DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITÀ

DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITÀ

Il disturbo narcisistico di personalità è una condizione psicologica caratterizzata da un modello pervasivo di grandiosità, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia, che si manifesta in diverse aree della vita dell'individuo. 

Questo disturbo è stato ampiamente studiato nell'ambito della psicoanalisi e della psicologia clinica, poiché presenta una complessa interazione tra fattori psicologici, sociali e biologici.

Dal punto di vista psicoanalitico, il narcisismo può essere compreso come una manifestazione di un Sé fragile e instabile, che si basa su una percezione distorta di sé stesso e degli altri. Questa distorsione può derivare da esperienze infantili, come la mancanza di empatia e di sostegno da parte dei genitori, che possono compromettere lo sviluppo di un senso di identità coeso. Di conseguenza, l'individuo affetto da disturbo narcisistico può cercare costantemente conferme esterne della propria autostima e importanza, spesso attraverso il successo professionale, l'ammirazione degli altri o la ricerca di relazioni che riflettano il proprio ideale di sé.

A livello clinico, il narcisismo può manifestarsi in diversi modi. Alcuni individui possono mostrare un narcisismo grandioso, caratterizzato da un senso esagerato di autovalutazione personale ed egocentrismo, una tendenza alla manipolazione interpersonale e una ricerca costante di gratificazione esterna.  Altri possono manifestare un narcisismo vulnerabile, caratterizzato da una fragilità emotiva sottostante mascherata da un atteggiamento di superiorità e distacco. 

Entrambi i sottotipi possono presentare difficoltà nell'affrontare le sfide della vita quotidiana e nei rapporti interpersonali, con un'elevata sensibilità alle critiche e una tendenza alla rabbia e alla frustrazione quando il proprio ideale di sé viene minacciato.

Questa distinzione si riflette nei testi classici della psicoanalisi di autori come Otto Kernberg e Heinz Kohut, che evidenziano le dinamiche complesse del narcisismo nelle relazioni interpersonali.

Kernberg evidenzia il ruolo delle dinamiche relazionali e delle esperienze infantili nell'origine del narcisismo patologico, sottolineando la mancanza di empatia e sostegno da parte dei genitori come fattori predisponenti.  Secondo Kernberg, il narcisismo è un aspetto centrale di una struttura di personalità patologica caratterizzata da difese primitive, come la scissione e l'idealizzazione. Egli descrive il narcisismo come una forma di autostima esagerata spesso associato a una mancanza di empatia e a comportamenti manipolativi. 

D'altra parte, Heinz Kohut ha sviluppato una prospettiva più centrata sul Sé e sulle esperienze relazionali precoci. Kohut considera il narcisismo come una fase normale dello sviluppo infantile, durante la quale il bambino ha bisogno di ricevere conferme positive e specchiarsi nei genitori per sviluppare un senso di identità coeso e sano. Tuttavia, secondo Kohut, alcuni individui possono rimanere intrappolati in questa fase a causa di mancanza di risposte empatiche da parte dei genitori, dando luogo a un narcisismo patologico. Kohut enfatizza il ruolo dell'empatia e della ristrutturazione del Sé nel trattamento del narcisismo, suggerendo che gli individui affetti da questa condizione hanno bisogno di un ambiente terapeutico che fornisca un sostegno empatico e miri a ricostruire un senso di Sé sano e coeso.

Questi autori offrono due prospettive complementari ma leggermente diverse sul narcisismo. Mentre Kernberg mette in luce le dinamiche di difesa primitive e il ruolo delle esperienze relazionali disfunzionali nell'origine del narcisismo patologico, Kohut sottolinea l'importanza dell'empatia e del processo di ristrutturazione del Sé nel trattamento di questa condizione. Entrambe le prospettive contribuiscono alla nostra comprensione del narcisismo e alla progettazione di interventi terapeutici efficaci.

Dal punto di vista psicologico, il narcisismo può essere compreso anche attraverso il concetto di autoregolazione dell'autostima. Secondo questa prospettiva, gli individui affetti da disturbo narcisistico possono utilizzare meccanismi di difesa come la proiezione e la negazione per mantenere un'immagine idealizzata di sé stessi e proteggere il proprio senso di autostima dall'insicurezza e dalla vulnerabilità emotiva.

Numerosi pazienti affetti da disturbi narcisistici si trovano in uno stato di profonda infelicità. Tale stato di disperazione sembra pervadere molte aree della loro vita, con una chiara manifestazione di insoddisfazione per la propria condizione. Inoltre, si nota una tendenza ad una ricerca spasmodica, quasi inarrestabile di soddisfazione sebbene non sempre sia chiara la natura di tale ricerca.

Il narcisismo, spesso descritto attraverso il prisma dell'amore per sé stessi, riflette una complessa rete di emozioni e comportamenti. Molti individui affetti da tale disturbo mostrano una profonda insicurezza riguardo alla propria capacità di instaurare e mantenere relazioni affettive, cercando costantemente approvazione e ammirazione dagli altri. Tuttavia, la strada verso la gratificazione emotiva è spesso disseminata di delusioni, poiché le relazioni umane sono intrinsecamente imperfette e ambivalenti. 

La sofferenza tra coloro che soffrono di disturbi narcisistici è altamente variabile. Alcuni sviluppano una corazza difensiva per proteggersi dal vuoto interiore e dall'incapacità di ottenere il riconoscimento che desiderano. Altri, invece, vivono costantemente con una ferita aperta, sperimentando un dolore persistente che li perseguita. La maggior parte si colloca su un continuum tra questi due estremi, con oscillazioni determinate dalle circostanze contingenti e dal contesto di vita individuale.


Bibliografia 

KERBERG, O.F. (1975), Sindromi marginali e narcisismo patologico. Tr. it. Boringhieri, Torino 1978.

KERNBERG, O.F. (1984), Disturbi gravi della personalità. Tr. it. Bollati Boringhieri, Torino 1987.

KERNBERG, O.F. (1998), "Narcisismo patologico e disturbo narcisistico di personalità: background teorico e classificazione diagnostica". disturbo narcisistico di personalità: background teorico e classificazione diagnostica". In RONNINGSTAM, E.F. (a cura di) I disturbi del narcisismo. Diagnosi, clinica, ricerca. Tr. it. Raffallo Cortina, Milano 2001, pp 35-51.

KOHUT, H. (1971), Narcisismo e analisi del Sé. Tr. it. Boringhieri, Torino 1976.

KOHUT, H. (1977), La guarigione del Sé. Tr. it. Boringhieri, Torino 1980.



Tipologie relazionali comuni nei pazienti con narcisismo.

Le modalità relazionali discusse di seguito non esauriscono tutte le dinamiche interpersonali tipiche del narcisismo, ma piuttosto rappresentano i temi predominanti riscontrati negli individui con tale organizzazione psicologica. Alcuni di questi temi sono inclusi nel Modello Alternativo per i Disturbi della Personalità del DSM-5, Sezione III (American Psychiatric Association, 2013).

 

I comportamenti relazionali dei pazienti narcisisti possono essere ricondotti alle tre categorie individuate da Russ e colleghi (2008), ossia grandiosità, vulnerabilità e alto funzionamento. Tuttavia, tali distinzioni non sono fisse e possono sfumare a seconda del contesto. Specifici stimoli e situazioni interpersonali possono causare variazioni significative tra uno stato di vulnerabilità e uno di grandiosità (Gabbard, 2014). Ciò che accomuna tutte le configurazioni narcisistiche è la difficoltà nell'autoregolazione e nell'autostima. Di seguito si elencano alcuni stili relazionali emersi dalla ricerca.

 

Richiesta di ammirazione, empatia e approvazione altrui

 

Per ottenere tali reazioni, i narcisisti tendono a vantare i propri successi, citare personaggi famosi e cercare di presentarsi sotto una luce positiva. I narcisisti grandiosi sembrano spesso indifferenti alle reazioni degli altri e non mostrano interesse per il punto di vista altrui. In contrasto, i narcisisti vulnerabili possono mostrare un'attenzione eccessiva verso le espressioni facciali degli interlocutori, cercando segnali di approvazione o disapprovazione.

 

Pseudo-autosufficienza

 

I narcisisti rifiutano la dipendenza dagli altri e spesso non accettano aiuto. Vogliono essere visti come indipendenti e capaci di affrontare ogni situazione, il che li porta spesso a sentirsi isolati e desiderosi di attenzione.

 

Negazione o limitazione dell'autonomia dell'altro

 

Le persone legate a un narcisista spesso si sentono controllate e sottomesse. Il narcisista cerca di esercitare un controllo completo sull'altro, mostrando una mancanza totale di empatia verso i bisogni dell'altro.


 

Reazioni eccessive di vergogna e umiliazione.

 

I narcisisti sono facilmente feriti da critiche o disinteresse al punto da provare vergogna e umiliazione. Queste reazioni possono sfociare in rabbia e desiderio di vendetta.

 

Negazione della sofferenza o del conflitto con disconoscimento della realtà

 

Alcuni narcisisti evitano la vergogna e la sofferenza negando la realtà della situazione o ignorando le reazioni degli altri.

 

Confronto costante e invidia verso gli altri

 

I narcisisti cercano costantemente di dimostrare la propria superiorità sugli altri e possono sviluppare invidia verso chiunque minacci il loro Sé grandioso.

 

Idealizzazione dell'altro

 

Alcuni narcisisti sopravvalutano gli altri per mantenere un'immagine positiva di sé stessi. Tuttavia, questa idealizzazione può essere difficile da mantenere nel tempo.

 

Difficoltà nell'empatizzare con gli altri

 

I narcisisti hanno difficoltà a comprendere e a mostrare interesse per le esperienze degli altri, mancando spesso di empatia emotiva.

 

Invadenza eccessiva nel territorio degli altri

 

I narcisisti possono mostrare comportamenti invadenti, concentrando l'attenzione esclusivamente su di sé e ignorando i bisogni degli altri.

 

Ritiro sociale per evitare umiliazioni

 

I narcisisti vulnerabili o ipervigili possono evitare le interazioni sociali per timore di subire umiliazioni o ferite narcisistiche.

 

Senso di vittimizzazione e masochismo

 

Alcuni narcisisti possono sentirsi costantemente perseguitati o maltrattati dagli altri, cercando così di attirare attenzione e compassione.


 

Seduzione iniziale seguita da disinteresse

 

I narcisisti ad alto funzionamento possono mostrare un comportamento seducente all'inizio di un rapporto, ma poi perdere interesse rapidamente.

 

Falsità e manipolazione

 

Alcuni narcisisti possono mentire e manipolare gli altri per ottenere ciò che desiderano senza preoccuparsi delle conseguenze.

 

 

Bibliografia

 

 

AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (2013), Manuale diagnostico e statistico dei distur-bi mentali (DSM-5). Tr. it. Raffaello Cortina, Milano 2014.

RUSS, E., SHEDLER, J., BRADLEY, R., ET AL. (2008), "Refining the construct of narcissistic personality disorder: Diagnostic criteria and subtypes" . In Am ] Psychiatry, 165(11) Pp. 1473-1481, 18708489.

GABBARD, G.O. (2014), Psichiatria psicodinamica. Tr. it. Raffaello Cortina, Milano 2015.

GABBARD, G.O. (2017), Introduzione alla psicoterapia psicodinamica, 3ª ed. Tr. it. Raffaello Cortina, Milano 2018.