VENERE

Che cos'è Venere?

Venere – il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dalla nostra stella – ha dimensioni simili a quelle della Terra. È nota fin dalla preistoria perché molto brillante e forse proprio per il suo splendore ha preso nome dalla dea dell’amore e della bellezza. Si può vedere facilmente a occhio nudo: al massimo del suo splendore è 12 volte più brillante di Sirio, la stella più luminosa del nostro cielo. Venere dista in media dal Sole 108.200.000 km, la sua massa è di 4,869 × 1024 kg, pari all’80% circa di quella terrestre, e il diametro raggiunge 12.103 km, il 95% di quello terrestre. Venere, caso unico del Sistema Solare insieme a Mercurio, non possiede satelliti

Distanza media dal Sole: 108.2 milioni di km (min 107.4-max 109)

Diametro equatoriale: 12 100 km

Velocità orbitale media attorno al Sole:35.00 m/sec

Periodo di rotazione: 243g 00 h 14 m (retrograda)

Periodo di rivoluzione: 224,70g

Satelliti: nessuno

Massa (Tema-1): 0,815

Volume (Terra-1): 0,857

Densità media: 5.25 g/cm2

Temperatura media alla superficie: circa 40°C

Inclinazione dell'asse: 177°3’

Inclinazione dell'orbita rispetto all'ellittica: 3,4°

Pressione alla superficie (Terra = 1): 90

Atmosfera: anidride carbonica (96,5%), azoto

(3,5%), tracce di ossigeno e di altri elementi

La storia

Trattandosi di un pianeta interno, cioè più vicino al Sole della Terra, quando viene osservata dal nostro pianeta V. presenta fasi diverse: la sua superficie appare cioè illuminata totalmente o parzialmente oppure del tutto oscura, a seconda delle posizioni relative Terra-Sole-Venere. Fu Galileo Galilei il primo a osservare il fenomeno delle fasi di Venere, come scrisse in un carteggio tenuto con Giovanni Keplero sul finire del 1610: «va mutando le figure nell’istesso modo che fa la Luna...». 

La superficie

Venere è priva di acqua: probabilmente il pianeta possedeva un tempo come la Terra mari e oceani, che poi sono evaporati, e ora il suolo appare arido e roccioso. La maggior parte della superficie di Venere è occupata da pianure desertiche e almeno per l’85% è ricoperta da colate laviche, tanto che la sonda Magellano ha riscontrato tracce di fiumi di lava lunghi più di 6.000 km. Sul pianeta ci sono almeno 156 grandi vulcani a scudo – che si estendono per più di 100 km – a cui si sommano molti altri vulcani più piccoli. Al livello del suolo, la pressione che si raggiunge è così elevata (92 atm) che un valore analogo si incontra sul nostro pianeta solo in mare, a circa 1 km di profondità. 

Le nubi

Le nubi di Venere fluttuano a circa 60 km dal suolo – le più alte possono arrivare intorno ai 95 km – e la loro temperatura si aggira sui 30 °C, sia di giorno sia di notte. Sono costituite per lo più da acido solforico e in minima parte da idrogeno, ossigeno, zolfo, fluoro e cloro. Riescono a riflettere circa il 70% della luce proveniente dal Sole e per questa ragione Venere è uno degli oggetti più splendenti del nostro cielo. Proprio queste nubi, però, impediscono di osservare la superficie. Al di sopra di esse i venti sono molto forti (350 km/h), mentre al suolo sono assai deboli. 

Cartellone su Venere realizzato da: Tommaso Crescio, Filippo Leone, Diego Scalzo e Viola Vada