NOI COME DANTE
Modestia a parte ...
Nel mezzo del cammin di nostra vita ci ritrovammo in una scuola oscura e infernale….Alla porta c’era la bidella Luciana che ci fece entrare dicendo “Lasciate ogne speranza voi ch’intrate”. Per nostra fortuna arrivò a salvarci la maestra Sabrina che ci condusse su un percorso più lungo ma sicuro.
Oramai trascinate dalla curiosità ci incamminiamo e arriviamo sulla riva del fiume Fiastra, dove c’è Sal che trasporta delle anime all’Inferno con una barca gialla e …notiamo… che ci sono i nostri prof!!
Nel primo girone ci sono: la prof Casagrande che in vita ha assegnato brani difficili da eseguire ora deve suonare tantissime canzoni senza mai fermarsi, nonostante ciò, a volte, ci fa vedere film interessanti. Insieme a lei c’è la prof Farace che recita le pene e maledice tutti i peccatori che portano i cappotti o giubbetti.
Nel II cerchio si trova il prof Mochi: nella vita reale ci ha fatto fare gli esercizi molto pesanti e stancanti quindi ora è costretto a percorrere in continuazione le scale con pesi da 100 chili sulle spalle.
Nel III cerchio c’è la maestra Federica che nella vita reale, se ci comportavamo male, ci rincorreva sempre; ora deve scappare da delle belve feroci che non le lasciano tregua.
Nel IV cerchio si trova la prof Prosperi che in vita reale valuta le tavole con troppa precisione notando sempre ogni millimetro sbagliato ora è obbligata a fare infinite tavole che poi verranno valutate con i suoi stessi criteri.
Nel V cerchio c’è la prof Bonelli che perché ogni volta che arrivava in una classe, non faceva in tempo ad entrare che già diceva i nomi degli interrogati. Ci ha fatto leggere molti libri, adesso è forzata a sapere a memoria tutte le opere di Giovanni Boccaccio.
Nel VII cerchio c’è il prof Sbaffi che in vita ha rimproverato senza motivo ora è costretto a subire richiami e punizioni molto pesanti ad esempio guardare un film “ da paura” (termine che lui ripete sempre) in modo che è costretto ad urlare e a finirsi la voce.
Nel VIII cerchio si trova la prof Kobrak che in vita reale ha messo tantissime note, ora è forzata a scrivere a mano solo complimenti alle anime dell’inferno senza mai fermarsi.
Nel secondo girone c’è la professoressa di arte, Tiziana Brandi, visto che in vita ci sopportava molto, però quando puniva lo faceva verso tutta la classe; ora deve dipingere se stessa che punisce gli alunni della classe che danno fastidio.
Interessate di sapere chi ci fosse nelle bolge successive, salutiamo e continuiamo il nostro cammino.
Nella prima bolgia troviamo: la professoressa di approfondimento, Grazia Bonelli, perché in vita ogni volta che arrivava in una classe, non faceva in tempo ad entrare che già diceva i nomi degli interrogati, però ci faceva vedere i film; ora deve aiutare Boccaccio a scrivere i suoi libri e non interrogare più;
Nella seconda bolgia c’è la prof.ssa Prosperi che in vita reale valuta le tavole con troppa precisione notando sempre ogni millimetro sbagliato ora è obbligata a fare infinite tavole che poi verranno valutate con i suoi stessi criteri.
Ora vi elenchiamo i tre “diavoli” J:
la prof Tamburrini in vita non ci ha fatto usare la calcolatrice adesso è obbligata a risolvere calcoli impossibili a mente senza nessun apparecchio, nonostante ciò, alcune volte, è simpatica;
la prof Fattori che in vita ha assegnato troppi compiti ora deve risolvere tutti gli esercizi dei libri di grammatica, storia e geografia, per ogni sbaglio deve ricominciare da capo;
il prof Sbaffi che in vita ha rimproverato senza motivo, ora è costretto a subire richiami e punizioni molto pesanti, ad esempio guardare un film “da paura” (termine che lui ripete sempre) in modo che è costretto ad urlare e a finirsi la voce.
Ma ora una domanda: “chi è Lucifero?” Beh, molto semplice, Mariagrazia la bidella.
Lei è il diavolo perché vuole comandare, e nelle sue tre bocche ci sono: Luciana, gli alunni maschi e le alunne femmine che devono gridare in continuazione per infastidire i prof.
Immaginiamo anche di poter accedere al...
...Paradiso
L’VIII cielo ha un posto per la maestra Manuela che in vita è stata simpatica, gentile e dolce con tutti noi.
Lei è in compagnia della bidella Patrizia (soprannominata Patty) in vita ha lavorato senza lamentarsi e scherza sempre con gli studenti e della maestra Simona che alle elementari era costretta ad urlare per richiamare la classe all’ordine e merita di vivere nel silenzio e nella serenità.
Nella Candida Rosa vediamo la maestra Annalisa che in vita è stata come una madre e si prendeva cura di tutti i suoi alunni; ora è stata accolta da San Bernardo e accompagnata alla luce di Dio.
Articolo realizzato da : ARIANNA RUGGERI, MELISSA CERESANI , IRENE CONTRATTI, MATILDE TOMBOLINI, SOFIA PORFIRI, ELENA PAZZAGLIA