Plastico semplificativo del Centro Studi e Ricerche Petrolifere King Abdullah (KAPSARC)
Il Centro Studi e Ricerche Petrolifere King Abdullah (KAPSARC) rappresenta un esempio emblematico di architettura modulare e parametrica, caratterizzato da una composizione di blocchi esagonali che uniscono rigore geometrico e fluidità compositiva. Da questa matrice progettuale si possono estrapolare i principi generativi, traducendo la logica aggregativa in un sistema di celle singole, autonome ma interconnesse.
Le celle esagonali, reinterpretate come unità flessibili, non sono meri elementi compositivi, ma veri e propri moduli adattivi. La loro geometria consente un elevato grado di ottimizzazione spaziale, sfruttando la compattezza e l'efficienza dell'esagono per creare spazi funzionali e interconnessi. La possibilità di modellare ogni cella singolarmente, adattandola a esigenze specifiche dell'area di progetto, rappresenta un approccio contemporaneo che combina estetica e funzionalità, mantenendo una coerenza formale di matrice biomimetica.
Questo metodo particolarmente progettuale si presta a contesti complessi, dove la flessibilità volumetrica e la continuità visiva giocano un ruolo fondamentale nella creazione di un ambiente armonico e performante. L'adattamento di questo sistema consente di sviluppare un linguaggio architettonico che non è solo evocativo, ma anche profondamente radicato nelle dinamiche del luogo e delle sue esigenze.