Il Depot Boijmans Van Beuningen, progettato dallo studio MVRDV e inaugurato a Rotterdam nel 2021, è il primo deposito museale completamente accessibile al pubblico. La sua forma è quella di un’enorme ciotola rovesciata, ispirata alla celebre ciotola di IKEA, ma spogliata della sua funzione e ridotta alla pura geometria. Questa intuizione ha guidato i progettisti verso un volume compatto e funzionale, in grado di ottimizzare lo spazio espositivo e l’efficienza del deposito.
L’aspetto più iconico dell’edificio è la sua facciata interamente rivestita di pannelli specchianti, che trasformano il deposito in un oggetto camaleontico. L’uso dello specchio non è solo un espediente estetico, ma un elemento che attiva un’interazione diretta con l’ambiente circostante. La città di Rotterdam, con il suo skyline mutevole, i passanti e il cielo in continuo cambiamento, si riflette sulla superficie del Depot, dissolvendo i confini tra architettura e paesaggio urbano.
Questo effetto dinamico rende il Depot un’architettura "viva", che cambia in base alla luce, al tempo atmosferico e alla posizione dell’osservatore. A seconda del punto di vista, l’edificio può sembrare quasi invisibile, fondendosi con il cielo, oppure diventare un grande specchio che amplifica il contesto circostante. Il risultato è un edificio che non si impone sulla città, ma gioca con essa, restituendo una visione frammentata e sfaccettata dello spazio urbano.
All’interno, il Depot ospita oltre 151.000 opere d’arte, conservate in ambienti con condizioni climatiche controllate, e offre al pubblico un’esperienza inedita: la possibilità di vedere l’arte anche nei suoi momenti di restauro, manutenzione e archiviazione, svelando il dietro le quinte del museo.