IL Doping : la rovina dello sport
Dopo alcune ricerche sul web e sul libro di antologia la classe seconda ha scoperto che il doping è una sostanza artificiale che sviluppa delle capacità che permettono una migliore performance fisica.
Queste sostanze ovviamente sono illegali, ma soprattutto sleali perché permettono di vincere anche senza un duro allenamento.
In classe si è parlato molto anche di come vengono fornite queste sostanze e i ragazzi sono rimasti colpiti dalla facilità con cui si possono trovare: a volte gli allenatori portano questi farmaci o integratori agli atleti non sapendo che sono illegali e quali siano le conseguenze sulla salute.
Non sapevano cosa stessero assumendo ad esempio i soldati tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale. Gli alti ranghi distribuivano infatti il Pervitin, una sostanza dopante molto forte, la quale permetteva di non mangiare per molto tempo, riusciva a far stare svegli per moltissimo tempo, causava iperattività e aumentava le abilità percettive. Molte di questi uomini però morivano di infarto molto giovani proprio perché le sostanze dopanti hanno moltissimi effetti collaterali.
Fiona May
L’opinione della classe di Loro Piceno riguardo al doping è che fa molto male: può creare dipendenza e a volte può persino causare la morte.
Diversi dottori e specialisti hanno svolto ricerche su questo argomento e hanno scoperto che queste sostanze favoriscono oltre all’aumento dei battiti cardiaci, anche la comparsa del cancro, provocando danni gravi alla salute: fibrosi, cisti, ascessi, calcificazione, rottura delle fibre muscolari, emorragie, trombosi, arresto cardiaco, ictus, emorragia cerebrale e cirrosi epatica. Dalle interviste fatte alla classe risulta inoltre che alcuni alunni pensano che l’uso del doping sia sleale anche nei confronti di chi si allena veramente e con impegno. Molti atleti fanno uso di questa sostanza per ottenere fama, vittoria e denaro immeritati. Un aspetto negativo del doparsi quindi è che non c’è orgoglio nella vittoria, sapendo di aver vinto in modo sleale.
Gli alunni credono che l’atleta professionista che fa uso di questa sostanza dia un cattivo esempio a chi lo ammira e lo guarda, perché il messaggio che passa è che facendo uso di doping si arriva più brevemente e più facilmente al risultato che si vuole ottenere proprio come se fosse una cosa normale e più conveniente da fare.
L’atleta che tutti dovrebbero prendere come esempio è Fiona May la quale nonostante abbia incontrato atleti che si dopavano non si è mai abbattuta o scoraggiata, ma è sempre andata avanti per la sua carriera arrivando a livelli eccellenti.
Sfortunatamente poi esiste anche il doping sugli animali che come sull’uomo apporta degli incrementi nelle prestazioni fisiche, ma ha moltissime controindicazioni.
Secondo la classe, il doping sugli animali è crudele perché questi possono stare molto male o addirittura morire: queste sostanze tendono a spingere l’animale oltre i suoi limiti, proprio come le persone che solitamente lo fanno per vincere e per ottenere del denaro.
Recenti esempi si trovano nelle corse dei cavalli i quali cadono durante le competizioni.
Le persone che usano queste sostanze illecite sugli animali possono essere multate con pene dai 3.000 ai 10.000 euro o possono perfino essere messe in carcere.
Occorre ricordare che con il duro allenamento si può raggiungere ogni tipo di obiettivo, senza usare sostanze artificiali.
I ragazzi della scuola secondaria di Loro Piceno vogliono dire a tutti coloro che stanno leggendo questo articolo di non assumere mai per nessun motivo al mondo sostanze di questo genere perché, come riportato in precedenza, non solo è sleale, ma può causare gravi danni alla salute o nel peggiore dei casi la morte.
Articolo realizzato dalla classe seconda di Loro Piceno