Ritratto della signora Cézanne
1885-1895 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Cézanne ha tenuto a lungo nascosta alla famigiía la relazione con Hortense Fiquet, una semplice operaia del cappellificio del padre del pittore. Dopo il matrimonio, avvenuto nel 1886, Cézanne ha dipinto numerosi ritratti della moglie. Qui la silenziosa Hortense assume una posa un po' rigida, seduta su una poltroncina, con un severo vestito scuro che risalta sullo sfondo neutro.
Il figlio dell'artista
ca. 1880 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Cézanne dà al figlio il proprio stesso nome, Paul. La nascita del bambino, nel 1871, viene tenuta a lungo nascosta ai genitori del pittore. Fedele alla ricerca di una composizione austera e controllata, Cézanne definisce con nitida fermezza forme, volumi e contorni, scegliendo un taglio ravvicinato: tuttavia, le pennellate morbide e i toni delicati dei colori trasmettono una insolita dolcezza.
Strada di paese, Auvers
1872-1873 Olio su tela
Parigi, Musée d'Orsay
Tra il 1872 e il 1874 Cézanne dipinge insieme a Camille Pissarro nei dintorni di Parigi: è ii suo momento di massimo contatto con l'impressionismo incipiente. Cézanne non cerca "motivi" pittoreschi o suggestivi, ma uno scenario semplice: solo un sentiero di campagna che attraversa un villaggio, tra case che sembrano deserte e qualche albero. Come avverrà in tutti i paesaggi di Cézanne, non compare nessuna figura umana.
Paesaggio con tetto rosso
(li pino a L'Estaque)
1875-1876 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Grazie alle indicazioni di Pissarro Cézanne si dedica alla pittura en plein air, cogliendo dal vivo la luce e i colori della campagna. Cézanne tuttavia non si ferma alla "impressione": cerca e trova anche nella natura e negli spazi aperti il senso di una composizione regolare, una geometria di forme, linee e profondità. indispensabile per questo è il tronco in primo piano, quasi una quinta teatrale.
La roccia rossa
ca. 1895-1900 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Le cave di pietra dismesse di Bibémus, nei pressi di Aix-en-Provence sono per Cézanne meta di passeggiate solitarie e soggetto per alcuni dei più intensi e intimi paesaggi. In un contesto ambientale dove la natura ha ripreso il sopravvento, le rocce intagliate conservano ancora il segno del lavoro dell'uomo. Lo spigolo di pietra a perpendicolo fa da quinta per un fremente sfondo di cielo e di fogliame.
Alberi e case
ca. 1885 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
In questo paesaggio invernale, dietro allo schermo dei rami degli alberi spogli, fa capolino un gruppo di case silenziose, apparentemente deserte. Il contrasto trai tronchi scuri in primo piano e la luminosità dello sfondo suggerire un senso di profondità, ottenuto solo con la luce e il colore, senza far ricorso a linee prospettiche o architetture.
La barca e i bagnanti
ca. 1890 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Diviso in tre parti probabilmente per ragioni commerciali, il luminoso e rasserenante dipinto ha riacquistato la sua integrità grazie all'acquisto e al restauro da parte dei Musées nationaux. L'insolito formato allungato del dipinto si spiega con la funzione originaria, una sovrapporta nell'appartamento parigino di Victor Chocquet, collezionista e amico tanto di Cézanne quanto di Renoir.
Bagnanti
1899-1900 Olio su tela
Parigi, Musée d'Orsay
Cézanne ha realizzato circa 200 dipinti di bagnanti, uomini e donne, oltre a disegni e acquerelli. Negli ultimi anni di vita rivolge la propria attenzione al modo in cui i corpi nudi strutturano lo spazio delle composizioni in rapporto con lo spazio aperto, naturale. Con questo tipo di soggetti e di soluzioni espressive Cézanne diventa un punto di riferimento per le avanguardie del primo Novecento.
I cinque bagnanti
1876-1877 Olio su tela
Parigi, Musée d'Orsay
Cézanne inizia a dipingere bagnanti, femmine e maschi, intorno al 1875, proseguendo poi la ricerca su questi soggetti per tutta la carriera e in tutti gli stili. Il soggetto, costante, è quello di gruppi dl uomini o donne inseriti in una cornice naturale, presso uno specchio d'acqua. Come nel pendant al femminile delle Cinque bagnanti, i contrasti fra ombra e luce organizzano tutta la rappresentazione.
Tre bagnanti
1874-1875 Olio su tela
Parigi, Musée d'Orsay
Uno dei primi dipinti dedicati da Cézanne al tema delle bagnanti. Senza alcuna concessione alla sensualità del nudo o al fascino del paesaggio, le donne formano un solido triangolo inserito in una cornice naturale che accentua la drammatica forza espressiva. Due alberi dai tronchi eretti occupano lo sfondo mentre un altro, inclinandosi, accompagna il movimento diagonale delle due bagnanti a sinistra.
Pranzo sull'erba
1876-1877 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Anche Cézanne si cimenta con un tema tipico dei pittori impressionisti, il picnic sull'erba durante una gita in campagna. Cézanne popola la composizione con un gran numero di personaggi: per le pennellate veloci e staccate, l'opera sembra più abbozzata che finita. La gamma dei blu e dei verdi è interrotta dall'abito giallo della donna in primo piano e dal cesto di frutti rossi sorretto da un uomo sulla destra.
Natura morta con zuppiera
ca. 1877 Olio su tela
Parigi, Musée d'Orsay
Questo dipinto ricorda il sodalizio artistico tra Cézanne e Camille Pissarro. È Pissarro ad avviare Cézanne alla pittura en plein alr e a farlo partecipare alla prima mostra del gruppo impressionista nel 1874. All'impressionismo si ricollega, in questo caso, l'uso di una tavolozza chiara e di pennellate spezzate. Sullo sfondo, Cézanne inserisce un omaggio a Pissarro, riproducendo un suo paesaggio.
Vaso impagliato, zuccheriera e mele
1890-1894 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Intorno al vaso, motivo ricorrente nelle sue nature morte, Cézanne dispone con sapiente pazienza le forme, i volumi, i colori, la consistenza dei vari oggetti. ll piano del tavolo sembra inclinarsi, per mettere in piena evidenza la composizione, dominata dalle sfere gialle e rosse delle mele, mentre il contesto ambientale neutro e semplificato proietta la scena fuori da un tempo e d un luogo determinato.
Il vaso blu
1889-1890 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Cézanne preferiva nettamente dipingere nature morte con frutti piuttosto che con fiori. La sobrietà con cui è raffigurato questo mazzo di fiori nel vaso è ben lontana dall'esuberanza delle composizioni floreali di Renoir. Spogliati delle loro ombre, gli oggetti sembrano privi di peso in un insieme dai toni blu su cui spiccano, per contrasto, le mele dai colori vivaci.
Mele e biscotti
ca. 1880 Olio su tela
Parigi, Musée de l'Orangerie
Questa tela, una delle opere più mature e intense di Cézanne, offre la perfetta realizzazione di uno dei più celebri precetti del pittore: "Tutto in natura si modella sulla sfera, il cono e il cilindro; bisogna imparare a dipingere queste semplici figure, poi si potrà fare tutto ciò che si vuole". Le ricerche sulla stilizzazione delle forme e sulla resa dei volumi attraverso il colore sono pienamente compiute.