LITUANIA - BIELORUSSIA

Anno di costruzione: 2022

Struttura

Motivazione ufficiale: contrastare "guerra ibrida"

Il muro al confine tra Lituania e Bielorussia nasce con il proposito di frenare la

cosiddetta “guerra ibrida”, definita in questo modo anche dal governo di Bruxelles e attuata dal leader bielorusso Aleksander Lukashenko in risposta alle sanzioni dell'UE; essa consiste nel tentativo di controllare gli influssi migratori ed indirizzarli verso paesi confinanti, come Polonia e Lituania. Il maggior numero di migranti proviene dal Medio Oriente, in particolare Iraq e Afghanistan. In risposta ad elevatissimi numeri di immigrazione illegale la Lituania ha deciso di innalzare una barriera al confine, costruita in due fasi: la prima comprende la realizzazione di un confine di circa 110 km nel 2021, mentre la seconda comprende un'estensione della stessa fino alla lunghezza di 550 km per ricoprire anche il confine con l’exclave russa di Kaliningrad. La barriera è stata terminata nell'agosto del 2022, a

poco più di un’anno dall’annuncio della spesa di 41 milioni di euro, cresciuti fino a 50, da parte del governo di Vilnius.