URANO

Urano è il settimo pianeta in ordine di distanza dal Sole e appartiene alla famiglia dei pianeti gioviani. Benché teoricamente al limite della visibilità a occhio nudo, il pianeta non era noto nell'Antichità e venne scoperto solo nel XVIII secolo. 

Distanza media dal Sole: 2896,6 milioni di km (min. 2735-max 3004)

Diametro equatoriale: 51 118 km

Velocità orbitale media attorno al Sole: 6,8 km/s

Periodo di rotazione: 17h 12m (retrogrado)

Periodo di rivoluzione: 84,01a

Satelliti noti: 27

Massa (Terra = 1): 14,531

Volume (Terra = 1): 62,181

Densità media: 1,29 g/cm³

Temperatura media alla superficie: -210 °C

Inclinazione dell'asse: 97° 55'

Inclinazione dell'orbita rispetto all'eclittica: 0°,8

Atmosfera: idrogeno (83%), elio (15), metano (2%) 

William Herchel

La scoperta del pianeta

Urano è stato scoperto da William Herschel nel 1781, durante un'osservazione della costellazione dei Gemelli. Herschel inizialmente pensava si trattasse di una cometa, ma la sua definizione e la sua distanza erano tali da escludere questa possibilità. La scoperta di Urano, che si trova a una distanza doppia rispetto a quella di Saturno dal Sole, raddoppiò le dimensioni del Sistema Solare. Il nome Urano fu suggerito dall'astronomo Bode, ma la sua adozione definitiva avvenne solo nel 1850, grazie alla proposta di John Couch Adams. 

Sonde verso Urano

Urano è stato visitato solo dalla sonda Voyager 2 nel 1986. La permanenza della sonda nei pressi del pianeta è stata breve a causa della sua traiettoria verso Nettuno. Nonostante questo, la sonda ha fornito una grande quantità di dati, tra cui la conferma della presenza di sistemi nuvolosi e di una nebbia di metano nell'atmosfera, oltre alle immagini delle lune di Urano. In totale sono state scoperte 14 lune, di cui 9 grazie alla sonda Voyager 2. 

Struttura e caratteristiche

Urano ha una struttura interna simile a Giove e Saturno, con un nucleo roccioso più grande rispetto alle dimensioni e senza uno strato di idrogeno metallico. Sotto uno strato esterno di idrogeno ed elio gassosi, c'è una regione ricca di composti come ammoniaca, metano, carbonio, azoto e altri, oltre ad idrogeno ed elio molecolari. Urano ha un colore verde-azzurro uniforme a causa della presenza di idrogeno e metano che assorbono la luce nel rosso e nell'infrarosso. Le formazioni nuvolose sono rare e i venti, che soffiano alle medie latitudini nello stesso verso della rotazione del pianeta, e alle basse latitudini in direzione contraria, sono rispettivamente veloci e deboli. Urano ha un campo magnetico con un asse inclinato di 55° rispetto all'asse di rotazione, che non proviene dal nucleo, ma da una regione situata a un terzo del raggio del pianeta. L'asse di rotazione di Urano è così inclinato che il Polo Nord è al di sotto del piano orbitale, rendendo i poli alternativamente visibili per 42 anni su 84 anni di orbita. Urano ha anche anelli attorno al suo piano equatoriale, scoperti nel 1977, che sono molto scuri e composti da particelle di dimensioni variabili. 

Gli anelli

Urano ha degli anelli che orbitano attorno al piano equatoriale, come gli altri pianeti gassosi. Gli anelli di Urano sono molto scuri e composti da particelle di dimensioni variabili da qualche metro a una frazione di millimetro. Sono stati scoperti 11 anelli, tutti molto deboli. Questa scoperta ha avuto un'importanza considerevole perché ha rafforzato l'idea che gli anelli fossero una caratteristica comune dei pianeti gassosi e non una peculiarità di Saturno. 

I satelliti

Il sistema di Urano è stato inizialmente conosciuto per cinque lune: Titania, Oberon, Ariel, Umbriel e Miranda. Con l'arrivo del Voyager 2, sono state scoperte altre dieci lune, portando il totale a 27, con sei ancora senza nome. Tutti i cinque maggiori satelliti sembrano avere avuto un'attività geologica, che potrebbe essere attribuita alle forze mareali esercitate da Urano e al loro alto contenuto di rocce. Queste rocce contengono elementi radioattivi che producono calore e rendono possibili le trasformazioni geologiche.