IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO

IL BULLISMO E LE SUE CAUSE 

LEGGI L'ARTICOLO 

Gli studiosi e i ricercatori che si occupano di bullismo si sono chiesti quali possano essere le cause del fenomeno: una risposta unanime non esiste, in quanto s’ipotizza una multifattorialità. È solo guardando all’interazione tra fattori ambientali e specifiche modalità di risposta dell’individuo che si possono spiegare le sequele adattive o disadattive nello sviluppo dell’individuo (Sroufe, 1986).                                         

Sroufe (1986), ha evidenziato che il disadattamento non deve essere visto come qualcosa che l’individuo ha, ma come il risultato di un complesso intreccio tra fattori di rischio e fattori di protezione operanti nel corso dello sviluppo.                                      

Gli studi più recenti di psicologia dello sviluppo hanno rifiutato ipotesi deterministiche, a favore di modelli probabilistici e multicasuali.                                      

Il bullismo potrebbe essere il risultato della mescolanza di più componenti, genetiche, maturative e ambientali: l’accudimento psicologico delle figure parentali compresi gli stili educativi adottati, le caratteristiche individuali quali le abilità cognitive, temperamentali e affettive, gli ambienti scolastici ed extrascolastici in senso più ampio, ecc. 

Per quanto riguarda l'aspetto familiare è fondamentale puntualizzare che all’interno della famiglia sono molte le variabili che possono influenzare la nascita di atteggiamenti prevaricatori nei figli. 

Tra le molte variabili esistenti possiamo elencare sinteticamente tre aspetti: 

Molti studi effettuati dimostrano come la  cattiva qualità dell’attaccamento genitore-bambino, e stili educativi negativi (autoritari o permissivi) adottati dai genitori, siano collegati a relazioni difficili con i coetanei e allo sviluppo di un comportamento disadattato nella prima e nella seconda infanzia (Erickson,Sroufe e Egeland,1985; Lewis,Feiring, McGuffog e Jaskir, 1984).    

È stato dimostrato che la natura della relazione madre-bambino, al di là dell’attaccamento, è collegata alla competenza sociale e al successo nel gruppo dei pari. (McDonald e Parke,1984; Putallaz,1987; Attili e Vermigli, 1993).






Cyberbullismo: un pericolo silenzioso per i giovani

Leggi l'articolo 

Il Cyberbullismo: un pericolo silenzioso per i giovani

Il Cyberbullismo rappresenta una minaccia crescente per i giovani di oggi, poiché l'avanzamento della tecnologia ha reso più facile per i bulli nascondersi dietro lo schermo e tormentare le loro vittime in modo anonimo. Questo fenomeno insidioso coinvolge l'uso dei mezzi digitali per intimidire, umiliare o danneggiare gli altri. I social media, le chat e le piattaforme di gioco online sono diventati terreni fertili per il Cyberbullismo, dove anonimato e distanza fisica incoraggiano comportamenti aggressivi.

Una delle caratteristiche più insidiose del Cyberbullismo è la sua natura pervasiva. Le vittime possono essere tormentate 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dato che i bulli possono raggiungerle ovunque ci sia una connessione Internet. Questo non solo compromette la sicurezza emotiva e mentale delle vittime, ma può anche influenzare negativamente il loro rendimento scolastico e le loro relazioni sociali.

Le vittime di Cyberbullismo spesso sperimentano ansia, depressione, isolamento sociale e persino ideazioni suicidarie. La costante esposizione a insulti, minacce e diffamazione può erodere l'autostima e l'immagine di sé, rendendo difficile per i giovani trovare conforto e supporto.

Inoltre, il Cyberbullismo può avere effetti negativi sul rendimento scolastico e sulle relazioni interpersonali in quanto la paura costante di essere attaccati può portare a cali nelle prestazioni scolastiche.

 Inoltre, i rapporti di amicizia e fiducia possono essere compromessi a causa delle azioni maliziose perpetrate online.

La diffusione rapida e l'accessibilità delle informazioni possono amplificare l'impatto in quanto le immagini o i messaggi offensivi possono essere condivisi istantaneamente con un vasto pubblico, amplificando l'umiliazione e la vergogna per la vittima; l’aspetto più inquietante è che le tracce digitali lasciate possono avere un impatto a lungo termine, compromettendo la reputazione e le opportunità future delle vittime.

Per combattere il Cyberbullismo è fondamentale promuovere la consapevolezza e l'educazione tra i giovani. I ragazzi e le ragazze dovrebbero essere istruiti sugli effetti dannosi del Cyberbullismo e sull'importanza di comportamenti rispettosi online. È essenziale incoraggiare una cultura di gentilezza e solidarietà, in cui i giovani si sentano a loro agio nel denunciare il bullismo e offrire supporto a coloro che ne sono vittime.

Inoltre, genitori, insegnanti e figure di riferimento devono essere attenti ai segnali di avvertimento del Cyberbullismo e fornire un ambiente sicuro in cui i giovani possano parlare apertamente delle loro esperienze online. I canali di comunicazione aperti e l'ascolto empatico possono aiutare a individuare tempestivamente i casi di Cyberbullismo e dunque intervenire in modo tempestivo e adeguato.

Il Cyberbullismo rappresenta una sfida complessa é necessario lavorare verso una cultura digitale responsabile in cui i giovani possano esprimersi liberamente senza paura di rappresaglie e dove il rispetto reciproco sia un valore fondamentale, in questo modo sarà possibile proteggere la salute e il benessere dei giovani in un mondo digitale in continua evoluzione.