MUSEO DELLA GUERRA ROVERETO

di Camilla

Il giorno 11 novembre i ragazzi della 2d sono andati a visitare il museo della guerra di Rovereto. Per capire al meglio ciò che vedevamo ci ha accompagnato una guida per tutto il percorso. Appena arrivati, la guida ci ha spiegato perché è scoppiata la prima guerra mondiale in Trentino: l’Italia bombardò l’Austria per prima e il 24 Maggio del 1915 l’Italia entrò in guerra.

Appena entrati nel museo come prima cosa ci hanno fatto vedere i primi fucili che riuscivano a sparare circa due colpi al minuti; dopo svariati anni sono entrati in guerra fucili che sparavano 10 colpi al minuto.

Dopo averci fatto vedere svariati fucili e svariate armature, ci siamo spostati in una stanza dove la guida ci ha spiegato che in guerra non esisteva l’igiene: i soldati, come riportato nel fascicolo che ci ha fornito, per bere e per lavarsi dovevano usare pozze d’acqua giallognola e viscid insomma putrida perchè i fiumi erano troppo lontani per andarla a prendere ogni giorno. I soldati vivevano nelle trincee, vie scavate nella terra e murate con dei sacchi di sabbia per rinforzare. 

Essi mangiavano in una scatolina di latta che si portavano sempre con loro chiamata “gavetta”, in questa scatolina mangiavano e bevevano, l’unico problema era, la pulizia, molto difficile perché il cibo si incastrava ai lati, si attaccava e non si riusciva più a rimuoverlo.

Dopo questa breve lezione abbiamo continuato a visitare il museo. Abbiamo visto le armature del tempo, le armi e i mezzi di comunicazione che utilizzarono in tutti gli anni di guerra.

Dopodiché la guida ci ha salutati ringraziandoci e abbiamo continuato a visitare la nuova parte del museo che trattava le guerre del 2000.

A pranzo i nostri professori ci hanno portato in un ostello, ovvero un luogo dove vengono ospitati soprattutto i giovani per più di un giorno. Finito di pranzare ci hanno portato al museo Bontadi, regno la torrefazione Bontadi, che esiste dal 1790. Al museo del caffè abbiamo potuto vedere tutte le vecchie macchine del caffè fino a quelle più recenti. Poi siamo andati a vedere la torrefazione ovvero dove producono il caffè. Prima di entrare nella vera e propria torrefazione ci siamo fermati perchè l'addetto alla comunicazione ci ha spiegato alcune cose sul caffè. Una volta entrati, ci hanno mostrato come si tostano i chicchi, e come si miscelano, ci hanno fatto assaggiare il caffè 100% arabica e, devo dire che era molto amaro. 

Questa gita è stata molto interessante e costruttiva, soprattutto grazie ai prof che ci hanno dato l’opportunità di apprendere meglio i vari argomenti con questa gita, conoscendo nuovi posti e magari qualche curiosità in più che non sapevamo.