Sotto il nostro cielo

- Il lavoro parte dai saperi dei ragazzi, ne ricerca continuamente il coinvolgimento e la collaborazione.

- È basato sull’ascolto reciproco ragazzi-ragazzi, ragazzi-adulto. È operativo.

- Il progetto si amplia o si ridimensiona a seconda delle necessità.

- Ha una programmazione flessibile, che si precisa in itinere.

- Parte da situazioni stimolanti, richiedendo la partecipazione attiva e usando la discussione la costruzione sociale delle conoscenze.

- L'organizzazione del lavoro è molteplice:lavoro individuale, di gruppo, sperimentazione diretta, sperimentazione libera, lezione, discussione per problemi

Legame fra progetto e discipline.

- Le attività che vengono svolte all’interno del progetto non si aggiungono al programma previsto per l’anno, ma fanno strettamente parte della programmazione.

- Il progetto ha un tempo definito (circa tre mesi), anche se sono garantiti criteri di elasticità.

- Le discipline coinvolte possono variare di anno in anno, ma di solito vedono la presenza di scienze e matematica, tecnica, falegnameria per la costruzione di strumenti astronomici, lingua e teatro per la parte della lettura espressiva e per la poesia, storia , talvolta inglese e educazione artistica.

Alcuni degli obiettivi che il progetto si pone sono:

Riappropriarsi della capacità di osservazione (che si va perdendo, forse perché siamo sommersi da immagini che ci scorrono davanti troppo velocemente).

Imparare che la conoscenza non è solo organizzazione e riduzione del mondo ai nostri schemi, ma anche capacità di avvicinarsi alle cose con discrezione e cautela, col rispetto di ciò che le cose comunicano senza parole.

Sentirsi parte dell’universo.

Prodotto finale

- Il progetto si conclude con una serata, aperta al quartiere, articolata in due momenti:

nel primo i ragazzi leggono poesie scritte da loro o da poeti che hanno per tema il cielo.

nel secondo guidano i gruppi dei genitori e dei presenti illustrando il lavoro svolto durante l’anno e spiegando il funzionamento del planetario (costruito negli anni precedenti e usato durante l’anno per la spiegazione di alcuni fenomeni celesti).