Sardegna

La Sardegna e' uno dei pochi posti bui rimasti in Italia. Durante le ferie 2009, in Agosto, ho osservato da alcuni di questi luoghi, in tre zone differenti, raccogliendo dati con l'SQM che spero possano essere utili a chi in futuro si rechera' in questa bellissima regione.

La prima tappa e' stata in provincia di Nuoro, alle sorgenti del fiume Su Golugone (104 mslm), nei pressi, tra l'altro, di un ristorante altamente consigliato. La posizione per osservare a 360 gradi non e' ottimale, c'e' il massiccio del Gennargentu verso sud che ostruisce la visuale alle basse declinazioni e, dove mi trovavo io, era una zona tra alberi molto alti e quindi si poteva godere di ottima visuale allo zenith e verso sud-est. Dalle mappe dell'inquinamento luminoso e' una zona blu, non e' molto distante da centri abitati ma ben schermata. La prima misurazione e' stata 21.2 allo zenith sulla Via Lattea e verso mezzanotte la media, sempre allo zenith ma fuori dalla Via Lattea, e' stata 21,35 con massimo misurato di 21,42.

Seconda tappa in una zona segnalata nera sulle mappe, quindi con presupposti di cielo scurissimo. Il luogo si trova sulla strada statale 125, quella che costeggia la sponda Tirrenica dell'isola. La strada e' in fase di ampliamento e vi sono un sacco di viadotti e gallerie. Se pero' si esce e si riprende la vecchia strada, si possono trovare molti luoghi adatti per fermarsi ad osservare. Il tratto migliore mi e' sembrato quello tra Tertenia e Muravera, veramente "desertico" e isolato, pochissime costruzioni e molte abbandonate. Sono risalito per una ventina di chilometri da Muravera verso nord, uscendo poi dopo il primo svincolo per Quirra (250 mslm), in uno spiazzo ampio e comodo lungo la strada. Verso le 23 arrivo e la prima esclamazione dopo essere sceso dal camper e' stata "wow!". Il cielo e' nerissimo, non si vede ad un palmo dal naso, non ero abituato a tutto cio'. La Via Lattea e' maestosa, nella zona dello scudo impressionante! Allo zenith le stelle sono un'infinita', la situazione peggiore e' pero' a sud, verso i piu' grandi centri, c'e' infatti il leggero bagliore di Muravera, Villaputzu e San Vito che disturba. Il nord e' scurissimo, Tertenia e' piu' lontana e schermata. La miglior cosa forse e' spostarsi ancora piu' a nord dove, secondo me, la situazione e' invertita, sud piu' bello e leggero bagliore verso nord.

I valori rilevati con l'SQM sono: allo zenith sulla Via Lattea, nel Cygno, 21,5. Appena fuori dalla Via Lattea 21,6 di media, con 21,66 di massima lettura. Ho poi fatto diverse letture a 45° in varie direzioni: NE 21,5, S 21,2, NW 21,55.

Il terzo e ultimo luogo esaminato e' il lembo di costa sud, tra Nora e Teulada (70 mslm). La postazione di osservazione e' uno spiazzo lungo la strada discretamente schermato dalle poche luci delle auto di passaggio. Ho scelto questo posto per la bellissima visuale che si poteva godere a sud, infatti c'era solo il mare, orizzonte a zero gradi e nero assoluto. A ovest un porticciuolo e alcuni ristoranti sulla strda proiettavano qualche bagliore, cosi' come a nord-est. Lo zenith ne risentiva e non sono andato oltre alla media di 21,35. A sud, come detto, la condizione migliore, a 45° lo strumento segnava 21,4 di media, con punta massima di 21,44. Abbassando ancora il puntamento ho misurato anche 21,7 abbondante ma la misura secondo me potrebbe essere stata falsata dal mare.

Ho passato tutta la serata a scrutare quindi in questa direzione, con il Sagittario in posizione ottimale e altissimo rispetto a dove osservo di solito, ho fatto un piccolo tour di oggetti molto bassi che non avevo mai osservato. La cosa piu' impressionante e' stata la grandezza di M22, un mostro, nettamente piu' suggestivo di M13 da quel luogo. Altra chicca, la nebulosa oscura nell'Aquila, favolosa al binocolo come tutte le altre che ho individuato in serata, questo tipo di oggetti con il cielo nero e il binocolone sono veramente impressionanti, sembrano veri e propri "buchi" nel cielo.

Una cosa da tenere a mente quando si osserva da questi luoghi e' la completa mancanza di rumori e luci nei dintorni, il senso di solitudine e' assoluto e confesso che, da solo, un certo non so che di timore si avverte. Gli animali e i fruscii nei cespugli mettono un po' ansia, per non parlare poi dei due cani randagi che mi hanno fatto visita la terza notte...La sera successiva ho osservato dal tetto del camper, molto piu' sicuro!

Il prossimo anno replichero' sicuramente l'esperienza, esplorando magari altre zone, alla ricerca del miglior cielo possibile.

Ecco i luoghi esaminati su Google Earth: