Kenko 80/1000 VS Apo triplet 80/480

24 Aprile 2013

Prova testa a testa con il tripletto apo 80/480 di Tecnosky, il target è Saturno.

Il pianeta non è altissimimo ma il seeing discreto. Entrambi i telescopi sono a circa 250X e tutti e due mostrano un bel Saturno, l'anello è netto, la Cassini evidente nelle anse e, quando la turbolenza si placa, anche lungo tutto l'anello. Il disco è bello tondo e si vedono un paio di bande scure, molto carina la parte del globo che spunta al di sotto dell'anello.

Le differenze sostanziali tra i due strumenti sono un paio, nel tripletto i colori sono favolosi, l'anello è di un azzurrino bellissimo e il globo lo si vede con più toni di giallo e marron, nel Kenko la colorazione è più uniforme e tende al giallognolo, come molti altri acro che ho provato, anche se non così accentuato come i focale corta. Si nota si il colore azzurro dell'anello ma meno inciso.

Il pro del Kenko è sicuramente la stabilità dell'immagine, non so se è una cosa normale, non sono un esperto di alta risoluzione e di telescopi a lunga focale, ma l'immagine risulta molto più ferma che nel triplet 80. La temperatura era di 14° e gli strumenti erano da circa tre ore all'esterno, quindi acclimatati. Tre lenti faticano a combattere la turbolenza o la lunga focale aiuta a sconfiggerla?