircolare dove sono andata a collocare una arena a cielo aperto, con annessi ambienti di servizio ipogei (spogliatoi, deposito attrezzature, ecc.). A cornice ho ipotizzato una grande passerella circolare che si allunga e termina sul fiume Aniene.

« Bene, su questa parte non ci sono problemi. »

5 - IPOTESI DI PROSPETTO

In ultimo ho formulato alcune ipotesi di prospetto. La volontà è quella di andare ad uniformare le superfici ma anche quella di riportare gli insegnamenti di Beniamino Servino (il mio “consulente delle immagini”).

Ho quindi ipotizzato di utilizzare dei pannelli microforati (ad es. corten) e di rivestirli con le texture e i colori delle opere dell’arch. Servino.

Per creare ulteriore movimento ho ipotizzato di andare a creare dei tagli (circolari e semicircolari) in questi pannelli andando a rendere le superfici alternativamente opache e trasparenti.

« Quando si adoperano le forme tondeggianti non bisogna mai abusare di questi elementi. Essendo i tuoi edifici tondeggianti dal punto di vista volumetrico non devi avere ulteriori aperture arrotondate come l'arco o l'ovale. Devi adottare un sistema più rigido basato sostanzialmente su linee verticali e orizzontali, altrimenti diventa esagerato dal punto di vista architettonico.

L'idea del microforato è buona, mi piace, ma anche questa non deve essere esagerata, deve essere pensata in maniera omogenea. Puoi pensare alcuni di questi sistemi di pannellature in microforato che giocano su linee verticali e orizzontali, dopodiché puoi inserire altri pattern come ad esempio delle finestre oscurate o dei pannelli di legno o lamiere. Quindi alcuni pannelli possono essere in microforato, altri possono essere completamente opachi utilizzando un altro materiale. Non farei bucature, ma sfrutterei la combinazione di diversi materiali che richiamano le texture di Servino. Tornando al disegno di Beniamino Servino, lui utilizza 3 o 4 pattern, tu puoi usarli quanti ne vuoi ma ricordati che devi avere uno sguardo anche al dettaglio costruttivo.

Poi analizzeremo come risolvere l'attacco al cielo, ad esempio possiamo considerare che questi pannelli si allungano fino al parapetto della copertura o possiamo valutare altre soluzioni.

Per il momento decidiamo i pattern (massimo 3) considerando anche il colore, elemento fondamentale di Servino. Infatti se analizziamo le sue opere vediamo come lui utilizza spesso cromie tono su tono. Possiamo seguire lo stesso approccio o andare a contrasto, ad esempio pensando al tendone del circo che spesso presenta colori a contrasto tra loro (ad esempio puoi utilizzare un bianco sporco e il ruggine del corten), ma questo lo vedremo prossimamente. »

Revisione 29Gennaio2022_compressed.pdf