Clarinetto
Il clarinetto è un aerofono ad ancia semplice: una lamina sagomata ricavata dalla canna di bambù, che viene montata su un supporto, detto bocchino o becco, tramite una fascetta detta legatura. Il clarinetto si costruisce in legno d’ebano, che gli conferisce la caratteristica tonalità cupa, ma può essere realizzato anche con altri materiali che influiscono sulla sonorità. Tutte le chiavi sono metalliche. Fa parte della famiglia dei legni.
Negli strumenti ad ancia semplice, il suonatore comprime l'ancia tra il labbro inferiore (che tiene ripiegato sull'arcata dentale per conferirgli rigidità) e la superficie piana del bocchino e soffia. Il getto d'aria così prodotto, pone in vibrazione l'ancia stessa che funge così da emettitore del suono. Le ance hanno dimensioni variabili a seconda dello strumento per cui sono prodotte. Esistono diversi gradi di "durezza" dell'ancia utilizzati in base alle esigenze dello strumentista. La durezza indica la rigidità dell'ancia, cioè la sua resistenza all'oscillazione.
ANCIA DEL CLARINETTO
In foto si può osservare ancia "naturale". Oggigiorno vengono prodotte anche anche "sintetiche" in materiale plastico ma la maggior parte dei musicisti preferisce le ance naturali in canna.
Il Clarinetto si divide in 5 parti fondamentali:
il bocchino, alla cui estremità si fissa l’ancia.
la parte superiore o della mano sinistra
la porzione inferiore o della mano destra
la campana che proietta il suono
il barilotto, elemento fondamentale per l’intonazione
La famiglia del clarinetto è composta da strumenti di diversa grandezza:
Clarinetto Piccolo in Lab e Mib
Clarinetto Soprano in Si♭ e La
Clarinetto Contralto in Mib
Clarinetto Basso in Sib
Clarinetto contrabbasso in Mib/Sib
Un po' si storia....
Il clarinetto ha acquisito la forma a noi conosciuta nel XVIII secolo. Nonostante ciò sono esistiti in culture diverse strumenti a fiato di legno che venivano suonati tramite un'ancia semplice. Fin dal III sec. a.C. Abbiamo testimonianze della presenza di precursori del clarinetto: gli Egizi suonavano al Zummara, i Greci uno strumento dal nome Aulos, in India troviamo il Pungi o Magudi, fino ad arrivare al Medioevo con lo Chalumeau suonato in Francia.Furono i tedeschi alla fine del 1700 a trasformare quello che era poco più di un tubo cilindrico, nel clarinetto moderno, dotato di un sistema complesso di chiavi. Questo strumento entra così nelle orchestre, successivamente si diffonde nelle bande popolari fino ad comparire nel jazz nel XX secolo.