LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA è il principale luogo di culto cattolico di Andria, sede vescovile dell'omonima diocesi. Al suo interno sono venerate le spoglie di San Riccardo, vescovo della città e la Sacra Spina. La chiesa fu commissionata da Goffredo d'Altavilla, signore di Andria, tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII secolo. Essa sorse su una precedente chiesa dedicata a San Pietro e che oggi corrisponde alla cripta dell'edificio. L'interno della Cattedrale è a tre navate con dieci cappelle laterali, cinque per ogni lato. La prima cappella, collocata a sinistra, è chiamata popolarmente "Il Cappellone " ed è dedicata al santo Patrono della città, San Riccardo. Nell'arco della cappella e nei pilastri che lo sorreggono si possono ammirare sedici formelle e dieci bassorilievi in pietra locale che ricordano i miracoli attribuiti al Santo ed episodi della sua vita. La seconda cappella, sulla destra del Presbiterio, è dedicata alla Sacra Spina; qui è possibile ammirare una reliquia della corona di Gesù donata alla cattedrale da Beatrice d'Angiò nel giorno del suo matrimonio con il duca Beltrando del Balzo e due tele raffiguranti la Madonna del Suffragio e la Beata Vergine Immacolata. Da questa cappella si accede alla Cripta a due navate con volta a crociera e colonne spoglie, alcune senza capitello. Dalla seconda cappella di sinistra, si accede alla cappella del Santissimo, costruita in stile barocco nella prima metà del XVII secolo. All'interno, si trovano un tabernacolo in marmi policromi e la statua di San Riccardo in bronzo argentato. Nella quarta cappella a destra, si trova il Fonte Battesimale in pietra del XV secolo, mentre nella quinta a sinistra è presente una tela raffigurante l'Incoronazione della Vergine. Infine, sulla sinistra del presbiterio, si apre l'accesso alla sacrestia, caratterizzata da un ricchissimo pavimento marmoreo e da arredi fissi in noce. L'abside della cattedrale si presenta in forma ottagonale, ha la volta a botte con cappucci e a ridosso della parete di fondo si può ammirare un organo a canne costruito nel 1935.