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Il problema consiste nel cercare tutte le soluzioni intere positive, non nulle, dell’equazione:
Ciascuna di tali soluzioni si chiama terna pitagorica perché i tre numeri interi si possono considerare cateti e ipotenusa di un triangolo rettangolo.
Osserviamo che se la terna (x, y, z) è una soluzione dell’equazione pitagorica, anche la terna (kx, ky, kz) è soluzione della stessa equazione, infatti:
Allora risolvere una equazione pitagorica vuol dire trovare tutte le possibili soluzioni primitive, ovvero le terne di numeri interi positivi, primi tra loro:
Risoluzione moderna:
dove p e q sono numeri interi primi tra loro e di parità diversa.
Esempio:
Dimostrazione:
Premesso che:
la somma e la differenza di due numeri dispari è un numero pari:
(2m + 1) + (2n + 1) = 2m + 2n + 2 = 2(m + n + 1);
(2m + 1) - (2n + 1) = 2(m - n)
il quadrato di un numero pari è ancora un numero pari, il quadrato di un numero dispari è ancora un numero dispari:
il doppio di un numero dispari non può essere un quadrato, perché contiene una sola volta il fattore 2;
osserviamo che se x, y, z, è una soluzione primitiva dell’equazione pitagorica allora anche x e y, x e z, y e z, sono primi tra loro.
Dimostriamolo per x e y: se non fossero primi tra loro si avrebbe x = hn e y = hm, con h diverso da 1, quindi sostituendo nell’equazione:
si nota che anche z avrebbe come divisore il numero intero h. Si avrebbe MCD(x, y, z) = h, contro l’ipotesi che x, y, z sia una soluzione primitiva dell’equazione ( MCD(x, y, z) = 1).
Segue che MCD(x, y) = 1, MCD(x, z) = 1, MCD(y, z) = 1.
Dimostriamo ora che x ed y devono essere di parità diversa (non entrambi pari, né entrambi dispari).
Se fossero entrambi pari il loro massimo comun divisore sarebbe 2, contro l’osservazione precedente; se fossero entrambi dispari si avrebbe ancora un assurdo; infatti:
Supponiamo, dunque, che sia x = 2m e y = 2n + 1
Sostituendo nell’equazione x² + y² = z², si ha:
Segue che z è dispari (il quadrato di un numero dispari è dispari).
Esplicitiamo x2 nell’equazione pitagorica:
Possiamo dividere per 4 e ottenere ancora numeri interi:
Osserviamo che il primo membro è un quadrato, quindi anche il prodotto al secondo membro è un quadrato. Se i due fattori fossero primi tra loro, sarebbero essi stessi dei quadrati e potremmo scrivere
Dimostriamo che i due fattori sono primi tra loro procedendo con un ragionamento per assurdo: supponiamo, cioè, che non lo siano, ovvero che
Sommando membro a membro si ottiene:
Sottraendo otteniamo:
Quindi, z ed y hanno un divisore comune, h, diverso da 1, ma ciò non può accadere essendo z ed y primi tra loro (osservazione precedente).
Si ha allora:
ne segue che:
e infine:
con p e q primi tra loro e di parità diversa.