CARNEVALE
Disegno realizzato da : Borboglini Francesca
Disegno realizzato da : Borboglini Francesca
Secondo alcune testimonianze storiche, il carnevale si festeggiava già dall'VIII secolo d.C., in concomitanza con i saturnali, ossia un ciclo di festività facenti parte della religione romana. Durante questo periodo, c'era una specie di sovvertimento delle gerarchie e degli ordini sociali, che portava allo scambio di ruoli e al camuffamento della propria identità. Da questa antica tradizione, quindi, si ereditò l'uso delle maschere tipiche di questo periodo.
La parola carnevale deriva dal latino carnem levare ovvero "eliminare la carne" poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di carnevale (il martedì grasso) prima del periodo di assenza e digiuno dettato dalla Quaresima durante la quale poi a nessuno era concesso mangiare carne.
Il martedì grasso, l'ultimo giorno di carnevale, era considerato il giorno del banchetto, in cui si faceva scorpacciata di cibo e di dolci prima del periodo della Quaresima, ossia i 40 giorni che precedono la Pasqua.
Secondo numerose fonti, tra cui Apuleio, il "travestimento" deve essere fatto risalire a una festa in onore della dea egizia Iside, durante la quale erano presenti numerosi gruppi mascherati. Questa usanza venne importata anche nell'Impero Romano: alla fine del vecchio anno un uomo coperto di pelli di capra veniva portato in processione e colpito con bacchette.
In molte altre parti del mondo, soprattutto in Oriente, c'erano molte feste con cerimonie e processioni in cui gli individui si travestivano: a Babilonia , ad esempio, non era strano vedere grossi carri simboleggianti la Luna e il Sole sfilare per le strade rappresentando la creazione del mondo.
In generale però lo spirito della festa è quello di livellare l'ordine delle cose, ribaltare la realtà con la fantasia e travestirsi da ciò che non si è. Nel Medioevo, ad esempio i popolani potevano per poche ore divertirsi senza pensieri e sentirsi al pari dei potenti: persino lo scemo del villaggio poteva indossare una corona!
Carnevale a Urbisaglia
I personaggi sono molti ma i più conosciuti sono: Arlecchino, Pulcinella, Balanzone, Colombina, Brighella, Pantalone e Meneghino.
Arlecchino è la personificazione del detto “A Carnevale ogni scherzo vale”, è la maschera più famosa ed è originario di Bergamo, è stravagante, giocherellone e divertente. Il nome Arlecchino non indica solo la maschera di Carnevale ma anche un demone sotterraneo. Arlecchino compie scherzi, anche brutti, tutto l’anno soprattutto ai protagonisti della storia; è amato anche perchè sprizza felicità con il suo vestito tutto colorato; il suo indumento caratterizzante ha una storia ben precisa infatti nasce quando la sua maestra di scuola propose ai suoi alunni, di cui faceva parte Arlecchino, di mascherarsi per il giorno di Carnevale, a questo proposito data la condizione economica molto bassa della sua famiglia (la madre era vedova), ognuno dei suoi compagni di classe gli regalarono un piccolo pezzo di stoffa e poi la madre li cucì tutti insieme creando appunto il suo particolare vestito.
Pantalone nasce a Venezia intorno alla metà del Cinquecento, rappresenta il tipico mercante vecchio, avaro e lussurioso: il suo stesso nome è quello tipicamente imposto ai maschi delle famiglie agiate della Serenissima. Un simile personaggio era già presente nelle commedie rinascimentali, ma la sua vera origine viene fatta risalire al personaggio del Magnifico che recitava nelle piazze accanto al servo Zanni, con contrasti comici che man mano conquistarono i primi palcoscenici della Commedia all'improvviso o dell'arte. Pantalone, appare di corporatura robusta e sgraziata, fasciata dalla calzamaglia dei saltimbanchi di piazza, la maschera nera con il naso adunco, la barbetta da capra, una cintura a cui sono appese una borsa di denaro e un piccolo coltello a doppia lama, classico strumento di mercanti e artigiani, chiamato pistolese, da lui usato negli scontri col pavido Capitano (antica maschera della commedia dell’arte) e i servi Zanni, Arlecchino e Pulcinella, lui è il padrone di Colombina.
Colombina è una maschera veneziana della commedia dell'arte, spesso oggetto di attenzioni da parte del padrone Pantalone e causa della gelosia di Arlecchino in quanto quest’ultimo era innamorato di lei. Prima della nascita della commedia dell'arte, i personaggi femminili in teatro erano sempre tonti, interpretati da uomini travestiti. Dalla metà del '500 le donne, ammesse alla recitazione, assunsero un rilievo sempre maggiore fino all'individuazione di ruoli e personaggi definiti.
Pulcinella (derivato da Puccio d'Aniello, in napoletano: Puriciniell) è una maschera campana della commedia dell'arte. La maschera di Pulcinella, come la conosciamo oggi, è stata inventata a Napoli dall'attore capuano Silvio Fiorillo nei primi decenni del Seicento, ma il suo costume moderno fu inventato nell'Ottocento da Antonio Petito. Infatti, in origine, la maschera di Fiorillo indossava un cappello bicorno (diverso da quello attuale "a pan di zucchero") e portava barba e baffi. Le origini di Pulcinella sono però molto più antiche.
Cosa abbiamo fatto a Loro Piceno ?
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, in occasione di questa festività ha organizzato, per le tre classi di Loro Piceno, una festa che è iniziata il giorno prima (15 febbraio 2021) in cui abbiamo realizzato delle maschere per festeggiare poi il giorno seguente. Il 16 febbraio abbiamo effettivamente festeggiato, durante la prima ora di scuola ci è stata mostrata una presentazione che ci ha introdotto il Carnevale e alcune delle maschere più importanti, a seguire abbiamo risposto a delle domande e essendo stati divisi in gruppi ci sono stati dei vincitori. Nelle ore successive ci siamo divertiti ascoltando musica e infine abbiamo partecipato ad una sfilata organizzata sempre dal CCR in cui abbiamo mostrato le nostre fantastiche maschere. Alcuni dei progetti realizzati non rappresentano idee prettamente pensate dal CCR ma sono state proposte dagli insegnanti e dalla dirigente scolastica.
Articolo scritto da : Borboglini Giulia (3A Loro Piceno)