L2O

FIUMI DI PAROLE

Durante quest'anno formativo l'Istituto Alberghiero di Levico ha aderito a un progetto che ha permesso ad alcuni studenti del nostro Istituto appena arrivati in Italia di essere accompagnati nell'apprendimento della lingua italiana e nel percorso di integrazioni. Il progetto si intitola L2O - Un fiume di parole ed è stato promosso dall'associazione Punto Zero APS con sede a Caldonazzo e realizzato grazie alla costruzione di una rete tra numerosi attori pubblici e privati e al contributo della Fondazione Caritro, bando "Reti per le società inclusive".

Le attività hanno coinvolto alcuni studenti dell'Istituto Alberghiero, ma anche dell'Opera Armida Barelli e dell'Istituto Curie di Levico Terme, per un totale di 15 ragazzi. 

Fulcro del progetto è stato l'insegnamento dell'Italiano come seconda lingua, a livello di socialità o di studio. Oltre all'insegnamento della lingua basato principalmente sulle competenze degli studenti coinvolti nelle lezioni frontali e interattive in piccoli gruppi con personale specializzato e con titoli riconosciuti, sono state promosse diverse attività collaterali, come campus outdoor, percorsi di storytelling, incontri con realtà inclusive e propositive anche al di fuori dei confini nazionali. Presso l'Istituto Alberghiero sono intervenuti Dino Babic e Valentina De Marchi per parlare di pastorizia, economia della montagna, caseificazione e biodiversità. 

Per la buona riuscita del progetto è stato fondamentale il lavoro di due docenti di italiano per stranieri, di tre formatori o esperti intervenuti di persona o da remoto e del personale scolastico e docente degli istituti coinvolti.

Il percorso ha visto un momento di restituzione il 15 febbraio; in questa occasione gli studenti partecipanti hanno portato un loro prodotto di elaborazione dell'esperienza vissuta. Gli studenti dell'Opera Armida Barelli hanno raccontato Levico attraverso i loro occhi e le loro parole, mentre gli studenti dell'Alberghiero hanno cucinato delle pietanze tipiche dei loro paesi d'origine, simbolo della condivisione e della costruzione di una nuova comunità curiosa, aperta e sensibile.