Diofanto , matematico greco, è vissuto nel III secolo d.c. La sua specialità era di affrontare quesiti che richiedevano una soluzione con numeri interi e oggi ci si riferisce a tali problemi definendoli problemi diofantei. Trascorse la sua vita ad Alessandria,raccogliendo problemi già risolti e inventandone di nuovi, per poi raccoglierli tutti nel suo trattato più importante: l'Aritmetica.
Dei tredici libri che lo compongono,solo sei sopravvissero alle calamità del Medioevo e giunsero ad ispirare matematici come Pierre de Fermat. Gli altri sette libri andarono persi in una serie di tragici eventi che fecero tornare indietro la matematica all'età dei babilonesi.
L' unico particolare della vita di Diofanto che è sopravvissuto ha la forma di un enigma che, si dice, sia stato scolpito sulla sua tomba:
"Dio gli consentì di essere ragazzo per la sesta parte della sua vita e, con l' aggiunta di una dodicesima parte, gli rivestì le guance di peluria . Dopo un' altra settima parte della sua vita il Dio accese per lui le fiaccole nuziali e cinque anni dopo il matrimonio gli accordò un figlio.Ahimè! povero figlio nato troppo tardi; dopo aver raggiunto la metà dell' intera vita di suo padre, il gelido Fato se lo prese . Dopo essersi consolato con la scienza dei numeri per altro quattro anni , egli concluse la sua vita."
ll problema consiste nel calcolare la durata della vita di Diofanto.