Villa dell'Olivuzza

Il villino Florio all'Olivuzza, situato nei pressi del quartiere Zisa a Palermo, era inizialmente immerso in un giardino molto esteso, poi sostituito da alti edifici. È stato costruito tra il 1899 e il 1902 per volere di Vincenzo Florio e progettato dall'architetto Ernesto Basile; è stato definito il capolavoro dell'Art nouveau, realizzato in stile liberty.

L’esterno dell’elegante costruzione è un fiorire di torrette intriganti e mura bugnate, con una cancellata in ferro battuto che recinge il villino.

Splendida è la torretta circolare con copertura a ombrello innestata sullo spigolo nord-est, che consente l’accesso al terrazzo.

La villa vivrà una stagione leggendaria con sfarzosi ricevimenti e sontuose feste ospitando il mondo dell’aristocrazia non solo palermitana ma anche internazionale sino al 1911.

Nel novembre del 1962 purtroppo un incendio di natura dolosa ha danneggiato la parte muraria del villino, distruggendo quasi completamente l’interno dell’edificio.

Nel 1984 la Regione Siciliana ha preso possesso dell’immobile e, grazie ai finanziamenti europei, l'edificio è stato restaurato.