Questo sito nasce dall'idea di affiancare il sito istituzionale con uno strumento finalizzato alla divulgazione delle attività didattiche dell'Istituto, permettendo ad ogni plesso scolastico di avere un proprio spazio personale attraverso il quale comunicare all'esterno iniziative, progetti e attività didattiche. Le comunicazioni ufficiali, le circolari e le attività amministrative continueranno invece ad essere affidate al sito istituzionale.
L'istituto Don Aldo Mei è situato nella parte sud del comune di Capannori, e il suo bacino di utenza comprende i paesi del compitese (Castelvecchio, Colle di Compito, San Ginese), San Leonardo in Treponzio, Massa Macinaia, Guamo e Badia di Cantignano. Tuttavia tra i circa 900 studenti iscritti, non mancano bambini provenienti dalle aree circostanti, come Pieve San Paolo, Capannori, San Concordio. Il bacino di utenza comprende paesi di piccola entità, le cui attività produttive sono generalmente piccoli esercizi commerciali e l’agricoltura.
Per vision intendiamo l’orizzonte strategico dell’offerta formativa, le idee guida che la caratterizzano, la capacità di innovare guardando al futuro, la proiezione delle azioni che si intendono intraprendere. La vision è la premessa fondamentale per guidare all’acquisizione di risorse e alla messa in campo di possibili innovazioni, all’individuazione di metodologie didattico - organizzative e ha lo scopo di definire la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a lungo termine dell’Istituto.
L’Istituto Comprensivo “Don Aldo Mei” si propone di promuovere la Vision della Scuola attraverso lo sviluppo armonico e integrale della persona, favorendo il benessere dello studente, la sua realizzazione umana e culturale, e orientandolo nelle scelte fondamentali della vita. A tal fine il Collegio dei Docenti ha individuato le priorità strategiche per lo sviluppo delle aree di progettazione con riferimento agli obiettivi formativi della L.107/2015, art. 1, co 7; l’azione educativa, che si fonda sulla centralità della persona, è pertanto finalizzata a: 1. Innalzare e sviluppare i livelli d’istruzione e le competenze degli studenti. Garantire l’unitarietà del processo educativo riconoscendo la specificità e il valore di ogni singola disciplina. 2. Stimolare il dialogo interculturale nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità. 3. Accogliere la specificità di ogni alunno mettendo in atto strategie d’inclusione. Contrastare le disuguaglianze, l’abbandono e la dispersione scolastica. 4. Favorire la maturazione dell’identità personale e aumentare la fiducia in se stessi, promuovendo atteggiamenti collaborativi e responsabili ispirati alla partecipazione solidale e al senso di cittadinanza. 5. Educare al rispetto delle cose, dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio. 6. Realizzare una scuola – laboratorio di sperimentazione e innovazione didattica, anche con il supporto delle nuove tecnologie. 7. Aprire la scuola al territorio per una collaborazione concreta con gli Enti locali e con le diverse Associazioni culturali ed educative presenti. 8. Valorizzare le eccellenze. Per gli aspetti legati all’apprendimento e, in senso più esteso, pertinenti alla formazione di ciascun individuo, l’Istituto ritiene importante lavorare sulla strutturazione di azioni di accompagnamento e di passaggio fra i vari ordini di scuola. Si tratta di uno sguardo in verticale sull’intero percorso dello studente dall’Infanzia fino alla pre-adolescenza. A tal fine si prevede la creazione di prove concordate sia all’inizio, sia in itinere che al termine del curricolo. Ciò permetterà di monitorare i risultati degli alunni con particolare riguardo alle situazioni di disagio, nel sempre più ampio spettro dei bisogni educativi speciali. Nel pieno rispetto delle singole attitudini, alla luce dei nuovi indirizzi pedagogici che ci invitano a potenziare le intelligenze multiple dei singoli studenti, si intende intrecciare il piano delle competenze specifiche, dei saperi disciplinari, dello sviluppo complesso della persona umana anche e soprattutto alla luce dei temi della cittadinanza. In questo modo si prefigura per ogni alunno, la possibilità di traguardare una specifica eccellenza, di sviluppare serenamente un percorso formativo individuando i propri punti di forza. Su questo aspetto si incentrano dunque le attività di orientamento che dovrebbero aiutare i ragazzi in uscita dall’Istituto a scegliere il percorso futuro nelle scuole secondarie di secondo grado. Maggiori informazioni possono essere trovate sul Piano Triennale dell'Offerta Formativa.
Il personale docente dell'istituto si colloca nella fascia fra i 35 ed i 55 anni di età, ma dato significativo è la presenza in modo continuativo della maggior parte degli insegnanti, soprattutto nella scuola Primaria. Questo ha favorito il crearsi di una buona coesione e capacità di progettare su lungo periodo attività didattiche, nonché la condivisione di buone pratiche e una formazione comune proposta nel corso degli anni. La nascita dell'Istituto Comprensivo, risalente a più di dieci anni fa, è stata vissuta anche come opportunità, pur avendo comportato molti adeguamenti al Piano dell'Offerta Formativa. Le competenze professionali sono cresciute nel tempo; al di là della scuola secondaria di I grado, dove è richiesta la laurea, notiamo una presenza elevata anche nei due ordini inferiori di docenti con titoli di laurea, soprattutto in Scienze della Formazione o Lingue Straniere. Sono presenti anche competenze certificate sulle nuove tecnologie e sull'insegnamento di italiano L2, in, sociologia, in psicologia e psicopedagogia e competenze di tipo musicale e teatrale.
Questo ordine di scuola all’interno del processo unitario di sviluppo della formazione, risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale del cittadino, potenzia le capacità di partecipazione ai valori della cultura, della civiltà, della convivenza sociale e contribuisce al loro sviluppo. In particolare: Favorisce la formazione dell’uomo e del cittadino Colloca nel Mondo È orientativa È aperta al mondo esterno ed esplica la sua azione in cooperazione con le famiglie. In quanto scuola secondaria è inoltre disciplinare, esplica cioè la sua azione didattica ed educativa tramite l’apporto delle varie discipline che, ciascuna per le sue specificità e caratteristiche, contribuiscono allo sviluppo della personalità e delle competenze dei ragazzi, integrandosi fra di loro. Ogni disciplina individua al suo interno gli obiettivi didattici specifici e le modalità per raggiungerli, al fine di acquisire le conoscenze e le competenze richieste.
La nostra Scuola Media, collocata a San Leonardo in Treponzio, è anche la sede della segreteria dell'Istituto.
La Scuola Primaria intende l’apprendimento come un processo formativo finalizzato all’acquisizione di competenze. Tale percorso è da rilevare nella sua complessità che va accolta accuratamente per definire percorsi articolati e interdisciplinari. Si potrebbe dunque sintetizzare che il curricolo complessivo nella Scuola Primaria viene sviluppandosi pensando la scuola-comunità come una realtà piccola ma totale, nella quale il bambino-cittadino possa crescere costruendo un proprio percorso per prefigurare un futuro che sia al contempo individuale e collettivo. Lavorare bene oggi nel micro (a scuola), può prefigurare un contesto migliore domani nel macro (la società). Affinché la scuola possa offrire un percorso che parte dall’alunno, che si costruisce con l’alunno e che si modella per l’alunno, devono integrarsi quattro dimensioni fondamentali: Ascolto, Disciplina, Motivazione, Autonomia.
La scuola dell’infanzia è la scuola dell’attenzione e dell’intenzione, del curricolo implicito che si manifesta nell’organizzazione degli spazi e dei tempi della giornata educativa e di quello esplicito che si articola nei campi di esperienza. Questi mettono al centro dell’apprendimento l’operare del bambino, la sua corporeità, le sue azioni, i suoi linguaggi. La scuola dell’infanzia, quale ambiente di apprendimento e di educazione, deve avere le seguenti caratteristiche: Spazio accogliente, adeguato ai tempi e alle necessità dei bambini. Tempo disteso, nel rispetto dei ritmi di apprendimento e di esplorazione del mondo. Stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente Documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia fanno poi riferimento ai Campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti che introducono ai sistemi simbolico-culturali.