Devo infatti ammettere, a mio discapito, che c’è chi non demorde nemmeno ora, per esempio i campioni sportivi di cui potete leggere proprio qui: non ha bisogno di presentazioni l'ormai ultracampione Sinner e nemmeno l’Australian Open. Se invece preferite i motori alle racchette beh allora siamo a cavallo (o a 1034 cavalli, perdonatemi) con gli srticoli sul giovanissimo Bearman e sull'Autodromo di Monza (in lingua spagnola!).

Vi rimandiamo sempre e comunque alle nostre eccellenti grafiche originali...

Beh ho parlato anche troppo, ora vi auguro buona lettura e soprattutto buona estate!

Ma siccome "rompiamo gli schemi, dopo il 25 novembre vogliamo anche ribadire che la metà della popolazione mondiale non è composta da "semplici" principesse... ospitiamo anche gli stralci dei discorsi di Elena e GIno Cecchettin, selezionati dalle rappresentanti degli studenti e presentate nella grafica che da fine dicembre ci accoglie nell'atrio dell'istituto.

Anche mentre poltrite sul divano smaltendo il pranzo di Natale, non dimenticate le vostre passioni sportive: questo numero ha una sezione fornitissima che spazia dai più grandi tornei di tennis e basket, ai giganti del calcio, fino al mitico sorpasso di Fernando Alonso in F1.

Se i dietro le quinte del cinema vi affascinano, date un’occhiata al lavoro degli stuntmen e degli effetti speciali, e scoprite qualche curiosità sul grandioso film/concerto “The Eras Tour”. 

Avete visto Mare Fuori e non vedete l’ora di incontrare un vero-detenuto™? Noi della redazione l’abbiamo fatto e possiamo parlarvene, qui, ora, adesso (perché siamo detenuti in campo di prigionia lunare a scrivere articoli, AIUTATECIAAAAAREDACTED). A parte gli scherzi, a questo proposito troverete anche un racconto autobiografico molto particolare nella sezione "Fuori verbale". 

la Redazione

Per quanto riguarda invece l'ambito internazionale, cercheremo di fare il punto sull’attuale minaccia atomica russa, per poi analizzare la bomba nucleare sotto un punto di vista più scientifico. 

Concludiamo il numero scoprendo l'uomo al quale è intitolato il nostro Istituto attraverso alcuni aforismi selezionati dal nuovo collaboratore di redazione, il prof. Rossodivita: curiosi di conoscere Vittorio Bachelet?

Con l'occasione vi auguriamo buone vacanze natalizie!

la Redazione

Come sempre nella sezione grafica, disegni per tutti i gusti: dalla Formula1 (forza ferraristi, che magari tra Sainz e Leclerc qualcosa si porta a casa....), passando per persone e altri animali fino ad arrivare alle principesse in versione moderna.

Un grande ritorno della sezione musicale, dove potrete addirittura scorgere lo "scheletro" di una canzone" collegando musica e parole alla realtà di tutti i giorni: non è forse questa una delle funzioni fondamentali dell'arte?!

E per gli appassionati di cinema? Non ci siamo dimenticati, potrete leggere il secondo capitolo di Libri vs film e un nuovo contenuto sul cinema d’autore con Le avventure acquatiche di Steve Zissou, tornano anche le recensioni da leggere con Cemetery boys e in versione video con Aristotle e Dante, ma no: non si tratta dell’uomo del sillogismo, né dell’amante più sfegatato di Beatrice!

Per gli appassionati di scienza, in questo numero ci saranno tre articoli troverete tre articoli che trattano di diverse tematiche: in occasione della giornata della Terra (22 aprile) scopriremo la prima tessera del rompicapo del riscaldamento climatico, la CO2, per poi scoprire curiosità sul colore dello specchio della nostra anima: gli occhi! Infine un velocissimo viaggio fanta-scientifico per superare la velocità della luce... oppure no? 

Per concludere il nostro quiz, questa volta a tema geografico: quale continente vi rappresenta al meglio? E - restando in tema di globalità - la nostra ospite prof. Abregú ci racconta qualcosa sul corso di arabo che si sta tenendo durante il secondo quadrimestre, è il caso di dire شكراً !

Sofia Beretta

È il turno del - fortunato? - numero 10, ci chiediamo se l'ultimo in DDI...

Direttamente dal mondo e fuori verbale si parlerà dell'evento che ha catalizzato lungamente le attenzioni di questo inverno (quando non sfasavamo per il covid): le elezioni USA, ma anche dell'attivista sudafricana Miriam Makeba, di Bobi Wine e del movimento LGBTQ in Uganda, della questione curda e della libertà di parola.

In questa bella primavera potrete leggere un altro capitolo della fan-fiction su Star Wars e un nuovo originale racconto fantascientifico e poi accompagnare le dolci piogge primaverili con i delicati petali della poesia "Magnolia". Infine una incredibile lettera a un "futuro abitante di Antiochia"...

Tra una sessione di studio e quella successiva, potrete lasciare da parte Dante e “rifarvi gli occhi” con i contenuti grafici dei ragazzi, ammirare l’ibrido tra mitologiche creature leggendarie sputa fuoco e una grossa bacca verde scuro proveniente dal centro America. 

A proposito di centro America due contributi e una grafica sull'iconica artista messicana Frida Kahlo: i punti di vista di insegnante e studentessa a confronto.

Giusto per non dimenticarci di fare un po’ di work out in previsione delle prossime aperture e ricordarci che - oltre a un'icona di Meet - abbiamo anche un corpo da portarci dietro... ecco un pezzo riguardante il più importante evento sportivo tenuto ogni quattro anni e ancora, una recensione davvero "senza tabù", sì: esistono anche altri libri, oltre quelli scolastici.

Un po’ di science pills per i più appassionati: allontaniamoci dalla Terra con un breve viaggio nello spazio, a conoscere il nostro satellite, la Luna, per poi ritornare e tuffarci nei meandri della mente e dei suo giochi di specchi. 

Concludiamo con la felicissima pubblicazione del nostro primo podcast! Da oggi infatti potete seguire l'IIS Bachelet anche su Spotify... e come non inaugurare il canale con una rassegna musicale da parte dei nostri esperti del genere?! Subito dopo, ma questa volta da leggere (anche se arricchito da una selezione su YouTube per gli amanti del neovintage): l'epilogo dei Daft Punk.

Chiudiamo il sipario con una voce dall'università, che ci spiega come le ali di una farfalla possano avere effetti inaspettati, e gli immancabili quizzettoni, questa volta a tema "totemico".

Buona lettura!

Senza sapere bene come eccoci arrivati al 2020bis... ehm 2021! Pronto e sfornato come le torte in lockdown ecco il nostro numero 9, con più di una novità. Come scoiattoli volanti ormai sappiamo saltare di palo in frasca da una serie tv alle neuroscienze, dal debunking alla storia del XX secolo, dalla scrittura creativa alla didattica al 50% e poi di nuovo alla DaD, e tutto senza farci venire un esaurimento nervoso! Ecco dunque il carnet di questo numero 9...

Memori dell'appassionante saga del piccolo Grogu, uscita a fine 2020 su Disney+, abbiamo ben tre contributi ad essa dedicati: una recensione, una spiegazione scientifica del perché ci piace tanto il "bambino" e, per soddisfare il desiderio di cuteness dei nostri lettori, un tutorial su come realizzare un segnalibro a tema tutto per noi!

Non ci allontaniamo troppo con le news dal mondo, dove si parla ancora di bambini, embrioni scongelati e - di rimando - grandi donne.

Per restare in tema "cuccioli" troverete il piccolo esercizio creativo con i ragazzi dell'ultimo anno di Scuola Secondaria di Primo Grado (sì, le "Medie") che hanno partecipato al laboratorio del 9 gennaio 2021.

Ricca anche la sezione di scrittura creativa con una lettera al detestabile anno 2020, un racconto a quattro mani, la new entry di una delle nostre autrici più "scientifiche", il seguito della fan fiction di Star Wars (sì, sappiamo essere molto nerd) e del racconto originale Breaking mirrors, arrivato alla sua quinta puntata.  

Sempre in lingua inglese una riflessione della classe 4AT sul viaggio virtuale da loro compiuto  attraverso la conoscenza di persone di diversa origine e cultura.

Numerose bestie nella sezione grafica e una videorecensione a cura di quattro alunne della 1BG del libro Mio fratello rincorre i dinosauri (un altro dei nostri innegabili brontosauri da battaglia), per non parlare del test Quale animale mitologico sei? 

Passando alle vacche (a proposito buon nuovo anno cinese! o festa di primavera...) scopriremo la storia delle vaccinazioni, tema di attualità scottante almeno come la fronte dei docenti dopo aver affrontato la prima dose di Astrazeneca! Dai no-vax ai terrapiattisti continua il viaggio nelle bufale da smontare.

Per concludere un viaggio nel blues di Robert Johnson e uno stralcio del romanzo di recente pubblicazione della prof.ssa Antonella Lotesto, ospite di questo numero, pubblicato per gentile concessione dell'autrice!

Ultima nota! In seguito all'approfondimento di Alessandra Zagaria (che trovate in videolezione qui) la Redazione ha deliberato di distribuire tutti i contenuti di B-Log, salvo ove diversamente indicato, con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia, che da questo numero trovate in calce nel footer del nostro sito!

Questo numero, uscito in una fredda giornata di dicembre, però, prova anche ad alleggerire i pensieri scolastici anche solo per un po’ con le abbondanti creazioni delle nostre penne con poesie, fanfiction, gialli e la prosecuzione del fedelissimo "Breaking mirrors".

Continua anche la corrispondenza dall’estero con un’intervista su come si vive in un lycèe parigino!

Viaggiando al fianco di B-Lue e del suo amico Miciogatto (loro potete trovarli su Instagram, se usassero il sito probabilmente lo userebbero per portare in vita qualche faraone cannibale e far mangiare ogni umano che ostacoli il loro percorso), possiamo andare dallo spazio alla preistoria, dove spiegheranno, a modo loro, qualche piccola curiosità che abbellisce (o imbruttisce) la nostra storia. 

Grande ritorno per musica e sport e qualche new entry tra i disegnatori delle sempre bellissime grafiche originali!

Non potete lasciarci senza scoprire grazie alla nostra rubrica quale sia il vostro spirito guida di fine Cinquecento: Caterina d’Aragona o Anna Bolena?

Il nostro Rompipagine spera di continuare a tenervi compagnia, di farvi saltare da un posto all’altro insieme a lui.

Consci che questo Natale sarà diverso dal solito, 

vi auguriamo b-uone feste!

(Anche B-Lue e Miciogatto)

La redazione si è ingrandita e con essa sono aumentati gli argomenti su cui scrivere.

L’inizio di quest’anno scolastico è stato un salto nel vuoto per tutti, nessuno sapeva cosa ci avrebbe attesi al di là del cancello. Eppure abbiamo ritrovato quel senso di quotidianità, abbiamo ripreso la routine e siamo partiti.

Ecco, partono verifiche, interrogazioni, interi capitoli da studiare, ma con loro parte anche B-Log; non ci siamo mai veramente fermati, chi ci segue si social avrà notato le nostre proposte (“Cristoforo Colombo, nuove mete” ad esempio), i quiz, i “nostri” premi Nobel. Ma finalmente possiamo dire che è uscito il primo numero di quest’anno.

Il 7.

Abbiamo tantissime cose importanti con il 7: i sette Savi, i sette nani, i sette Colli di Roma, le Sette meraviglie del mondo, le sette Pleiadi, le sette arti liberali, sette giorni della settimana e sette i mesi da 31 giorni.

Insomma, possiamo benissimo dire che il sette sia un buon numero, o no?

Con questo editoriale autunnale, il nostro augurio è quello di poter vivere, a dispetto di tutto, al meglio questo anno, di poterlo ricordare con le ricche opportunità che solo nella crisi si offrono e di poter imparare a “danzare con la tempesta” per attingere a tutto ciò che esso di bello ci darà.

April is the cruellest month, breeding

Lilacs out of the dead land, mixing

Memory and desire, stirring

Dull roots with spring rain.

Winter kept us warm, covering

Earth in forgetful snow, feeding

A little life with dried tubers. [...]

  What are the roots that clutch, what branches grow

Out of this stony rubbish? Son of man,

You cannot say, or guess, for you know only

A heap of broken images, where the sun beats,

And the dead tree gives no shelter, the cricket no relief,

And the dry stone no sound of water. Only

There is shadow under this red rock,

(Come in under the shadow of this red rock),

And I will show you something different from either

Your shadow at morning striding behind you

Or your shadow at evening rising to meet you;

I will show you fear in a handful of dust.

"The Waste Land", T. S. Eliot

Anche durante il mese di aprile la redazione ha continuato a lavorare, come per tutti il nostro impegno è cambiato, qualcuno non è riuscito a continuare sommerso dalle attività a distanza, orfano della relazione in presenza o con impegni più grandi di questo giornale.

Ma altri ci sono stati, e ci sono, sempre di più! E questo nucleo redazionale resistente terrà aperti i battenti anche per la "fase due" e per il prossimo anno, per tornerà e per i nuovi arrivi!

Verso la fine della "fase uno" e ancora all'oscuro di cosa il destino, il Governo e il MIUR riservano alla scuola, i nostri alunni hanno affrontato in particolare le celebrazioni per la cinquantesima Giornata della Terra, in un momento in cui la vita ci sta mostrando quanto le nostre abitudini possano interferire con la salute dell'unico pianeta che possiamo abitare... e con la nostra! 

Con la nostalgia delle nostre classi, dei nostri prof., dei nostri compagni e del nostro grande prato, coltiviamo la speranza continuando a scrivere, in modo che anche una Terra che appare desolata, torni a vivere grazie alle dolci piogge d'aprile.

 When in April the sweet showers fall

And pierce the drought of March to the root, and all

The veins are bathed in liquor of such power

As brings about the engendering of the flower,

When also Zephyrus with his sweet breath

Exhales an air in every grove and heath

Upon the tender shoots, and the young sun

His half-course in the sign of the Ram has run,

And the small fowl are making melody

That sleep away the night with open eye

(So nature pricks them and their heart engages)

Then people long to go on pilgrimages

And palmers long to seek the stranger strands

Of far-off saints, hallowed in sundry lands,

And specially, from every shire's end

Of England, down to Canterbury they wend

To seek the holy blissful martyr, quick

To give his help to them when they were sick.

"The Canterbury Tales", Geoffrey Chaucer

È un momento storico strano, il nostro: ospedali pieni, scuola in casa, persone che cantano sui balconi, città deserte e supermercati con una coda infinita per entrare.

Si dice che stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile, sconosciuto e, per ora, molto forte. Si dice che ci siano degli eroi… ma forse la metafora non regge la realtà. 

Anche per noi alunni la situazione è tanto confusa quanto surreale; ci siamo trovati a vivere la scuola in modo totalmente diverso: professori e alunni, video lezioni e aule virtuali. E improvvisamente da “noi” alunni e “loro” prof… siamo diventato “noi”! Ciò che ci ha più stupiti è stata, infatti, la collaborazione tra studenti e insegnanti, il cambiamento di un rapporto che sembrava limitato alle mura scolastiche, ma abbiamo scoperto essere molto più di questo.

Forse questo nemico non potrà essere completamente abbattuto, sicuramente dovremo fare i conti con lui per molto tempo... ma ciò che sì possiamo cambiare è la nostra prospettiva: ripensare al nostro modo di vedere la realtà e, dal conflitto, passare alla cooperazione. Dalla venerazione per l’eroe solitario, passare alla responsabilità collettiva… e fare in modo che questa continui vitale anche dopo la crisi, quando gli eroi saranno solo dipendenti della sanità vessati dai tagli e cassieri con turni massacranti. 

E anche la scuola non sarà più una gara, ma un laboratorio di crescita in comune, di cocostruzione dell’apprendimento, di sostegno reciproco nella diversità. Non ci dimenticheremo facilmente delle lezioni, ma soprattutto dell’affetto di questi giorni… abbiamo visto qualcosa che forse s’è dato troppo tempo per scontato.

Ma dato che vita sine proposito vaga est (la vita, senza una meta, è vagabondaggio), abbiamo deciso di sfruttare questo momento senza tempo per cercare di strapparvi un sorriso.

La redazione del B-Log, unita a distanza, continuerà a pubblicare, per voi e per noi.

Esserci, nonostante tutto. La nostra redazione ha preso questa decisione, anche in questa settimana in cui il famigerato Coronavirus ha deciso di sbarcare nel nostro paese, nella nostra regione. 

Perché abbiamo ritenuto fosse importante non lasciarci fermare, non lasciarci vincere da questo surreale clima di paralisi e provare a mantenere dritto il timone tra le onde, per tutti i nostri lettori.

Rara temporum felicitas, ubi sentire quae velis,

et quae sentias dicere licet.

(Rara è la felicità dei tempi in cui è lecito pensare ciò che vuoi, 

e dire ciò che pensi.) 

Publio Cornelio Tacito

Dietro ad ogni azione, ad ogni progetto e ad ogni persona, c’è una storia; che sia banale, corta, lunga o articolata.

Siamo il giornale online dell’istituto superiore IIS Bachelet di Abbiategrasso, in provincia di Milano e questa è la nostra storia; nati da macerie varie, tra sventure e fortune.

Partiamo dal principio: Il Grillo Parlante, quello che è stato il giornalino scolastico per circa 12 anni, è stato sospeso a settembre, quando ci è stato detto che, ormai, il nostro non era più un progetto da portare avanti.

La redazione, affranta, era pronta a sciogliersi e ricordare con nostalgia gli innumerevoli anni di “scrivi, impagina, stampa, piega, distribuisci”, insomma, ci eravamo arresi.

Poi è successo qualcosa che a noi risultava incredibile: il giorno 8 novembre, un professore ci ha contattato, dicendo che volevano ricominciare, che non era tutto perduto e che lui e altri prof erano già al lavoro.

Alla prima riunione non sapevamo cosa aspettarci, sarebbero venute tante persone? La vecchia redazione si sarebbe adattata bene al formato digitale? Era la svolta giusta o stavamo solo ritardando il nostro destino?

Nel giro di una settimana, come per miracolo, avevamo triplicato il numero di persone nella redazione, avevamo volantini a colori ovunque e qualcosa di concreto in mano.

Di sicuro ancora avevamo poche certezze, ma la felicità di tutti stava nella speranza di diventare qualcosa di migliore, di un’evoluzione.

Nel giorno dell’Open Day abbiamo dato il meglio di noi, dimostrando a chi ci ha detto che non ce la potevamo fare, che noi avevamo qualcosa per cui lottare, che noi teniamo davvero a tutto ciò che stiamo creando.

Ovviamente, non tutto è come nelle favole, e noi abbiamo molto lavoro da fare per diventare ciò che vogliamo essere; occorrono tempo e dedizione, ma alla fine tutto verrà ripagato con una grandissima soddisfazione, perché potremo dire di essere partiti dal nulla e aver concretizzato tutto questo da un’idea e dalle poche macerie che avevamo.

Quest’anno, a partecipare al B-Log, siamo quasi in 30 tra alunni ed insegnanti, dalla prima alla quinta di ogni indirizzo, ma valutiamo e ospitiamo anche articoli di altri alunni che desiderino pubblicare con noi.

Come diceva Orazio: Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero (Mentre si parla, il tempo è già in fuga, come se ci odiasse. Quindi cogli l’attimo, non credere al domani), noi abbiamo infatti la possibilità di fermare il tempo, riavvolgerlo e mandarlo avanti. Perché scriviamo di ieri, di oggi e di domani.

Camilla Scuri

Siamo:

Victor Bardicchia - Sofia Beretta - Iris Bertelli - Martina Bianchi - Sofia Cantù - Eloise Cestari - Francesca Curti - Elisa Fiandro - Elisa Frigerio - Caterina Lambertini - Sama Mohamed - Assiya Mokabbal - Vesna Olivo - Majla Paccassoni - Alessandro Pace - Benita Joyce Sagboman - Camilla Scuri - Francesca Stelitano - Bice Tarantola - Riccardo Toresani - Gaia Trezzi - Rebecca Urso - Alexia Vimercati

con i nostri prof:

Silvano Brugnerotto - Paolo Maltagliati - Pietro Toffoletto - Margherita Quaglia - Francesca Zammito

Ed eccoci qui, nuovo anno: nuova redazione.

Come la fenice che rinasce dalle ceneri, noi rinasciamo da quelle che sono le ceneri del “Grillo Parlante”, quello che è stato per anni il giornalino scolastico.

Quest’anno le cose sono cambiate, e dai suoi resti nasce il B-Log (Il rompipagine) , nuovo modo di comunicare, nuova redazione, nuove collaborazioni, nuova grafica, un nuovo inizio.

Ognuno di noi nasce con una passione, un dono, un’attitudine che lo contraddistingue da chiunque altro e il nostro dovere è quello di farlo evolvere dentro di noi (come un Pokemon), ma noi siamo più di questo, perchè puntiamo sul lavoro in team, sulla collaborazione e l’aiutarsi a crescere reciprocamente.

Una cosa è avere talento, è un’altra cosa scoprire come usarlo, e qui è questo che facciamo, coltiviamo tutte queste passioni che si intrecciano l’una con l’altra, formando un arazzo di colori e storie: le nostre storie.

Prendiamo in mano libri, carta, penna, sono le nostre più potenti armi.

La parola è un mezzo potente, quanto pericoloso, e qui impariamo come usarlo al meglio, come essere pungenti o adulatori.

Non abbiamo mai avuto la stessa visibilità degli altri progetti, forse perchè ormai tra i ragazzi non c’è più la stima per chi scrive, forse perchè nessuno li ha mai spronati ad averne.

Viviamo in una società dov’è più semplice vedere un video che leggere un articolo di giornale, in un mondo dove gli adulti non sempre spronano i ragazzi a leggere libri e questo ha inciso molto sul destino dei giornali (non solo scolastici, o cartacei), ma noi tutt’ora ci impegniamo, perchè amiamo scrivere e disegnare, e soprattutto condividere idee.

Ci siamo lasciati il passato alle spalle, abbiamo dato un taglio con il passato e siamo pronti a cominciare quest’anno pieni di nuove idee e progetti.

Quest’anno siamo le fenici.

Per l’uscita numero 0, verrà pubblicata l’intervista al preside, ma successivamente, per il primo numero, saranno presenti articoli riguardanti musica, news, traduzioni e disegni!

Una gran quantità di talento viene sprecata nel mondo per mancanza di un po’ di coraggio. Ogni giorno manda nei loro cimiteri uomini sconosciuti la cui timidezza ha impedito loro di compiere il primo sforzo. Il punto è, che per fare qualsiasi cosa al mondo che valga la pena di fare, non dobbiamo ritrarci tremanti e pensando al freddo e al pericolo, ma tuffarci ed attraversare la mischia al meglio che possiamo. 

(Sydney Smith)

Camilla Scuri