Cipro: Green Line 

Anno costruzione: 1974

Struttura:

Motivazione ufficiale: divisione tra la Repubblica di Cipro e la Repubblica Turca di Cipro Nord  

Nel 1960 Cipro, ex colonia britannica, ottiene l'indipendenza. L’isola è abitata in parte da Turchi e Greci: i Greco Ciprioti, che rappresentano la maggioranza dell’isola, sostengono l’enosis (unificazione con la Grecia), mentre i Turco Ciprioti sostengono il taksim (la partizione dell’isola). Sin dalla fondazione dello Stato questa divisione provoca molti dissapori. Nel 1964 il presidente di Cipro Makarios III decide di limitare l'autonomia della minoranza turca, che rappresenta il 18% della popolazione. In risposta, il presidente turco Ismet Inönü minaccia di intervenire nel caso in cui Makarios non rinunci al suo progetto. Ciò provoca l’intervento della Gran Bretagna con il generale Peter Young, comandante delle forze britanniche sull’isola, che armato di pastello verde decide di delimitare su una carta della capitale Nicosia i quartieri abitati dai greco ciprioti e quelli abitati dai turco ciprioti: la linea di demarcazione prende il nome di green line. Sempre nello stesso anno giungono sull’isola truppe dell’ONU per stabilire una zona a cuscinetto demilitarizzata lungo la green line. Per un decennio le tensioni non sfociano in conflitto, fino al 1974 quando un colpo di stato organizzato dal governo greco rovescia la presidenza Makarios. Negli stessi giorni un nuovo evento stravolge la storia cipriota: scatta l’intervento militare delle forze turche che conquistano il 40% dell’isola.  Da quel momento l’isola è divisa in due parti: a sud la Repubblica di Cipro, universalmente riconosciuta, e a nord la Repubblica Turca di Cipro Nord, riconosciuta solo dalla Turchia. Ad oggi Cipro rimane l’unico Stato dell’Unione Europea in cui è presente tuttora una divisione. A separare le due parti dell’isola è la green line.