TREDICI

di Kristine e Ginevra

Durante l’ora di alternativa alla religione abbiamo letto “Tredici”,un romanzo che parla di una ragazza che si è tolta la vita e in 13 cassette spiega i motivi di questo atto.

I protagonisti sono Hannah Baker e Clay Jensen. Il romanzo è ambientato in una città medio-grande negli Stati Uniti.

La storia è raccontata da Clay, che ascolta le cassette e prova a ricostruire quello che è successo ad Hannah e va nei luoghi che lei nomina.

Hannah cambia scuola perché i suoi genitori si sono trasferiti a causa del loro lavoro. Non ha fratelli o sorelle e conosce solamente un paio di persone prima dell’inizio dell’anno scolastico nel nuovo liceo, tra cui proprio Clay. I due si sono incontrati e hanno stretto amicizia perché lavoravano insieme nel cinema della città, durante l’estate. .

Quello che ci ha colpito della storia di Hannah è che tutti si prendevano gioco di lei come se fosse un oggetto: un ragazzo le aveva scattato delle foto per poi mandarle a tutta la scuola, facendo intendere che tra loro due fosse successo qualcosa di più di un semplice bacio; a San Valentino un’altro ragazzo, fingendo di essere interessato a lei, prima l’aveva fatta

aspettare e poi, una volta arrivato, voleva solo approfittarsi di lei, superando il limite che lei gli aveva imposto; i due amici che aveva conosciuto all’inizio dell’anno l’avevano isolata dopo un litigio; si sentiva poco compresa e ascoltata dai genitori che erano stressati dal

lavoro.

Questi episodi e altre questioni, alcune molto gravi, l’hanno portata a credere di essere poco importante, è diventata triste e ha iniziato ad avere dei pensieri cupi sulla vita.Quando racconta ad un professore tutto quello che ha subito, non le viene dato l’aiuto necessario: Hannah, quindi, decide di non voler soffrire più, una volta per tutte.

Clay è affezionato ad Hannah, pare che ne sia addirittura innamorato, ma non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi. Perchè riceve le cassette?

Il libro ci è piaciuto perché queste cose succedono davvero, ma spesso non se ne parla, nemmeno tra noi ragazzi. La lettura di questa storia ci ha permesso di capire meglio il punto di vista di una persona che attraversa un momento difficile e che sceglie di compiere un atto così estremo. Abbiamo capito che per togliersi la vita non è necessario che capiti una tragedia: spesso, è anche la somma delle piccole cose che creano una voragine, difficile da riempire.Gli ultimi episodi capitati ad Hannah sono stati terribili, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Consigliamo questo libro perchè fa riflettere sui modi in cui trattiamo le persone e come queste potrebbero reagire.