80ED Vs 66ED Hi-Res

Entrambi di costruzione Cinese, due piccoletti ma con le carte in regola per offrire grandi prestazioni.

L'80ED e' con me da un paio d'anni e la sua buona ottica ho avuto occasione di testarla piu' volte. L'intento della serata e' quello di confrontarlo con il piu' piccolo 66ED, marchiato Teleskope-service.

Banco di prova la Luna al primo quarto.

Entrambi gli strumenti sono stati posizionati all'esterno un'ora prima di eseguire le prove, equipaggiati con diagonali comparabili, dielettrici tutti e due.

Oculari per prove:

-80: SWA9mm 66° per66,6X. 66: SWA6mm 66° per 66,6X.

-80: SWA6mm 66° per 100X. 66: HR4mm 66° per 100X.

-80: HR4mm 66° per 150X. 66: HR2,5mm 66° per 160X.

-80: OR9+barlow2x per 133X. 66: OR7+barlow2x per 114X e SWA6+barlow2x per 133X.

Premetto che la serata non era il massimo ma lo era per entrambi, il seeing mediocre e molta umidita'.

La prima considerazione e' il tempo di acclimatamento, molto piu' breve nel 80 che nel 66, il tubo piu' massiccio e "pieno" forse si fa sentire.

I target per il test erano:

- Plato con un ombra lunghissima, quasi sul terminatore.

- Il cratere Arzachel.

- Rupes Recta.

Partendo naturalmente a bassi ingrandimenti (66,6X) l'immagine e' molto piacevole e la Luna e' visibile tutta completa nel campo di entrambi, immagini paragonabili.

Gia' a 100X le cose volgono a favore del 80ED seppur di poco, la visione e' ancora gradevole e contrastata in entrambi, con qualche problemino in piu' a fuocheggiare sul 66.

A 150X si nota un netto degrado nel piccolino, l'immagine e' sopportata come luminosita' globale, pero' i particolari sfuggono e la fuocheggiatura e' molto problematica. Sull'80 il potere d'ingrandimento e' ideale per la serata, i particolari escono e si notano meglio che a 100X, la Rupes Recta e' ben disegnata con la sua ombra e i rilievi ad ovest della stessa sono netti, mentre nel 66 confusi.

Anche il cratere Arzachel mostra piu' dettagli, specialmente sulla sommita' della sua circonferenza si notano molto bene alti e bassi che nel piccolo non si vedono chiaramente. Il craterino vicino al picco centrale e' piu' netto nel 80.

Stesso discorso per Plato, l'ombra del picco e' netta nel 80 e confusa nel 66.

Facendo qualche prova, reputo che 133X o meglio ancora 114X sono il massimo per il 66ED, i particolari con questo ingrandimento restano nitidi e non piu' confusi.

Circa mezz'ora dopo ripeto le prove, il seeing e' leggermente migliorato e il 66 supporta meglio i 160X. L'immagine e' piu' gradevole di prima anche se sempre migliore a 133X.

Il cromatismo residuo e' assente in entrambi con l'immagine a fuoco, sfuocando si nota una cosa strana: nel 80ED il bordo Lunare tende al verde in intra-focale e al viola in extra-focale, mentre sul 66ED le cose si invertono.

Per concludere posso affermare con certezza che la differenza di diametro si fa sentire, il piccolo 66ED in serate mediocri non puo' osare piu' di tanto, mentre con l'80 si guadagna qualcosa.

La sera precedente sono riuscito a sfruttare molto meglio i 160X sul 66, l'aria era piu' calma e le immagini non bollivano come durante la prova, reputo che questo ingrandimento sia circa il limite dello strumento, niente male per un 66mm di diametro e di dimensioni ultra portatili, un telescopietto da mordi e fuggi o un compagno di viaggio ideale.