INCONTRI  IMPOSSIBILI

L'incontro di Achille ed Ettore nell'Ade

di Annalisa Naclerio 1D

Ettore:"Hey Achille, ti ricordi di me?" 

Achille: " Ettore, da quanto tempo! Comunque ti volevo chiedere scusa per quello che ti ho fatto e quello che ho fatto ai tuoi amici "

Ettore: "Achille, io non posso perdonarti perché mi hai fatto soffrire troppo per quello che hai fatto a me e ai miei amici, io non posso dimenticare ciò che hai fatto, ma non voglio neanche scontrarmi con te, tra noi non ci sarà mai amicizia, l'odio tra noi non si cancellerà mai, però ognuno andrà per la sua strada "

Achille: "Ettore lo capisco, accetto e rispetto la tua decisione, addio"

Ettore: "Addio"

di Francesco Mascolo 1D

Nell’Ade Achille vide una strana figura, per metà consumata da cani e uccelli,  per metà umana. 

Era nell’intento di attraversare il fiume chiedendo al traghettatore: - “Ti prego, puoi fare un’eccezione?” 

-“No” -  rispose il traghettatore - “io non lascio mai passare chi non ha avuto il rito funerario dopo la morte”, e lo cacciò. 

Da più vicino si notava un’armatura di bronzo sporca di sangue, parte del torace era stato consumato da cani e uccelli, con viscere che uscivano. L’anima era triste e giurava vendetta, aveva un solo taglio nella gola. 

Achille si chiese dove avesse visto quell’armatura familiare quanto quella voce. Per un po’ lo ignorò, soltanto quando fu sulla barca, Achille ripensò a quella voce, quella faccia, quella ferita. 

Intanto era giunto nell’Ade e finalmente si ricordò … “Ettore!” … continua....

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