Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - 25 novembre 2023

Flash mob "Tra il buio e la luce, io scelgo la luce"

Iniziativa diretta dall'ufficio IV Ambito territoriale di Asti e Alessandria, diretto da Laura Bergonzi, con il coordinamento di Paola Prunotto, dell’area ed. fisica motoria e sportiva. Hanno partecipato, oltre al Liceo Artistico "Benedetto Alfieri" e alla coordinatrice dell'iniziativa, prof.ssa Iolanda Rega, l'IIS Castigliano, il Liceo Vercelli e l'IIS Giobert di Asti.

La dirigente scolastica, Maria Stella Perrone, ha sostenuto l'iniziativa fin dal momento dell'ideazione ritenendola di fondamentale importanza per la formazione civica e lo sviluppo di consapevolezza degli studenti, soprattutto per un istituto che sul territorio rappresenta l'impegno della lotta contro tutti i bullismi e la violenza. 

Giornata internazionale della donna - 8 marzo 2024

Indossa le scarpe dell'amore

Alcune coppie di ragazzi, si trovano a chiacchierare sedute l'una di fronte all’altra attorno a un tavolo. I loro sguardi si incontrano di nascosto, rivelando una timida ma chiara attrazione. Mentre parlano, i loro piedi si intrecciano sotto al tavolo, dimostrando che le loro  scarpe non determinano chi sono veramente. Nonostante la timidezza e le convenzioni sociali, trovano conforto nel sapere che la vera connessione va oltre le superficiali apparenze e che per essere donna non devi usare dei tacchi ma puoi benissimo indossare delle scarpe da ginnastica.

Camminare con scarpe diverse

Gli studenti entrano in classe con dei calzini di colore bianco, un colore neutro che permette allo spettatore di non attribuire etichette e quindi di rafforzare la parità di genere. I calzini bianchii oltre hanno la funzione di simboleggiare la purezza dell’animo di ciascuno studente. Dopo essere entrati, ciascuno di loro sceglie di propria spontanea volontà una coppia di scarpe spaiate. Alcuni ragazzi scelgono quindi una scarpa “femminile”, che fa coppia con una “maschile” e viceversa: questo ci mostra quanto in realtà non ci siano differenze tra i due generi e quanto essi possano entrare in simbiosi: le scarpe accoppiate in questo modo rappresentano a pieno la parità dei sessi. Si può quindi scorgere una sorta di climax ascendente lungo tutto il cortometraggio poiché gli studenti entrano “puri” ed escono consapevoli di aver fatto una scelta, una scelta istintiva che non segue uno schema o dei criteri che impongono la divisione dei diversi generi, bensì una scelta che rappresenta l’uguaglianza. 

Ciascuno è libero di scegliere che cosa indossare oggi, domani e tutti i giorni della propria vita, che sia un tacco, uno stivale o una scarpa da ginnastica. Le immagini si concludono con un dettaglio delle scarpe Converse rosse. Forse, gli spettatori immaginavano gli iconici tacchi rossi, immagine simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. Si è invece deciso di inserire delle scarpe da ginnastica per sfatare il mito che le donne debbano indossare necessariamente scarpe definite femminili: le donne, come chiunque, sono libere di esprimere la loro personalità nella maniera che più desiderano e non dev’essere imposto loro di indossare un paio di scarpe come i tacchi per essere più femminili. 


Il cortometraggio ha inoltre la funzione di sensibilizzare gli spettatori insegnando loro a “mettersi nelle scarpe degli altri” e non più nei “panni”, come recita il famoso detto. Questo può essere inteso come un messaggio che cerca di far capire l’importanza di immedesimarsi nella condizione in cui le donne vivono nella società odierna e in tutte le discriminazioni di genereche ogni giorno devono affrontare in quanto tali. D’altra parte, sempre rispettando la parità di genere, invita le donne stesse a guardare il mondo con gli occhi di un uomo, perché la violenza è un fenomeno universale e senza differenza di genere.l