Yeon Ah Lee Moon

“The One Hope" del Rev. Hyung Jin Moon. Alla fine di questo sermone, Yeon Ah Lee Moon si impegna di fronte al Cielo e alla Terra.

Così oggi vorrei fare una piccola promessa di fronte a tutti voi, di fronte alla chiesa mondiale, e specialmente di fronte a Dio e di fronte al nostro Cristo. Voglio fare una promessa, anzi voglio fare due promesse.

La prima è questa.

Io, Yeon Ah Lee Moon, voglio promettere solennemente che conosco la mia posizione di partner oggetto verso mio marito che il Vero Padre ha consacrato come successore ed erede. Starò con gioia nella posizione di partner oggetto per amarlo, rispettarlo, sostenerlo fino alla fine della mia vita e se mi allontanerò da questa posizione, per favore siate voi i primi a scagliare una pietra contro di me, a correggermi, in modo che possa essere nella giusta posizione. Fratelli e sorelle, ecco come voi, come corpo di Cristo, mi mostrate amore. Questa è la mia prima promessa.

La mia seconda promessa è questa:

Io, Yeon Ah Lee Moon, prometto solennemente che, poiché il Vero Padre ha consacrato il mio terzo figlio Shin Jin Moon come colui che il Padre desidera che completi le sue tre generazioni di regalità, io sostengo il desiderio del Padre per mio figlio e quando egli raggiungerà l’età di servire Dio come l’umile servo leader del movimento, io non usurperò mai la sua posizione. Starò con gioia nella posizione di supporto, per sostenerlo da dietro; voglio promettere questo di fronte al cielo e alla terra, di fronte all’intera congregazione a livello mondiale. Prometto solennemente questo. Prometto umilmente questo.

Ho pregato veramente per capire quello che il Vero Padre vorrebbe da me come una sposa di Cristo e questo è ciò che noi, come donne, dobbiamo tutte chiederci nell’era delle donne. Credo veramente che, come donne, abbiamo bisogno di fare questa promessa solenne, non solo io, ma tutte le donne che stanno guardando questo, perché abbiamo come nostro soggetto il Vero Padre. Lui è il nostro soggetto assoluto. Noi siamo oggetto, e viviamo la nostra vita per glorificarlo. Viviamo la nostra vita per nostro marito perché lui è quello che il Vero Padre ci ha dato come suo rappresentante. E Dio ci anche dato i nostri figli, in modo che in futuro possiamo sostenerli perché diventino grandi leader di questo movimento, per servire Dio con umiltà. Non sto dicendo che le figlie non sono importanti. Ho una figlia anch’io. E so che loro possono essere delle grandi leader: ma non si tratta del loro ego, non si tratta di loro stesse. È tutto per servire Dio. Se hanno uno spirito umile per servire Dio, se sanno chi stanno servendo, possono essere dei leader eccellenti, ma devono sapere con assoluta chiarezza chi stanno servendo, chi è il loro soggetto. Questo è esattamente quello che sto dicendo a mia figlia. Potete chiederlo anche a lei. Credo veramente questo, sapete.

Questo è un tempo in cui tutte noi donne, come spose del Vero Adamo, siamo veramente sotto la prova del diavolo. Il diavolo ci sta mettendo alla prova. Proprio come nel Giardino di Eden, ci sta mettendo alla prova. Sceglierete il “power trip” o sceglierete l’amore di Cristo?

Io sono su quel treno, a proposito. Non ho intenzione di perdere quel treno. Non intendo perdere mai quel treno, perché so che ha un valore eterno. So che ha un valore eterno.

E sapete cosa, sorelle? Noi siamo belle quando siamo nella posizione di spose di Cristo. E dovete anche essere pericolose per la tentazione del diavolo. Glorifichiamo il suo nome, Aju!