Giuseppe di Giuseppe detto il Muto, pittore nato a Martina Franca l'11 marzo 1817 da Donato e Vincenza Casavola. Morì a Martina il 3 agosto del 1908. Pittore (ritrattista).
A Napoli, secondo gli studiosi, frequentò la scuola di Posillipo. Visse e operò per lo più tra Martina Franca e Francavilla Fontana, città della sua compagna Concetta Milone (nipote del beato Bartolo Longo), ma non mancò di soggiornare per consuetudine in varie località di Terra d'Otranto e per lunghi periodi a Napoli (1864-65) e Roma (1881-82).
Suo nonno Giambattista fu sindaco di Martina e anima del partito universalista e giudice a Foggia.
Giuseppe Digiuseppe ha avuto una vasta produzione che conta 1037 operedipinte fra il 1835 e il 1898. Di queste 640 ritratti, 216 soggetti religiosi, 116 ritratti di defunti "riportati a vivo" e inoltre acquarelli, miniature decori su pareti, soffitti e porte.
I ritratti di Digiuseppe sono caratterizzati da un'indagine psicologica del soggetto.
Fra i suoi quadri più famosi "la Madonna col cardellino" (olio su rame) del 1896 che si conserva nella chiesa della Madonna delle Grazie. Altrettanto noto è il ritratto di Michele Santoro in divisa di comandante della guardia nazionale (1863).
Molte delle sue commesse Giuseppe Digiuseppe le ebbe dal prof. Martino Marinosci fra le quali anche un ritratto dello stesso. Le sue opere numerose sono comunque sparse in tutto il meridione d'Italia da Roma fino al più profondo Salento spostandosi da una città all'altra e vivendo e facendo nuove esperienze e conoscenze che arricchivano la sua personalità di artista.
Morì a Martina Franca nella sua casa in via Arco Casavola.