IL NATALE IERI
La tradizione andriese voleva che le festività natalizie iniziassero il giorno di Santa Lucia ovvero il 13 dicembre infatti un proverbio recita: "Se un buon Natale vuoi fare da Santa Lucia devi andare". Si cominciava a preparare il presepe, semplice ed essenziale, realizzato con cassette di legno e statuette di terracotta. Accanto alla capannina di Gesù bambino veniva posto un piattino con ovatta imbevuta di olio che una volta accesa emanava una tenue luce. La gente, nelle sere precedenti al Natale, si radunavano in Chiesa per la novena al Bambinello e per le strade giravano gli zampognari abruzzesi che suonavano melodie natalizie. Le donne cominciavano a preparare i "Rumori" ovvero schiacciavano le mandorle per preparare i tipici dolci natalizi: R ROUS, L PREZID, L FROTT ATTRROIT R CARTDATT e tanti altri. La sera della vigilia, in casa si consumava la cena a base di verdura, cipolle arrostite, olive e per i più fortunati veniva preparato il baccalà. Al termine della cena si recitava il rosario intorno alla capanna e la mamma affidava la statuina di Gesù bambino al figlio più piccolo che, in processione, la deponeva nella grotta. A mezzanotte, in Chiesa, durante la celebrazione Eucaristica, avveniva la vestizione di un bambino povero.
A NATALE NON SI SCAMBIAVANO I REGALI MA LA FESTA ERA NEL CUORE.
IL NATALE OGGI
Tra tutte le feste dell'anno, il Natale è sicuramente la più sentita sia dai piccoli che dagli adulti. Nei giorni che precedono le festività, le vie della città si inondano di abbaglianti luci e colori e si affollano di gente che si affretta ad acquistare decorazioni, specialità luminarie natalizie e regali di ogni genere. Le vetrine dei negozi si colorano di luci sfavillanti, addobbi, carte colorate, regali e montagne di dolci e panettoni. Nella case si preparano l'albero di Natale e il presepe. La sera della Vigilia, primo giorno di festa al quale seguiranno tanti altri, ci si riunisce e si gusta la cena a base di pesce, salumi, formaggi e abbondanti dolci come le CARTELLATE chiamate ROSE, DOLCI DI MANDORLE, il SASAMELLO e i MOSTACCIOLI. Le feste continuano con pranzi e cene fino alla solennità dell'Epifania che come recita il proverbio" tutte le feste porta via".