Attività svolte nel 2012
7 dicembre
Concerto “Tartini e il suo tempo”
Il Circolo ha celebrato il 320° anniversario della nascita del violinista e compositore Giuseppe Tartini (1692-1770) nella suggestiva cornice della chiesa di San Pancrazio a Kraainem.
Il concerto per violino e clavicembalo “Tartini e il suo tempo” comprendeva musiche di Arcangelo Corelli, Alessandro Marcello (in una trascrizione di Johann Sebastian Bach), Antonio Vivaldi, Baldassare Galuppi e Giuseppe Tartini con il famoso “Trillo del diavolo”.
La manifestazione si avvalsa anche di intermezzi didattici del clavicembalista fiammingo Ben Van Nespen e della violinista giapponese Madoka Nakamaru che sono stati molto apprezzati dagli ospiti di varie nazionalità, fra i quali l’ambasciatore Marco Peronaci della Rappresentanza Permanente Italiana presso l’Unione Europea.
6 novembre
Tecnologia e Astronomia. L'Osservatorio Astronomico di Trieste e l'Osservatorio Australe Europeo.
Fin dal 1985 l'Osservatorio Astronomico di Trieste collabora strettamente con l'Osservatorio Australe Europeo (ESO, European Southern Observatory), che è uno dei maggiori centri di ricerca astronomica ed astrofisica nel mondo ed il centro europeo per eccellenza.
Nel 50° anniversario dell’ESO, presso la sede dell'Ufficio di collegamento della Regione Friuli Venezia Giulia, l'astronomo associato Paolo Santin ha messo in risalto la lunga tradizione dell'Osservatorio triestino nella programmazione e nello sviluppo di strumentazione astronomica con alto contenuto tecnologico. In particolare ha illustrato con appropriate proiezioni l’attività di ricerca tecnologica per l’astronomia svolta a Trieste, con speciale attenzione alla strumentazione per il VLT (Very Large Telescope) operante all’Osservatorio Europeo del Cerro Paranal in Cile.
20 settembre - 9 novembre
Mostra dello scultore Villi Bossi
Curata dall’arch. Marianna Accerboni e ospitata nella sede dell’Ufficio di collegamento della Regione Friuli Venezia Giulia, la rassegna comprende una ventina di sculture in marmo e legno e altrettanti disegni preparatori ad acquerello e china. Molto attaccato ai valori della terra natale, l’artista muggesano, che ha già esposto anche in altre parti d’Europa, si è affermato progressivamente rimanendo fedele a una concezione personale della vita ed esprimendo spesso messaggi semplici e nel contempo umanamente profondi. L’esposizione si avvale di un elegante catalogo realizzato grazie a uno sponsor belga.
La mostra
Da sinistra: Giorgio Perini,della Rappresentanza Permanente d'Italia, Marianna Accerboni, curatore, Flavio Tossi, presidente dl Circolo, Guido Bognolo, tesoriere, Luisa Poclen, responsabile dell'Ufficio di collegamento Regione FVG, Bossi, scultore.
L'inaugurazione
28 giugno 2012
Il confine più lungo - Affermazione e crisi dell’italianità adriatica
Presso la sala gentilmente concessa dall’Ufficio di Bruxelles della Regione Piemonte, si è tenuta la conversazione dello storico triestino Raoul Pupo, docente di storia contemporanea all’Università degli Studi di Trieste e autore di numerose pubblicazioni.
"Nella stretta fascia di territorio che va dal fiume Isonzo, giù lungo la costa istriana e dalmata, fino alle Bocche di Cattaro, fra ʻ800 e ʻ900, è avvenuto il processo di formazione parallela e competitiva dellʼitalianità e dello jugoslavismo. I due movimenti hanno continuato a confliggere, con esiti tragici, fin oltre la méta del secolo scorso".
Il prof. Raoul Pupo ha messo in risalto il carattere ambivalente della costruzione delle identità nazionali: "uno dei fenomeni caratteristici della contemporaneità, generatore di virtù civiche e motore di lotte per la libertà, che però può condurre a conseguenze catastrofiche".
Ulteriori informazioni sul contenuto della conferenza son disponibili nel sito dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia
(al tavolo, il professor Raoul Pupo, affiancato dal presidente del circolo Flavio Tossi e assistito da Dario Groppi)
10 maggio - Conferenza di Orio Giarini
"Verso due miliardi di ultrasessantenni. Lavoro, squilibri finananziari e rivoluzioni sociali in Europa e nel Mondo. Studi e proposte"
Conferenza di Orio Giarini, economista, membro onorario del Club di Roma, amministratore della World Academy of Arts and Science e caporedattore di Cadmus, The wealth of nations revisited e Quaderni europei sul nuovo welfare.
Espace Banca Monte Paschi Belgio (22-28 av. d'Auderghem, 1040 Bruxelles), giovedì 10 maggio alle ore 18 e 30.
La demografia triestina è stata il punto di partenza e di arrivo di una carrellata dei problemi derivanti dall’allungamento della durata della vita in Europa e nel mondo in una conferenza organizzata dal Circolo Giuliani di Bruxelles all’Espace Banca Monte Paschi Belgio.
Inserita nel programma delle iniziative dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà fra le generazioni, la conferenza, intitolata Verso due miliardi di ultrasessantenni. Lavoro, squilibri finanziari e rivoluzioni sociali in Europa e nel Mondo, era intesa a contrapporre a quella che è generalmente la percezione del fenomeno dell’invecchiamento, spunti e suggerimenti per farvi fronte in una visione di lungo periodo.
Il compito di trattare il tema è stato affidato a Orio Giarini, economista triestino, membro onorario del Club di Roma, illustratosi in campo internazionale particolarmente nel settore assicurativo. Nell’accoglierlo come “un triestino più noto all’estero che a Trieste”, il presidente del Circolo Flavio Tossi, ne ha tracciato brevemente il ricco percorso professionale (prevalentemente a Ginevra: Centro di ricerca dell’economia del rischio e dell’assicurazione, Istituto Battelle, Università) sfociato, dopo il “pensionamento”, nelle attuali responsabilità direttive in numerose organizzazioni e riviste scientifiche internazionali.
Partendo dalla constatazione che Trieste ha il tasso di pensionamento più alto d’Italia, Giarini ha fatto confronti con altre realtà europee ed extraeuropee sottolineando che il fenomeno dell’allungamento della durata della vita è mondiale, ed è diventato di massa in Europa, Stati Uniti e Giappone, che lo vivono ora per primi e devono in anticipo far fronte a questa enorme rivoluzione sociale per elaborare soluzioni, cultura e iniziative di portata via via universale. Considerato che i costi della salute hanno valore aggiunto reale in quanto aumentano il benessere, la soluzione finanziaria richiede una profonda complementarità fra i sistemi pubblici e privati e si pone come uno dei punti chiave della politica economica per i prossimi decenni.
Sono stati sollevati punti cruciali come il diritto alla longevità, la qualità di vita e lo stato di salute, il privilegio di essere attivi e lavorare (con o senza remunerazione), il preteso conflitto fra lavoro per i giovani e lavoro per gli anziani, la rinuncia all’anzianità come criterio principale di remunerazione, la formazione permanente fino oltre i settant’anni. Tutto ciò mette in primo piano la necessità di rivedere gli schemi culturali, sociali, istituzionali e legislativi, e si rivela utile ripensare anche il modo di fare statistiche e di rappresentare il problema. Per esempio, come fanno alcuni demografi, invece di definire, l’”invecchiamento” a partire dall’anno di nascita, si può invertire l’analisi a partire da quello di probabile decesso, per cui diventa più appropriato parlare di “svecchiamento”.
E a tal proposito Giarini ha suggerito per Trieste e il Friuli Venezia Giulia di far leva su una serie di vantaggi esistenti: popolazione che prefigura dove sta andando il mondo, struttura sanitaria di buon livello, centri di ricerca fondamentale avanzata e di applicazioni tecnologiche (con legami in tutto il mondo), centri universitari con ottimo potenziale, aree utilizzabili o riutilizzabili per iniziative specifiche anche per sviluppi industriali. Tutti elementi che possono concorrere a definire il quadro strategico di un progetto “d’assieme” volto a farsi conoscere e specializzarsi come centro di eccellenza per il processo di “svecchiamento” in almeno alcuni dei vari aspetti (medicinali, protesi, materiale di laboratorio, domotica, formazione per anziani, economia del nuovo welfare, ecc.), organizzando conferenze mirate accompagnate poi da attività promozionali di tipo fieristico e congressuale (anche in città e luoghi diversi) con l’idea di attirare iniziative di insediamento sia industriali che di servizi.
La conferenza è stata inserita dalla Commissione europea fra le iniziative nell'ambito dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni.
(nella foto il professor Orio Giarini, affiancato dal presidente del circolo Flavio Tossi)
19 aprile - Presentazione del libro "Il segretario di Nino" di Rossella Paschi
Presso l'Ufficio di Bruxelles della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in Rue du Commerce 47, 1000 Bruxelles si è tenuta la presentazione del libro di Rossella Paschi Il segretario di Nino.
La conversazione del giornalista e scrittore triestino Pierluigi Sabatti, alla presenza dell'autrice si è svolta dinanzi a un folto pubblico ed è stata seguita da un ampio dibattito.
(nella foto, da sinistra Rossella Paschi, autrice, Flavio Tossi, presidente del circolo AGM di Bruxelles e Pierluigi Sabatti, scrittore e giornalista)
(nella foto, da sin. in piedi Luisa Poclen, responsabile dell'Ufficio di Bruxelles della Regione Friuli Venezia Giulia, seduti Rossella Paschi, Flavio Tossi e Pierluigi Sabatti)
“Il segretario di Nino. Un ebreo triestino nella resistenza” (v. QUI )
Il 13 marzo 2012 Radio Alma ha ospitato l'autrice del volume Rossella Paschi nell'ambito della trasmissione "Brussellando" (la trasmissione è disponibile in podcast: QUI )
18 aprile: inaugurazione della mostra "Carlotta del Belgio. Gli anni della felicità" presso il Museo BELvue
Mostra realizzata in collaborazione fra il Museo Storico del Castello di Miramare, il Museo BELvue e la Fondation Roi Baudouin, con il sostegno dell'Ufficio di collegamento della Regione FVG e del Circolo di Bruxelles dell'AGM, Articolata in tre sale, mette in risalto la sensibilità artistica della principessa belga dando largo spazio alle opere da lei dipinte durante la sua permanenza al Castello di Miramare. All'inaugurazione, alla quale ha assistito un folto pubblico di una decina di nazionalità, è stata presentata anche una pubblicazione basata sul diario di viaggio del barone Adrien Goffinet, incaricato dal re Leopoldo II di recarsi a Miramare per riportare, nonostante i seri ostacoli, Carlotta in Belgio, dopo la morte del marito Massimiliano d'Asburgo, sfortunato imperatore del Messico
La mostra resterà aperta fino al 10 giugno.
(v. articolo del Piccolo QUI e articolo in francese su La Libre Belgique QUI)
nella foto da sinistra Dominique Allard e Anne De Breuck (direttore e capoprogetto Fondazione Roi Baudouin), Rossella Fabiani (direttore Museo Storico Castello di Miramare), Flavio Tossi (presidente del circolo AGM di Bruxelles), An Lavens (direttore Museo BELvue).
7 marzo - Chiusura della mostra di Nora Carella
La mostra della pittrice triestina Nora Carella, inaugurata in dicembre nella sede dell'Ufficio di collegamento della Regione Friuli Venezia Giulia, si è chiusa mercoledì 7 marzo fungendo da cornice a una serata letteraria dedicata a Trieste, organizzata dall'Oesterreichische Vereinigung in Belgien e dall'Ufficio di rappresentanza della Carinzia (v. articolo sul Piccolo QUI ).