Il PLS per la geologia a Pisa

Cos'è il PLS?

COSA È IL PLS?

Il Piano Lauree Scientifiche rappresenta una iniziativa nazionale volta a favorire l’acquisizione di competenze scientifiche meglio rispondenti alle sfide della società contemporanea ed alle attese del mondo del lavoro da parte degli studenti e a rafforzare l’impatto della formazione sulla società. (continua a leggere...)

Tra le azioni, così come riportato nel DM 976/2014, sono incluse quelle finalizzate a:

a) mettere a sistema la pratica del "laboratorio" per l'insegnamento delle scienze di base, in particolare al fine dell'orientamento formativo degli studenti dell'ultimo triennio della Scuola secondaria di II grado;

b) aprire una nuova sperimentazione nelle Scuole e negli Atenei di attività didattiche di autovalutazione e recupero, finalizzate al miglioramento della preparazione degli studenti relativamente alle conoscenze richieste all'ingresso dei corsi di laurea scientifici; 

c) consolidare, sviluppare e mettere a sistema le opportunità di crescita professionale dei docenti di materie scientifiche in servizio nella Scuola secondaria di secondo grado, in relazione ai temi sopra indicati; 

d) ridurre il tasso d'abbandono tra il primo e il secondo anno nel corso degli studi universitari attraverso l'innovazione di strumenti e metodologie didattiche.

LINEE GUIDA

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca

Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento

delle istituzioni della formazione superiore

LINEE GUIDA Piano Nazionale Lauree Scientifiche

(DM 976/2014, art. 3 comma 4 e 5 ed art. 4)

Il Piano Lauree Scientifiche, già Progetto Lauree Scientifiche, istituito a partire dal 2004 su iniziativa del MIUR, della Conferenza dei Presidi di Scienze e Tecnologie e di Confindustria, rappresenta una iniziativa consolidata volta a favorire l’acquisizione di competenze scientifiche meglio rispondenti alle sfide della società contemporanea ed alle attese del mondo del lavoro da parte degli studenti e a rafforzare l’impatto della formazione sulla società.

Il Ministero, nell’ambito del Decreto Ministeriale 976/2014 (noto come “Fondo Giovani”), ha confermato e consolidato il proprio investimento nel PLS con riferimento al periodo 2014-2016 secondo le seguenti linee di azione:

Azioni del PLS

Tra le azioni, così come riportato nel DM 976/2014, sono incluse quelle finalizzate a:

a) mettere a sistema la pratica del "laboratorio" per l'insegnamento delle scienze di base, in particolare al fine dell'orientamento formativo degli studenti dell'ultimo triennio della Scuola secondaria di II grado;

b) aprire una nuova sperimentazione nelle Scuole e negli Atenei di attività didattiche di autovalutazione e recupero, finalizzate al miglioramento della preparazione degli studenti relativamente alle conoscenze richieste all'ingresso dei corsi di laurea scientifici, in collegamento con le verifiche e gli obblighi formativi aggiuntivi previsti dai corsi di laurea ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del DM 270/04;

c) consolidare, sviluppare e mettere a sistema le opportunità di crescita professionale dei docenti di materie scientifiche in servizio nella Scuola secondaria di secondo grado, in relazione ai temi sopra indicati, che già si sono cominciate a realizzare attraverso le azioni del Piano Lauree Scientifiche;

d) ridurre il tasso d'abbandono tra il primo e il secondo anno nel corso degli studi universitari attraverso l'innovazione di strumenti e metodologie didattiche.

Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base

L’orientamento pre-universitario e le azioni di orientamento con le Scuole sono parte integrante e strutturale dell’apprendimento della disciplina a Scuola. Il punto di partenza è dunque la centralità dello studente e la costruzione di un progetto formativo, attraverso attività che consentono di confrontarsi con i temi, i problemi e le idee delle discipline scientifiche. La definizione di laboratorio riguarda una metodologia di apprendimento che fa avvicinare gli studenti da protagonisti alle discipline scientifiche con approccio sperimentale.

Sono considerati laboratori di successo quelli:

In continuità con l’approccio usato per il PLS nel periodo precedente, alcuni esempi di laboratori sono:

I progetti che saranno selezionati potranno usare, nella comunicazione verso l’esterno e nella collaborazione con le Scuole, l’etichetta “Laboratorio PLS”.

Saranno presi in considerazione anche progetti di laboratorio che si integrano con l’iniziativa dei “laboratori territoriali per l’occupabilità” previsti dal Piano Nazionale Scuola Digitale laddove si tratti di iniziative a favore degli studenti delle Scuole secondarie superiori o delle università, focalizzate sull’orientamento verso discipline di rilievo per il PLS, oltre che strategici per la vocazione produttiva del territorio e coerenti sia con i più ampi obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale che con quelli specifici del PLS.

Attività didattiche di autovalutazione e completamento della preparazione

In questo ambito, si realizzano le attività di autovalutazione degli studenti delle Scuole secondarie superiori. Esse verificano la preparazione all’ingresso nelle Università e richiedono il coinvolgimento attivo degli studenti, per accrescere la consapevolezza delle loro conoscenze ai fini della scelta del percorso formativo. Sulla base della precedente esperienza del PLS, si ritiene di dover potenziare i laboratori di autovalutazione fornendo agli studenti occasioni per:

Le attività proposte per l’autovalutazione e il completamento della preparazione degli studenti devono integrarsi con gli obiettivi e il curriculum scolastico e con la preparazione per l’esame di Stato.

Formazione insegnanti – opportunità di crescita professionale per i docenti di materie scientifiche

La formazione dei docenti si realizza pienamente se pensata come un’attività degli insegnanti stessi: essa parte dai problemi concreti e si sviluppa attraverso la progettazione e la realizzazione di attività didattiche, prevede un confronto intenso con i docenti dell’Università, e si completa con specifici moduli da erogare in classe. Alla conclusione del percorso è poi opportuno pensare ad attività di elaborazione critica dell’esperienza realizzata.

Poiché i “Laboratori PLS” sono anche uno strumento per lo sviluppo e la crescita professionale dei docenti, i progetti saranno valorizzati laddove ci sia un collegamento strutturato con la progettazione e alla realizzazione dei “Laboratori PLS” per gli studenti. Dovrebbe essere inclusa nelle proposte progettuali anche una formazione che introduca i contenuti innovativi derivanti dai più recenti risultati della ricerca didattica delle varie discipline e dalle indicazioni nazionali e che faciliti la riduzione della distanza tra il vissuto quotidiano degli studenti e quanto si apprende a Scuola.

Alcuni esempi, non esaustivi, di attività possibili sono:

Riduzione del tasso di abbandono tra primo e secondo anno – innovazione di strumenti e metodologie didattiche

L’aggiunta di questa quarta azione è mirata a sostenere tutte quelle attività che possono favorire il completamento degli studi riducendo il tasso di abbandono nei Corsi di laurea delle discipline scientifiche. Le attività di questa azione saranno mirate all’introduzione di strumenti e metodologie didattiche innovative coerenti con l’approccio dello studente al centro delle attività di apprendimento per un miglioramento generale della didattica del I ciclo e la riduzione del tempo necessario per concludere gli studi.

Alcuni esempi di metodologie innovative sono:

I progetti finalizzati alla realizzazione di questa azione dovranno tener conto delle peculiarità dei vari ambiti disciplinari. In alcuni casi, l’obiettivo è quello di aumentare il numero degli immatricolati e dei Laureati, in linea con gli obiettivi europei (Europa 2020). In altri casi, l’obiettivo è quello di aumentare il numero di immatricolati che scelgono quel corso perché veramente interessati, motivati e consapevoli dell’impegno richiesto. 

Al fine di facilitare la pianificazione dei progetti e sulla base delle strategie del Ministero, il peso indicativo del budget da assegnare è ripartito come segue:

https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?hl=it&mid=1JS3vExi5AUF8Z-Jg3rRAV5rAwV4&ll=41.30450074371701%2C12.27938615&z=6

Le azioni del PLS