Oboe e Corno inglese

L'Oboe è uno strumento a fiato, ad ancia doppia facente parte della famiglia dei Legni. Il suono dell’oboe viene prodotto dalla vibrazione di un’ancia formata da due palette.

Il corpo dell’oboe è un tubo di forma conica, il materiale utilizzato è perlopiù il legno d’ebano oppure in altri casi il palissandro detto anche legno di rosa. L’oboe è formato da tre sezioni: quella superiore, quella centrale e la campana.

Sull’oboe ci sono delle chiavi in metallo che hanno tre possibili funzioni: le principali chiavi vengono utilizzate per determinare l’altezza del suono, altre chiavi sono utilizzate per facilitare trilli e mordenti, le rimanenti chiavi dette “portavoci” vengono utilizzate per eseguire le note più acute.

L’oboe è uno strumento che ha origini molto antiche, uno dei sui progenitori è, ad esempio, l’Aulòs, strumento ad ancia doppia presente addirittura nell’antica Grecia. Il diretto antenato dell’oboe è però la ciaramella, molto diffusa nel medioevo. La caratteristica della ciaramella è quella di avere un suono molto potente e aspro, ideale per suonare all’aperto.

Con il passare del tempo il corpo dello strumento rimane pressoché invariato, a mano a mano invece aumenta il numero di chiavi presenti. Le innovazioni portate alla meccanica negli anni permettono anche di ampliare l’estensione dello strumento sia nel registro acuto che di quello grave. Ancora oggi vengono sperimentate nuove tecniche e nuovi materiali per ovviare ad alcuni problemi come le crepe, che possono formarsi nel legno, e l’intonazione.

Oboe "smontato"

Ance dell'oboe

Il corno inglese è molto simile all'oboe e rispetto ad esso è più grave, infatti è un po' più lungo e ha la campana con una forma diversa: più arrotondata. Si diffuse nella prima metà del XVIII secolo come modificazione dell'oboe da caccia (quello utilizzato da Johann Sebastian Bach).

Una teoria è che il suo nome derivi dall'espressione francese corne d'angle o cor anglé, quindi "angolato", per l'angolo che anticamente presentava al centro della canna, successivamente tradotta erroneamente "inglese". La teoria è dibattuta. Infatti un'altra ne fa derivare il nome da traduzioni erronee di Corno Angelico, dato che lunghi strumenti a fiato erano spesso rappresentati in bocca ad Angeli musicisti nelle sacre raffigurazioni.

Da notare che mentre nell'oboe il cannello con l'ancia doppia si inserisce direttamente nel pezzo superiore dello strumento, il corno inglese si avvale di un tubicino metallico inclinato, chiamato "esse" per la sua forma, che fa da collegamento tra il cannello e lo strumento.

Ancia del Corno inglese