REPORT REVISIONE TESI 10 _ 09/10/2021

ANIENE FLOW POP_ IPOTESI DI MASTERPLAN


Il colloquio è iniziato con la presentazione delle opere dell'architetto Beniamino Servino. Figura poliedrica del panorama contemporaneo. Gli aspetti principali su cui mi sono focalizzata sono la complessa ed equilibrata composizione delle sue opere che riguardano paesaggi architettonici tanto silenziosi quanto carichi di significato.

« Ti consiglio di provare a contattare l'architetto Beniamino Servino e chiedergli se è disponibile per un colloquio. A questo punto direi che per te diventerà un "consulente dell'immagine". Parlagli e vediamo un po' che succede! »


Successivamente ci siamo concentrati prima sul masterplan e poi su parte della distribuzione verticale del nodo dell'edificio B-C.

Per quanto riguarda il masterplan ho presentato due ipotesi di sviluppo:

1- fasce concentriche di passeggiata ognuna su una curva di livello, con un sistema di scale curvilinee e rampe che permettono di superare le varie differenze di quota, il tutto corredato da un sistema di bolle (derivante dalla "tessitura a bolle") che andranno ad ospitare diverse funzioni (verde, piazze, vasche d'acqua, ecc.). Questo comporta un sistema concentrico di anelli fitto di elementi che mi permette un attraversamento dell'area sono in orizzontale.

2- passeggiata curvilinea che indipendentemente dalle differenze di quota gira tutt'intorno all'area di progetto. Sempre completata dal sistema di bolle.

« La mia prima sensazione è che nel momento in cui tu triplichi questi sistemi (ipotesi 1) perdi la struttura del percorso, diventa così un gioco che funziona solo dentro la fascia. Invece la seconda ipotesi funziona meglio, è più logica e più forte, perché comunque collega fa loro le diverse fasce e da più struttura al progetto. Secondo questa logica tu ottieni 3 sistemi: sistema degli edifici principali, un secondo sistema che è il percorso e il terzo sistema che sono le bolle (queste ultime a loro volta saranno cose diverse: alberi, piazza e sedute oppure giochi ecc.). Invece nella prima ipotesi tu ragioni per fasce e non più per sistemi, e dentro le fasce succede sempre la stessa cosa… A questo punto mi sembra che la seconda ipotesi abbia molto più carattere.

L'elemento finale, questa passeggiata circolare sopraelevata, è molto interessante perché ti fa fare uno scatto diverso. È una bella idea. Se proprio vogliamo esagerare potresti farla diventare un ponte fra le due sponde, diventa così connessione e infrastruttura.

Ti consiglio di vedere il progetto "Nodeon: snodo fisico e ponti informatici" (Marco Falasca, Rocco Nervi, Nicola Nobile) su UnLost Territories [pag. 60-61] che presenta proprio questa soluzione. »


Sistema di distribuzione verticale del nodo dell'edificio B-C:

Per quanto riguarda la composizione interna dell'edificio la mia prima ipotesi prevede una grande atrio a tutt'altezza con un sistema di scale che appoggiandosi alle pareti perimetrali gira tutt'intorno al grande spazio centrale. Immediatamente mi sono resa conto che essendo gli edifici di dimensioni notevoli, la scala proposta non è adeguata. In quanto per superare la quota di interpiano di 4m si genera un sistema di salita fatto di lunghi e noiosi pianerottoli e brevi scalini. Forse a questo punto risulta più coerente un sistema continuo di rampe che dal piano terra sale in maniera elicoidale appoggiandosi al perimetro del vano centrale.

« Il mio approccio sarebbe quello di salvare l'integrità dello spazio, e per fare ciò bisogna inserire un oggetto. Inserire quindi un oggetto-scala, un po' come fa Gehry nell'atrio di Bilbao. Probabilmente uno degli atri più belli e complessi, qui Gehry inserisce proprio un oggetto-scala che poi ai piani successivi si risolve in dei ballatoi. Ghery con questa soluzione non "mangia" lo spazio lungo il perimetro. Tu nella tua ipotesi fai proprio questo: "rosicchi" i margini del tuo edificio. Se invece mantieni i bordi intatti, la grande forza dello spazio risulta, per antitesi, ancora più esaltata. In generale quando ci si trova in questi spazi la soluzione migliore è quella di inserire questi oggetti che non è detto che debbano essere "classici" possono tranquillamente assumere forme bizzarre e sviluppare un loro carattere. »

REVISIONE9Ottobre2021.pdf
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