Agatha Christie

Nata in Inghilterra nel 1890 a Torquay, nell’estremo sud della Gran Bretagna, Agatha Christie è oggi considerata una pietra miliare della letteratura inglese e massima esponente del genere giallo-poliziesco.

Donna dai mille interessi, amante dell’aritmetica, della musica e lettrice accanita, iniziò a scrivere poesie all’età di dieci anni.

Appassionata di esoterismo e spiriti, archeologia e delle storie sull’Antico Egitto, visse gli anni successivi all’adolescenza senza la stesso entusiasmo travolgente del passato, a causa della riluttanza delle case editrici a pubblicare i suoi scritti e che le crearono problemi depressivi.

Ciò che contribuì a costruire il profilo della Christie che è facilmente riconoscibile nelle sue opere fu proprio lo scoppio dei due conflitti mondiali. Mostrò una grande solidarietà verso i soldati feriti, operando come infermiera, e negli anni successivi, lavorando in una farmacia, cominciò a coltivare quella strana “passione” per il mondo dei veleni di cui conosceva ogni dettaglio.

Non scelse mai di accantonare il suo sogno di scrivere riuscendo a dare vita a due dei detective più iconici della letteratura poliziesca, l’astuto Hercule Poirot e la brillante Miss Marple, personaggi così diversi, eppure con un incredibile fiuto per il crimine, in comune.

Un fenomeno mondiale quello di Agatha Christie la scrittrice inglese più tradotta al mondo, seconda solo a Shakespeare ed insignita dalla sua nazione, del titolo di Dama comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico, è in grado ancora oggi di raccontare con estrema minuziosità l’agire della natura umana come nessun altro sarebbe stato in grado di fare.

Giorgio Vassallo
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