La scuola
Giovanni Ballerini / Aggiornamento 16 aprile 2024
Nella foto sopra la palestra della Scuola Giacomo Matteotti, viale Morgagni, dove ho lavorato per 7 anni negli anni Ottanta.
Il mio primo ingresso a Scuola è stato nell'anno scolastico 1981-82 nelle Scuole Elementari e Materne di Borgo San Lorenzo, non ero ancora diplomato all'ISEF ma, per poter insegnare, era richiesta soltanto la frequenza del 3° anno. Il mio incarico era suddiviso sulle frazioni limitrofe al Comune di Borgo San Lorenzo, piccoli plessi che garantivano il servizio scolastico alla cittadinanza. Ricordo: Faltona, Polcanto, Sagginale, Panicaglia e Ronta. Le classi erano poco numerose e i bambini molto educati! Questo compensava le difficoltà dovute alla lontananza da Firenze.
Dopo il diploma, nel 1982, ho iniziato a lavorare nella psicomotricità anche per il Comune di Firenze, mantenendo anche Borgo San Lorenzo, scomodo ma con un positivo ambiente di lavoro. Ho svolto sia qui che a Firenze la mia tesi sperimentale di Psicologia Pedagogica sulla percezione della morte nell'età da 3 a 7 anni. Tutte le insegnanti si sono rese disponibile ad affrontare questo argomento scomodo, permettendomi di ultimare il percorso intrapreso con la Prof. ssa Sofia Vignoli, mia relatrice. Il titolo completo era: Esperienza di intervento educativo al problema della morte attraverso l'attività psicomotoria.
Ovviamente durante una attività di questo genere è molto importante il contesto, si raccontano storie, si stimola l'immaginazione dei bambini, si promuove la relazione con l'adulto, si parla di come ci si sentiva durante le esperienze.
Ho ottenuto nell'anno scolastico 1985-86 la prima supplenza di Educazione Fisica nello Stato, all'Ist. Prof. Saffi di Firenze ma ho continuato a svolgere anche la psicomotricità perché la didattica con i più piccoli risultava per me molto più motivante.
Scuola elementare di Ronta: corsa di fine anno, qui siamo sopra la palestra e sotto la ferrovia per Faenza.
Scuola materna di Borgo San Lorenzo: ali di uccello o da aeroplano per poter volare.
In seguito altre supplenze, anche di Lettere negli Istituti professionali grazie alla Laurea in Pedagogia, fino al 1991, anno di nascita di mio figlio Edoardo. Allora ho dovuto accettare il ruolo come docente di Scuola Materna visto che le supplenze di Educazione fisica cominciavano a scarseggiare, a causa della riduzione di posti dovuto al passaggio dell'insegnamento da squadre maschili e femminili a classi intere. Nonostante la mia versatilità non ho mai pensato di provare il concorso per l'insegnamento di "Italiano, Storia e Geografia" perché, il programma mi sembrava immenso! Sono rimasto alla Scuola Materna Statale Giotto, di via Landucci, per 3 anni e, grazie alla psicomotricità svolta in precedenza, non ho avuto troppe difficoltà ad adattarmi alle esigenze di bambini molto piccoli e alle mansioni di maestro, uno dei pochi a Firenze.
La maestra Rosetta Lo Castro mia collega di sezione durante i 3 anni trascorsi alla Scuola Giotto. Con il suo aiuto ho affrontato un ciclo completo iniziando con i bambini di 4 anni, poi 5 e infine di 3, i più teneri ma anche i più impegnativi. .
Carnevale: vediamo un gruppo di cuochi che hanno lavorato al loro abbigliamento. A distanza di 30 anni riesco ancora ad abbinare un nome ai visini in prima fila.
Il mio arrivo nella Scuola è stato accolto con gioia da tutte le maestre (ero l'unico maschio) che mi hanno subito indirizzato al Consiglio di Circolo. Tale incarico mi è stato riproposto anche nelle altre scuole dove sono stato negli anni successivi, ultimo il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci.
Anche qui Scuola Materna: un percorso con diverse stazioni. La scuola disponeva di una grossa area centrale su cui si affacciavano le aule delle singole sezioni.
Il percorso era doppio per stimolare già un corretto confronto tra i partecipanti valorizzando i punti forti di ognuno.
Nel 1994 ho ottenuto il passaggio di ruolo su Educazione fisica nella Scuola Media di 2° grado andando a Milano, dove sono rimasto per un anno. Rientrato a Firenze nell'anno scolastico 1995-96 ho insegnato al Liceo Gramsci per due anni, per poi arrivare infine, nell'anno 1997-98, a quella che sentivo come la mia Scuola: il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci.
Ritirandomi al termine dell'anno scolastico 2023-24 ci sono rimasto per 27 anni.